Con quest’anno siamo alla XIII edizione del Convegno “Milano e la Puglia.
Economia circolare e innovazione, modelli di eccellenza”, a cui segue il riconoscimento di ‘pugliesità’ come eccellenza nei vari campi del sapere, del lavoro, dell’arte, come imprenditori, mercanti, docenti, scienziati, cantanti e nei ruoli direttivi dello Stato.
Organizzato dalla Associazione Regionale Pugliesi di Milano, che ha la sua sede in via Pietro Calvi 29, e dal suo presidente generale a.r. Camillo de Milano e dal suo mentore, l’ideatore, Giuseppe Selvaggi, responsabile organizzativo dell’Associazione.
‘Levantini’, cosiddetti i pugliesi, perché non si sono limitati a tra/guardare il mare ma ne hanno navigato le acque verso l’ignoto, verso altre terre con cui scambiare i prodotti della terra e i manufatti. E non hanno neppure lesinato a prendere i treni della speranza e spostarsi al Nord o in Europa a riproporre le arti dei padri e arricchirle con l’inventiva e il coraggio della temerarietà, riuscendo alla fine a distinguersi in tutti i campi delle attività umana.
In tredici edizioni molti di questi personaggi sono stati riconosciuti e premiati come ‘eccellenze’ e perciò ‘ambasciatori’ dello spirito pioneristico pugliese. Non dimenticando che a Milano i pugliesi sono 200 mila e in tutta la provincia più di 600 mila. Quest’anno la cerimonia avviene nelle prestigiose stanze di Palazzo Reale, in piazza Duomo a Milano, in cui affluiranno i pugliesi meneghini e lombardi per ascoltare le storie e applaudire gli ‘ambasciatori’ di questa XIII edizione.
Si tratta di Antonio Felice Uricchio, rettore della Università Aldo Moro di Bari, Pasquale di Molfetta in arte Linus, conduttore radiofonico e televisivo, direttore artistico di Radio Deejay, l’azienda agricola Masseria Frutti Rossi di Castellaneta Marina (Ta), che esporta in tutto il mondo melograni, l’aronia e le bacche di goij, e infine il generale Salvatore Farina, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, di Gallipoli, orgoglio salentino.
Gli intermezzi musicali saranno affidati alla chitarra e voce di Armando Pisanello e al violoncello di Luca Russo Rossi, la conduzione all’abile presentatrice Nicla Pastore di Studio 100. Nel segno della poesia la lettura dei versi di Vittorio Bodini ‘Dopo la Luna 1952-1955, Nella Penisola salentina’, recitati da Ornella Bongiorni, che richiamano il faro di Santa Maria di Leuca, de finibus terrae, ‘dove i salentini ritornano dopo morti con il cappello in testa’.
Il faro come elemento irraggiante di luce la nostra esistenza verso il mare dei popoli mediterranei.