L’arte sarà ancora una volta protagonista alla Casa di Cura Privata Polispecialistica Villa Verde di Reggio Emilia (Viale Lelio Basso, 1) con un doppio percorso che, dal 12 giugno al 14 luglio 2019, interesserà l’esterno e l’interno della struttura, portando una selezione di opere a tema naturalistico degli artisti Rodolfo Liprandi ed Ersilia Sarrecchia rispettivamente nel parco, negli spazi di accoglienza e nei corridoi della struttura.
Promosso dalla Casa di Cura e da Gommapane Lab, nell’ambito del programma Gommapane·xpo, il progetto “In / Natura” sarà presentato al pubblico mercoledì 12 giugno 2019, alle ore 19.00, da Fabrizio Franzini (Presidente Casa diCura Villa Verde), Alessandra Franzini (Consigliere d’Amministrazione Casa di Cura Villa Verde), Gaia Bertani e Nicla Ferrari (Fondatrici Gommapane Lab e curatrici), Rodolfo Liprandi ed Ersilia Sarrecchia (artisti).
Il vernissage sarà animato dai suoni e dalle percussioni narranti di Luciano Bosi e dalle lettrici volontarie del club letterario “Degustibook”, che leggeranno per i presenti alcuni testi letterari dedicati al tema della natura, del bosco e degli animali. A seguire, aperitivo.
Rodolfo Liprandi è il vincitore del concorso di Land Art indetto da Gommapane Lab. La sua installazione, intitolata“Animal care”, è stata selezionata da una giuria composta da Gaia Bertani, Giuseppe Berti, Nicla Ferrari, Alessandra Franzini ed Enrico Manicardi. «Attraverso il proprio “operare” – scrivono Gaia Bertani e Nicla Ferrari – l’artista mostra come sia possibile esprimersi ed esistere in simbiotica armonia con l’ambiente che ci ospita. Significativa è la forza del progetto presentato: le sue api sono l’emblema stesso della fecondità e dei cicli della vita. Le sue installazioni, realizzate con materiali forniti dall’ambiente, nascono, vivono la loro stagione e tornano alla terra, senza fare rumore».
Ersilia Sarrecchia espone una quindicina di dipinti della serie “Wild”, realizzati prevalentemente nel 2018 ad acrilico e smalto su tela e su tavola. «É una natura rigogliosa quella descritta da Ersilia – scrivono le curatrici –, talmente vigorosa da dare l’idea che nulla la possa arrestare o scalfire. Sono la sfrontatezza di certi toni accesi e le pennellate stese in modo deciso a condurre il gioco e catturare la nostra attenzione. Ma lo sguardo corre poi ad altri fattori non secondari. L’artista ci introduce in un “habitat” onirico, nel quale tutta la composizione è attraversata da interferenze di colore generate da una gestualità istintiva, e dove taluni elementi si sfaldano e si liquefanno sotto i nostri occhi, alludendo alla fragilità di un equilibrio non scontato e vulnerabile ai capricci del clima. In tutto ciò, si inserisce la presenza animale, abitanti di terra, aria e acqua che sembrano invitarci ad indispensabili riflessioni».
Arte come Terapia è una missione culturale fortemente consolidata per la Casa di Cura Privata Polispecialistica VillaVerde che, in collaborazione con l’associazione culturale Gommapane Lab, promuove nei propri spazi esposizioni,installazioni e incontri.
L’associazione culturale Gommapane Lab, fondata nel 2018 a Cavriago (RE) da Gaia Bertani e Nicla Ferrari, attraversoil programma Gommapane·xpo, cura l’organizzazione di eventi e mostre d’arte contemporanea.
Le mostre, visitabili fino al 14 luglio 2019 negli orari di apertura della Casa di Cura, sono accompagnate da brochure con testi di Gaia Bertani e Nicla Ferrari. Ingresso libero.
Rodolfo Liprandi, nato a Trieste nel 1994, frequenta l’Istituto statale d’arte Max Fabiani di Gorizia, diplomandosi in Scultura nel 2013. Nel marzo 2018 conclude il corso di laurea triennale di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove è attualmente iscritto al biennio specialistico. Nel 2011 partecipa al workshop di scultura “Installa l’arte” per l’associazione GOtoECO presso Sagrado (GO). Nel 2013 realizza un intervento di restauro scultoreo per il Comune di Gorizia presso i giardini comunali. Nel 2016, 2017 e 2018 partecipa ad “Art City” con l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 2017 prende parte con un’installazione di Land Art alla manifestazione artistico-culturale “Aeson – Arti nella Natura” presso Fiumicello, località Papariano (UD). Sempre nel 2017 partecipa come performer allo spettacolo di EvaMarkiš e Matteo Malferrari, “Art in Progress – La luce e l’ombra delle Arti”, presso Palazzo Magnani a Bologna (BO). Tra le ricenti mostre si segnalano: “50 anni Capalonga” (Camping Capalonga di Bibione Pineda, Venezia, 2018), “Campo Allargato” (Parco ex vivaio Giorgini, Udine, 2018), “Aeson – Arti nella Natura” (Fiumicello, località Papariano, Udine, 2018), “Sogni all’aria aperta” (Comune di Bisuschio, Varese, 2018). Nel 2018 è tra i finalisti del “Premio Nocivelli” e i vincitori del concorso di Land Art “Lupanica”, indetto dal Comune di Muzzana del Turgnano (UD). Nel 2019 realizza un’installazione per la catena d’abbigliamento “Gazél” a Cividale del Friuli (UD). La sua ricerca artistica spazia dalla scultura, nelle sue tecniche basilari di formatura, calco, saldatura e scolpito (argilla, gesso, ferro, marmo e tufo), alle installazioni di Land Art, utilizzando i materiali naturali (terra, legno, foglie, roccia, ossa). L’indagine principale è il rapporto uomo-natura e l’incognito legame terreno-ultraterreno.
Ersilia Sarrecchia nasce Latina nel 1974, vive e lavora a Modena. Il disegno e i colori, la fotografia, la natura e gli animali sono le sue passioni sin da bambina. Diplomata in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, dal 1994 prende parte a mostre e fiere di settore in Italia e all’estero. La sua ricerca artistica spazia dalla pittura alla fotografia e alla lavorazione della ceramica. Tra le collaborazioni più importanti si ricordano quella con il gruppo Cassina per la realizzazione di una grande pittura murale per il primo ministro del Qatar, nel 2010. Nello stesso anno, la mostra “ThisLocation” presso la Mojo Gallery di Dubai. Nel 2012 nella Galleria Punto sull’Arte di Modena viene presentato il progetto “Presente Remoto”, promosso dalla Galleria Emilio Mazzoli che ne edita il catalogo. Con la galleria Romberg partecipa nel 2012 a “Cut/Log” a Parigi, nel 2013 ad “Art Verona” e nel 2014 ad “Off Art” a Bruxelles. Nel 2015 vince la prima edizione del premio “Tina Prize” con il progetto “Women” che espone presso la galleria Smac di Roma con la curatela di Alberto Dambruoso e il catalogo Vanillaedizioni. Nel 2016 viene invitata a “boCS Art”, residenza artistica curata da Alberto Dambruoso, dove lavora al progetto pittorico “Essenze”, acquisito nella collezione permanente del Museo d’Arte Contemporanea di Cosenza. Nell’autunno del 2016 l’artista espone il nuovo ciclo di opere, “Insostenibile Leggerezza”,nella galleria ArteSì di Modena, con testo critico di Alessandra Redaelli. Partecipa al “Festival della Filosofia” di Modena nel 2017 con la collettiva “Fucina Inside” a la ranarossa 3.0, a cura di Alessandra Redaelli, e nel 2018 con “Colpevoli di Innocenza”, a cura di Andrea Saltini. Nel 2018 è finalista del “Premio Combat Prize” ed espone al Museo Fattori di Livorno e presenta il progetto pittorico “Wild” nell’ambito di una mostra personale presso la sede della Confcommercio di Modena, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei.
Fonte: CSArt – Comunicazione per l’Arte