La nuova raccolta di poesie, riflessioni, “documenti” come l’autore li definisce, viene pubblicata con il titolo esplicativo di “Il giorno prima. Pandemia e politica in poesia”, col significato recondito di voler emergere dalla paura del contagio da covid 19 attraverso il pensiero alto e l’amore.
Luigi Cazzato ha vissuto come tutti noi giorni di angoscia e di terrore, di paura per la propria vita e per quella dei suoi cari, per gli amici e per la sua corte nei bar di Corsano (Le), impediti dal giocare in modo sublime a carte, scopa, scopone scientifico, briscola, tre sette, ecc. Insomma il rapporto con il paese ha sedi e modalità fisse. Ogni tanto Luigi si estranea e preferisce raccogliere i suoi pensieri a contatto con la terra rigeneratrice oppure a scrivere e mettere nero su bianco i suoi pensieri, gli stati d’animo, le grandi questioni politiche e sociali e ambientali che assillano l’umanità, ora a contatto con un male imprevedibile che miete vittime a migliaia in Italia e nel mondo.
Luigi Cazzato, che definiamo scrittore e anche poeta e pensatore, ha via via definito meglio i suoi strumenti comunicativi e la scrittura da elemento catartico di affermazione e riscatto, a volte ironica a volte veemente, si è trasformata in soliloquio tenero con gli elementi del Sud Salento che a volte languono e a volte risplendono nell’aria tersa e nel profumo dei fiori, dell’aria salmastra del mare. Ma lo assillano anche le vicissitudini della politica internazionale e italiana che spesso si immobilizza e non riesce ad uscire dal pantano, mentre i vari tentativi di riforme per lo più restano inesauditi e irrisolti. Perciò plaude a tutte le iniziative che partono dal Presidente della Repubblica con la sua alta figura di rappresentante degli Italiani o dei vari tentativi di personalità come Mario Draghi che offre la sua competenza per cercare di far uscire il Paese dalle secche, dopo la crisi del Governo Conte.
Alla sezione più politica delle composizioni si aggiunge un’altra più poetica dove trionfano i desideri d’amore e dei sogni che trasformano la realtà. Il periodare è secco, essenziale, privo persino dei punti di interpunzione. E senza legame cronologico temporale, non c’è un prima o un dopo nelle sue poesie, c’è lo scorrere del tempo che segna la nostra esistenza, resa più leggera dalla brezza marina o dal profumo della rosa preferita alla magnolia, fiore che richiama la festa della donna, perché perenne come l’amore che però a volte si dissipa come il vento.
Ancora una prova magistrale di Luigi Cazzato che ha già pubblicato tre libri: “Sogni e realtà” nel 2014, sulla necessità dei sogni ancorati alla realtà, “Il mio tempo” nel 2015, che punta i riflettori sul presente, e “Verso l’Orizzonte” nel 2018, che immagina un viaggio dove non si arriva mai alla meta perché, come diceva il poeta Cardenal, serve ad andare. Il viaggio continua.
Editrice Salentina, Galatina (Le), Gennaio 2024, pp. 320, € 15,00.