Proprio nel giorno della nascita di Leonardo Da Vinci, il 15 aprile, è stata inaugurata la mostra che Melegnano dedica ad alcune sue opere. L’esposizione è visitabile tutti i giorni perché allestita lungo il colonnato del Cortile d’Onore del Castello Mediceo di Melegnano.
La mostra è promossa dall’Assessorato alla Cultura della città di Melegnano che ha patrocinato anche il reading teatrale “Leonardo” andato in scena anch’esso il 15 aprile.
Si è trattato di un reading teatrale di Davide Bellesi, con Cristiano De Vita, Davide Carbone e Alessandra Giuffrida della Compagnia teatrale “Il Vuoto Pieno” che hanno portato in scena un Leonardo insolito, inedito, anche grazie alla partecipazione straordinaria della Compagnia dei Servi di Melegnano.
«“Leonardo Forever” è il titolo della mostra che apre ufficialmente la 456a edizione della Festa del Perdono 2019, si terrà nel Cortile d’Onore del Castello Mediceo, e rimarrà visibile sino a fine anno» spiega Roberta Salvaderi, Assessore alla Cultura del Comune di Melegnano.
Rosanna Galli, curatrice della mostra e della serata, ha proposto di « … utilizzare il Cortile d’Onore come “artg allery a cielo aperto” per valorizzare il castello anche esternamente: uno spazio storico che vuole essere percepito come fulcro di nuove idee culturali per la città».
Tutti coloro che attraverseranno il Cortile d’Onore, potranno passeggiare ammirando alcuni famosi dipinti del grande Maestro esposti sulle colonne in modo speculare.
Grazie anche all’apertura giornaliera, voluta fortemente dall’Amministrazione comunale, la mostra che celebra Leonardo in occasione dei 500 anni dalla sua morte, fa parte del nuovo percorso di rinascita culturale per valorizzare il Castello, grande patrimonio, autentico gioiello e simbolo della città.
Leonardo Da Vinci è nato ad Anchiano, a circa 3 chilometri da Vinci, presso Firenze, il 15 aprile 1452.
Piero, il padre, era un notaio, Caterina, la madre, era una contadina. Trasferitosi a Firenze, nel 1469 il giovane Leonardo divenne apprendista nella bottega di Andrea di Francesco di Cione detto il “Verrocchio”, che era scultore, pittore, orafo… e veniva considerato uomo di grande cultura, esperto anche di musica e matematica.
La formazione di Leonardo nella bottega del Verrocchio, si svolse insieme ad altri giovani pittori che diverranno i maggiori esponenti di fine quattrocento e inizio cinquecento: Sandro Botticelli, il Perugino, Domenico Ghirlandaio, Lorenzo di Credi.
Poco più che ventenne nel 1472 si iscrisse ad una corporazione dei pittori della Compagnia di San Luca dove cominciò a emergere l’aspetto della personalità di Leonardo.
Più di 500 anni fa quest’uomo speciale, un vero e proprio genio, progettava macchine volanti e non solo, osservando il volo degli uccelli.
Curioso e attento a tutto ciò che lo circondava amava non solo la pittura e l’architettura, ma anche la matematica, l’anatomia, l’astronomia, l’idraulica, l’arte militare, la zoologia, la musica…
Nel corso della sua vita fu capace di eccellere in qualsiasi arte, un vero vulcano di idee: forse uno degli uomini più liberi nel fare le scelte di vita e professionali.
Non c’è disciplina, campo o materia dei quali non si sia occupato.
A 500 anni dalla sua morte, avvenuta il 2 maggio del 1519 ad Amboise in Francia, il genio del Rinascimento Italiano verrà celebrato con un ricco calendario di eventi in tutto il mondo; e anche a Melegnano.
Fonte: Ufficio Comunicazione Comune di Melegnano