Free Energia, in collaborazione con Orizzonte Verticale e Seren, apre i propri spazi al primo appuntamento di un nuovo programma di ricerca ed espositivo, curato da Matilde Galletti. L’iniziativa è concepita per creare delle connessioni tra il mondo delle imprese, la città e la produzione culturale contemporanea: lo spazio lavorativo si apre e accoglie opere di giovani artisti emergenti al fine di promuoverne le ricerche. Pensata per sondare le nuove proposte in ambito artistico nazionale, si propone di farsi sostenitrice e attivare nuovi incontri e possibilità per la giovane arte emergente.
Per questa mostra, che inaugura una serie di eventi dedicati all’arte contemporanea negli spazi di Free Energia, l’artista selezionata è Silvia Mariotti che propone alcuni lavori (sei fotografie e due piccoli quadri) incentrati su diversi modi di intendere la natura in relazione all’uomo e ai suoi interventi su di essa. La ricerca dell’artista si sofferma su due ambiti in particolare: atmosfere crepuscolari o notturne e dimensioni spaziali legate alla natura. La scelta di visioni serali o, appunto, vespertine, è determinata dalla qualità della luce presente in tali momenti, che consente di mettere in evidenza le ambiguità e le marginalità dell’ambiente conosciuto. La natura ci è mostrata, nelle opere presentate in questa occasione, in una dimensione di cambiamento, come avviene in Aclimação e Ibirapuera, due fotografie realizzate dall’artista durante una residenza artistica a San Paolo, in Brasile, nelle quali viene osservato il rapporto tra l’incombere dell’antropizzazione e la Macchia Atlantica, o modificata e dirottata affinché diventi uno scenario artificiale come nel Darkbox Pioggia lunare o in quella sorta di diorama che è Bosco con animali esotici.
Silvia Mariotti nasce nel 1980, vive e lavora a Milano. Si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Urbino. La sua ricerca si basa sull’indagine dell’ambiente che la circonda, sia da un punto di vista sociologico sia storico. Attraverso la fotografia e l’installazione, cerca di individuare i nessi esistenti nella realtà, restituendo all’immagine le suggestioni e le esperienze vissute. Nel 2013 vince il primo premio, per la sezione fotografia, del Premio Celeste. Nel 2016 arriva finalista alla IX edizione del Talent prize di Roma e nel 2019 è finalista al premio Rotary Club di Asolo. Espone in diverse gallerie e spazi pubblici in Italia e all’estero, tra cui il Museo d’arte Contemporanea di Lissone, la galleria civica di Pirano (SLO), l’Edificio Lutetia – FAAP a San Paolo (BR) e il Palazzo Ducale di Urbino.
Fonte: Karussell Arte Contemporanea