I suoi disegni si trovano su alcune delle più importanti testate internazionali come Charlie Hebdo, Libération, Les Inrockuptibles e Internazionale. Nei suoi Carnets d’Avignon (Actes Sud/Arte éditions, 2013) – che raccolgono le illustrazioni delle giornate di ben 7 edizioni del Festival d’Avignone – è iscritta la memoria del teatro contemporaneo. È François Olislaeger, artista visivo e performer grafico che, insieme a Gaspar Claus, uno dei musicisti più eclettici e creativi della scena contemporanea, presenta Ce qui tremble et brille au fond de la nuit noire, un concerto disegnato in diretta che accoglie la sfida di associare l’arte grafica e narrativa dei fumetti alla musica. Il 4 ottobre nella straordinaria cornice di Villa Medici, sede dell’Accademia di Francia a Roma, il 9 ottobre all’Institut français di Napoli e l’11 ottobre all’Institut français di Firenze, tre imperdibili e preziosi appuntamenti per scoprire la poesia visiva dell’artista francese e la musica di un violoncellista in grado di passare dalla musica contemporanea al flamenco, dal pop all’elettronica.
Fra i grandi protagonisti della Francia in scena 2018, la stagione artistica dell’Institut français e dell’Ambasciata di Francia – di cui ha firmato la campagna di comunicazione di questa edizione – François Olislaeger ha fatto dialogare il proprio universo creativo non soltanto con il teatro ma anche con la danza (grazie alla collaborazione con la coreografa Mathilde Monnier, da cui sono nati un fumetto, uno spettacolo per il Festival Montpellier Danse e un film d’animazione) e con l’arte del Novecento, nella biografa disegnata di Marcel Duchamp.
Inserita nella sezione Bibliothèques vivantes (la programmazione della Francia in scena che crea un legame fra lo spettacolo dal vivo e l’universo del libro) le performance multimediale Ce qui tremble et brille au fond de la nuit noire (C’è chi trema e brilla nel fondo della notte scura) è un viaggio onirico in cui ogni tappa è una sorpresa fondata sulla metamorfosi. Il pubblico, un violoncellista la cui ombra viene proiettata su un grande schermo e, sul lato del palco, un disegnatore che crea una storia e un mondo in un delicato bianco e nero, sono gli elementi di un dispositivo magico attraverso il quale i due artisti fondono l’immaginario dei loro rispettivi strumenti in un altrove in cui l’udito e la vista diventano una percezione unica. La magia della notte, delle stelle e del vento: la vita, quella vita che si snoda tra i rami, ne assorbe la linfa e plasma il mondo, è al centro di questo concerto disegnato, poesia che diventa azione per trasportare il pubblico in una dimensione in cui una cosa può trasformarsi in tutt’altra sotto l’archetto di uno e la matita dell’altro.
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François Olislaeger è disegnatore, fumettista e performer grafico. Vive attualmente tra Parigi e il Messico. Dal 2005, collabora regolarmente come disegnatore per la stampa (Libération, Les Inrockuptibles, Beaux-Arts magazine, Charlie Hebdo, Transfuge, le JDD, Le Soir, Internazionale) ed è autore dei reportage disegnati su TOC. Dopo aver illustrato per sette anni le giornate del Festival d’Avignone, pubblica nel 2013 Carnets d’Avignon (Actes Sud/Arte éditions). Nello stesso anno, dal suo incontro con la coreografa Mathilde Monnier, nasce il fumetto Mathilde, danser après tout (éditions Denoël Graphic), lo spettacolo Qu’est-ce qui nous arrive?!? creato per il Festival Montpellier Danse e il film d’animazione Lenz, coprodotto da LUX, dove i due hanno fatto ancora una volta dialogare la danza e il fumetto. Dopo aver toccato la danza e il teatro, Olislaeger realizza la biografia di Marcel Duchamp Un petit jeu entre moi et je (Actes Sud). Nel 2017 è invitato dal Pulp Festival de la Ferme du Buisson e realizza una mostra interattiva: Ernest ou la quatrième dimension. Olislaeger è attualmente in tournée in Francia con dei concerti disegnati assieme a Mathieu Boogaert e David Prudhomme.
Gaspar Claus è un violoncellista versatile, improvvisatore eclettico e creativo che passa con disinvoltura dalla musica contemporanea al flamenco e al pop moltiplicando le collaborazioni con artisti del calibro di Rone, Pedro Soler, Serge Teyssot-Gay, Vincent Segal o Barbara Carlotti. Con i violinisti Carla Pallone e Christelle Lassort forma il trio Vacarme, che accompagna Rover o Stranded Horse. Da La nuit blanche del 2017 alla Philharmonie de Paris, dalla colonna sonora di Makala, film di Emmanuel Gras ai DJ set… tutto quanto passi tra le sue mani si trasforma in un esercizio di rottura delle frontiere.
Produzione: Les disques du Festival Permanent in cooperazione con Institut français Italia, Villa Medici, Institut français Napoli, Institut français Firenze
Fonte: GDG press