Il protagonista del nuovo appuntamento della rassegna “Milano Blues 89” è Randolph Matthews, cantante inglese di origini afro-caraibiche che amalgama in modo creativo e originale blues, soul, beatbox, jazz e sonorità etniche
È un viaggio alla riscoperta delle radici del blues quello in programmavenerdì 8 febbraio allo Spazio Teatro 89 di Milano, quando sarà di scena Randolph Matthews con il suo “Afro Blues Project” nell’ambito della rassegna “Milano Blues 89” organizzata dall’auditorium di via Fratelli Zoia 89.
Cantante londinese di origini afro-caraibiche, ispirato da artisti quali Jimi Hendrix, Muddy Waters e Ali Farka Tourè, Randolph Matthews è dotato di una voce sorprendente e di una grande presenza sul palco: non a caso, nel 2017 si è aggiudicato il Premio del pubblico durante il festival JazzAscona, in Svizzera.
Con “Afro Blues Project”, l’artista amalgama in modo creativo e originale blues, soul, beatbox, jazz e sonorità etniche. In vent’anni di carriera, Randolph ha collaborato con musicisti del calibro di Plan B, Herbie Hancock, SK Shlomo, Will I am, ma anche Maceo Parker, Amp Fiddler, Grace Jones e Angelique Kidjo, solo per citarne solo alcuni, e ha calcato palchi prestigiosi come quello della Royal Albert Hall, Glastonbury, Umbria Jazz e il rinomato Ronnie Scott’s Jazz Club di Londra. Allo Spazio Teatro 89 Matthews si esibirà insieme a Pablo Leoni (batteria) e Alessandro Diaferio (chitarra).
Fonte: Ufficio Stampa Spazio Teatro 89 Milano