Saranno tanti i film che usciranno nelle sale cinematografiche italiane nei prossimi mesi. Abbiamo provato a stilare una “top ten” di quelli più attesi da qui fino alle feste natalizie, tra cui spicca sicuramente “Il ritorno di Mary Poppins” di Rob Marshall (“Chicago”, “Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare”), in uscita a Natale. È senza dubbio uno dei sequel più desiderati dal pubblico, ma al contempo rischioso vista la straordinaria trasposizione cinematografica del 1964 del romanzo scritto da Pamela L. Travers, con una magnifica Julie Andrews perfettamente a suo agio nei panni di Mary Poppins. Un film che vinse 5 Oscar su 13 nomination, con un incasso di 44 milioni di dollari nel mondo (a fronte di 6 milioni di budget) e che venne visto al cinema da oltre 200 milioni di spettatori. In questo sequel, targato sempre Walt Disney, Emily Blunt vestirà i panni della baby sitter più magica di tutti i tempi. La storia è ambientata nella Londra del 1930, circa vent’anni dopo le vicende narrate nel primo film. I piccoli Michael e Jane Banks sono cresciuti, seguendo le ombre dei loro genitori: lui banchiere, lei attivista sindacale. Michael vive ancora al numero 17 di Viale dei Ciliegi, assieme ai suoi tre figli. Quando i Banks subiscono un grave lutto (la perdita della moglie di Michael), Mary Poppins torna a far riscoprire, ancora una volta, la gioia di vivere all’intera famiglia.
In autunno uscirà “Il primo uomo” di Damien Chazelle (“Whisplash”, “La la land”), che ha aperto la 75esima edizione della Mostra del cinema di Venezia. Dopo lo strepitoso successo di “La la land” si ricostituisce la coppia Damien Chazelle – Ryan Gosling per realizzare un biopic su Neil Armstrong, il primo uomo a sbarcare sulla Luna il 20 luglio 1969.
C’è attesa anche per un altro film presentato in concorso a Venezia: “Suspiria” di Luca Guadagnino (“Chiamami col tuo nome”), un remake del capolavoro diretto da Dario Argento nel 1977. Il regista ha trovato una chiave personale per rivisitare questo classico del genere horror attraverso anche un taglio socio – politico. La colonna sonora porta il timbro di Thom Yorke, frontman dei Radiohead.
Arriverà finalmente in sala anche uno dei film più “maledetti” della storia recente della Settima arte: “L’uomo che uccise Don Chisciotte” del visionario Terry Gilliam (“Le avventure del barone di Munchausen”, “Parnassus”). Nell’arco di vent’anni Gilliam ha provato a realizzare questo lungometraggio per ben otto volte, senza mai completare il lavoro per una serie infinita di contrattempi: dai problemi finanziari alla distruzione di alcuni set per alluvione fino all’abbandono, per motivi di salute, dell’attore protagonista Jean Rochefort. “L’uomo che uccise Don Chisciotte” è un viaggio tra sogno e realtà, in cui un anziano attore (Jonathan Pryce) si convince di essere l’uomo della Mancha coinvolgendo Toby (Adam Driver), un giovane e disincantato regista pubblicitario.
A novembre potremo vedere un’altra opera tormentata: “Bohemian Rhapsody” di Bryan Singer (“X-Men – Apocalisse”), il film sull’epopea dei Queen. Si parla di questo film da almeno otto anni. Il confronto con uno dei mostri sacri del rock come Freddie Mercury ha fatto fuggire, nel corso del tempo, alcuni attori come Sacha Baron Cohen e Ben Whishaw, che avrebbero dovuto interpretarlo in questo biopic. Il film narra la storia del leggendario frontman e della sua band, dalla formazione del gruppo nel 1970 fino al culmine della carriera, coincisa con il concerto Live Aid del luglio 1985. Tra i produttori figurano Brian May e Roger Taylor, i due membri ancora in attività dei Queen.
A ottobre uscirà invece “Soldado” di Stefano Sollima (“ACAB”, “Suburra”), con protagonista Benicio Del Toro. Il regista italiano si cimenta con il sequel di “Sicaro”, il thriller sulla lotta al narcotraffico diretta da Denis Villeneuve nel 2015. Alejandro Gillick e l’agente CIA Matt Graver decidono di tornare in Messico per scatenare una guerra tra cartelli rivali. Le loro indagini si concentrano sui tunnel che collegano Messico e Stati Uniti, in cui transitano stupefacenti, migranti e potenziali terroristi.
La nuova stagione cinematografica sarà segnata anche dal ritorno in sala di Spike Lee (“Malcolm X”, “Miracolo a Sant’Anna”) con “Blackkklansman”. Una storia ambientata negli Stati Uniti degli anni Settanta con protagonista Ron Stallworh (John David Washington), il primo detective afroamericano di Colorado Springs che, per fare la differenza, decide di infiltrarsi nel Ku Klux Klan per svelarne i crimini.
Per quanto riguarda l’animazione c’è attesa per “Gli Incredibili 2” di Brad Bird, il sequel di uno dei film più amati della Pixar, diretto dall’unico cineasta ad aver mai vinto due Oscar in questo genere grazie a “Ratatouille” e “Gli Incredibili”. Una nuova avventura con protagonista la divertente famiglia di supereroi, piena di gag e azione.
Manca poco anche per vedere “Widows – Eredità criminale”, che segna il ritorno di Steve McQueen (“Shame”, “12 anni schiavo”) dietro alla macchina da presa. Uno dei registi più importanti degli ultimi anni porta in scena la storia di quattro vedove che, dopo aver perso i mariti rapinatori, decidono di finire il lavoro iniziato dai loro uomini.
A dicembre dovrebbe uscire in Italia “The old man and the gun” di David Lowery (“Il drago invisibile”), che presenta un cast stellare: da Robert Redford nei panni del protagonista Forrest Tucker a Casey Affleck. Il film si ispira alla vera storia di Forrest Tucker, soprannominato il “criminale gentiluomo”, che all’età di settant’anni riuscì a evadere dal carcere di San Quintino e mise a segno una serie infinita di colpi sensazionali. Circolava la voce che Redford avrebbe chiuso la carriera con questa pellicola, ma lo stesso attore ha poi fortunatamente smentito i rumor.
Foto in evidenza: Il ritorno di Mary Poppins