“Esprimiamo preoccupazione e profondo dissenso riguardo al progetto di sradicare centinaia di piante, cresciute in 25 anni di lavoro volontario dei cittadini, per costruire un impianto sportivo con piscina a pagamento”.
Con queste parole inizia il comunicato che l’Associazione per la Salvaguardia di Viboldone ha diramato per “difendere” l’Oasi naturale WWF posta nel centro della città di San Giuliano Milanese.
L’allarme è suonato quando si è diffusa la notizia che l’Amministrazione comunale starebbe valutando un progetto, presentato da un’azienda privata, per la realizzazione di una piscina proprio all’interno dell’oasi, ogni anno meta di scolaresche e di interventi di piantumazione, sfoltimento, pulizia e fruizione da parte degli stessi cittadini.
Il progetto presentato dall’azienda privata, che ha già ricevuto delle bocciature dalle Amministrazioni di altri comuni del circondario, non è ben visto dall’associazione di Viboldone che ribadisce la necessità di far fronte al surriscaldamento del pianeta e al cambiamento climatico attraverso la riduzione dell’inquinamento e la salvaguardia del territorio agricolo.
L’Associazione, che già nel passato si è valentemente battuta per la tutela del patrimonio artistico e architettonico di Zivido, Rocca Brivio e Viboldone, si rivolge all’Amministrazione comunale auspicando che la stessa collochi l’impianto sportivo in altro luogo evitando di eliminare quell’area di grande pregio ambientale costituita dall’Oasi WWF di via De Nicola.