Lo scorso 3 dicembre, ospite nella sede della Società Umanitaria di Milano, si è festeggiato il 113° anniversario della Fondazione Asilo Mariuccia.
Una istituzione della città di Milano che fin dalla sua nascita nel 1902, ad opera di Ersilia Bronzini Majno già fondatrice nel 1899 dell’Unione Nazionale Femminile, e dedicata alla figlia Mariuccia prematuramente scomparsa, si è dedicata alle donne vittime di violenza, operando attivamente per il loro recupero e reinserimento nella società.
Oggi la Fondazione Asilo Mariuccia Onlus offre assistenza sociale e socio-sanitaria ai minori fornendo loro e ai nuclei monoparentali bisognosi di ricovero immediato pronta accoglienza, e provvedendo alla loro educazione e istruzione professionale che ne favorisce l’inserimento nella vita civile e nel mondo del lavoro.
Assente all’evento, peraltro giustificatissimo, il padrone casa Presidente Camillo de Milato, chiamato il giorno precedente a Roma dal Prefetto Tronca per ricoprire il prestigioso incarico di sub-commissario.
L’incontro è stato occasione di importanti iniziative, tra le quali citiamo due premi a favore di altrettanto neolaureati che hanno posto al centro dei loro lavori accademici temi pedagogici e di intervento del settore dell’assistenza socio-sanitaria, e una borsa di studio ad un giovanissimo musicista.
Due importanti protocolli sono stati firmati con l’Università Bocconi e l’Assessorato al Lavoro del Comune di Milano, ed è stato siglato un gemellaggio a cinque con altre associazioni che operano nel sociale a Milano e che sono anch’esse delle vere e proprie istituzioni per la città: Società Umanitaria, Pane Quotidiano, City Angels e Croce Rossa-Milano.
Il Premio della Fondazione (il Sorriso di Stefania Scarnati) è stato assegnato alla Prof. Maria Rita Gismondi, scienziata e Presidente dell’Associazione Donna a Milano, che onora questa rivista della sua firma e alla quale Farecultura offre le sue congratulazioni per il prestigioso riconoscimento ricevuto.