Il ritorno degli eroi, un tema ricorrente ancora in grado di suscitare forti emozioni nel pubblico di ogni età, prenderà forma al Teatro Don Bosco Ranchibile di Palermo, dove verrà messo in scena: “Orlando&Rinaldo: da pupi a realtà”, nelle giornate del 3 e del 4 maggio 2019, alle ore 21:00, con la regia di Giuseppe Bongiorno. Lo spettacolo, organizzato dall’Associazione La Nuova Panormo e dalla Compagnia Teatrale Araldo del Vespro, propone l’interpretazione della celebre Opera dei Pupi Siciliani, con attori in carne ed ossa.
La trama è incentrata sulla rivalità tra i due paladini più valorosi di Francia: il prode Orlando (interpretato dall’attore e mentalista bagherese Paolo Tinnirello), ligio al dovere e l’irruento Rinaldo (impersonato dall’attore palermitano Davide Bongiorno), amici ed alleati in guerra contro i saraceni, ma divisi in una lotta incessante, per conquistare l’amore della principessa Angelica (interpretata da Maria Grazia Trombino). In una cornice narrativa, degna di un vero e proprio fantasy che nulla ha da invidiare alla saga de “Il Signore degli Anelli” di Tolkien, si assisterà così ad un “incantesimo”, con il quale il pubblico verrà catapultato nel mondo fatato dei famosi paladini di Francia, alla Corte dell’Imperatore Carlo Magno (interpretato dall’attore palermitano Roberto Romano), dove tra demoni, stregoni, draghi ed altre creature fantastiche, i due cugini affronteranno battaglie di ogni sorta per mostrare il proprio valore ed arrivare al premio tanto ambito: il cuore della bellissima principessa Angelica (interpretata da Maria Grazia Trombino).
L’innovazione artistica dello spettacolo intende coniugare tradizione e modernità, mantenendo quindi intatta la storia originale della classica Opera dei Pupi, ma presentandola in una nuova veste per conquistare il pubblico, soprattutto quello più giovane, per farlo avvicinare alle antiche tradizioni siciliane. Lo spettacolo “Orlando&Rinaldo: da pupi a realtà”, si presenta in una versione originale, mai vista prima d’ora e che si differenzia anche dalla versione simile, ideata dal compianto Franco Franchi, indimenticabile icona della comicità italiana. Nella forma ideata dall’artista palermitano, infatti, l’impronta comica era ampiamente manifestata, dalla sua mimica facciale e gestuale, che imitava quasi alla perfezione le movenze dei Pupi Siciliani. La forma espressiva, scelta dalla Compagnia Teatrale Araldo del Vespro, invece, rimanendo fedele all’idea della “magia”, che trasforma i Pupi in esseri umani, prevede che le movenze degli attori devono essere del tutto naturali, cioè non più da pupi ma da persone reali.
Nello spettacolo, inoltre, gli attori si esprimeranno in Italiano (si intende effettuare lo spettacolo anche fuori della Sicilia), per farlo comprendere anche a chi non è siciliano, con il particolare accorgimento di inserire dove si rende necessario, delle battute in dialetto palermitano, in modo da offrire anche una sottile vena umoristica che difficilmente riuscirebbe ad ottenere l’effetto desiderato in lingua italiana.
Fonte: Associazione Culturale La Nuova Panormo – Compagnia Teatrale Araldo del Vespro