Una sede storica, la Palazzina Trombini, una mostra epica, per la città di Melegnano, che rivela nel suo tema l’essenza di un percorso: “L’Arte rivela il segreto delle cose. Mappe, mitologie, volti.”
E’ Giorgio Bedoni, psichiatra e docente dell’Accademia di Brera, che ne ha curato la realizzazione ad entrare nello specifico del percorso espositivo:
“La mostra, aperta dal 20 gennaio al 3 marzo, vede 70 opere, fra dipinti, grafiche e sculture, di 30 artisti fra i grandi maestri del Novecento tra cui Kandinsky, Picasso, Mirò, di autori contemporanei, di artisti visionari dell’Art Brut italiana e internazionale e, per la prima volta in Italia, delle rappresentati dell’arte tribale dell’India.
L’esposizione comprende inoltre un’opera dello scultore melegnanese Vitaliano Marchini, a rimarcare una vocazione artistica cittadina che può confrontarsi a livello nazionale ed oltre. L’articolazione della stessa è in stanze tematiche, dove le opere dialogano per affinità di generi e di linguaggi, esplorando l’inquieta vitalità degli artisti, i diversi sguardi sul mondo tra il passato e i temi di bruciante attualità; tutte sono corredate da pannelli espositivi che guidano il pubblico nelle visite. Il tutto è reso possibile dalla sinergia con l’amministrazione comunale e organizzazione di volontariato locali che si sono resi disponibili alla presenza, con gli studenti dell’Accademia milanese, durante gli orari di apertura.”
A rimarcare la volontà dell’Amministrazione a promuovere questi eventi sono le parole del sindaco Vito Bellomo che rivendica l’orgoglio di ospitare mostre di questo livello, atte a valorizzare la città, i suoi principali artisti ed i suoi luoghi storici. –Non è casuale- ribadisce il vice-sindaco e Assessore alla Cultura Simone Passerini -la scelta della Palazzina Trombini, che rappresenta appunto, dal 1887, la storia stessa di intere generazioni di concittadini-.
All’interno della mostra è previsto uno spazio-atelier dedicato all’attività artistica, mentre a corredo della stessa si svolgeranno quattro serate evento, in altrettanti giovedì, dalle 21, durante le quali si intrecceranno conversazioni, dello stesso Bedoni con altrettanti docenti e artisti, su storia dell’arte, musica, poesia ed integreranno gli orari di apertura previsti nei weekend.
Gli eventi in programma alla Palazzina Trombini in occasione della mostra:
Inaugurazione sabato 20 gennaio ore 17
Orari Mostra: Venerdì 15.30-19.30 – Sabato e domenica 10.00-12.30 15.30-19.30
Aperture straordinarie durante le “Serate in mostra” dalle ore 21.
Ingresso gratuito
Serate in mostra:
– 1 febbraio ore 21 – “L’arte rivela il segreto delle cose”. Conversazione-concerto con Giorgio Bedoni, curatore della mostra, Sarah Stride, voce e percussioni, Alberto Turra, chitarra elettrica.
– 15 febbraio ore 21 – “Ascoltare il blu. Colori e musica”. Giorgio Bedoni in dialogo con Luca Bragalini, musicologo, Docente di Storia del Jazz, Conservatorio Verdi di Milano.
– 22 febbraio ore 21- “Riflessioni attorno al Primitivismo. Da Vasilij Kandinskij all’Art Brut”. Giorgio Bedoni in dialogo con Carla Burani, storica dell’arte, curatrice, art advisor, Lugano.
29 febbraio ore 21 – “Lasse Viren è tornato”, raccolta poetica di Giorgio Bedoni. Conversazione con Guido Oldani, fondatore del Realismo Terminale.
*Nella foto in evidenza: Il sindaco Vito Bellomo, Giorgio Bedoni e il vice sindaco e assessore alla cultura Simone Passerini durante la conferenza stampa di presentazione – Ph. Rosanna Galli