Davide Grittani, giornalista e scrittore, è stato già ospite dell’Associazione Pugliesi di Milano qualche tempo fa per presentare il romanzo ‘E invece io’, in concorso al Premio Strega 2017.
Il prossimo 10 novembre invece, alle ore 17 nella sede di via Calvi 29 della Associazione Pugliesi di Milano presenterà, introdotto e sollecitato dal direttore di Affari Italiani, Angelo Maria Perrino, l’ultimo suo lavoro, un romanzo faticoso, interiore, di sofferenza e di riscatto allo stesso tempo.
I suoi personaggi non volano e quindi hanno bisogno della spinta finale, della risalita.
Davide Grittani è molto bravo a costruire la parabola e le coincidenze, la vita e la morte. Il legame sottile e malinconico, paradossale a volte che le lega.
Il racconto tocca molti temi che ci riguardano. In particolare l’idea che per vivere bisogna salire, come la rampicante, l’Edera, che è la nostra anima, la pianta e la ragazza disadattata alla vita, problematica nella salute ed esile nel carattere, sconvolta per la famiglia dispersa, ma risoluta arrampicatrice con Riccardo, il suo vicino. Non certo un esemplare di ragazzo e di uomo, in lotta con la sua famiglia, estraneo anche lui alla vita, inadatto a concepire i rapporti sociali ed economici viziati dall’interesse e dall’egoismo. Eppure c’è un filo che tiene legate le loro vite e quelle del suo amico d’infanzia che ha donato inconsapevole la sua vita in cambio di un ravvedimento di umanità.
In un territorio devastato dal sisma, com’è quello marchigiano, i protagonisti cercano una via d’uscita alla incomprensione e alla solitudine, e alla fine con fatica la trovano, al prezzo del pericolo e dell’estremo sacrificio.
Una prova ben riuscita questa di Davide Grittani, che sa calarsi nell’inferno della vita e nei suoi miasmi ma sa riemergere, perché la fatica alla fine premia la costanza della volontà d’amore.
Davide Grittani, La rampicante, LiberAria, 2018, Bari, pp. 240, € 16,50.