La rubrica di Arte Contemporanea, nata nel 2012, che ha precorso i tempi nel campo della divulgazione dell’Arte, raggiunge il traguardo delle cento puntate.
Divulgare contenuti è un’arte: renderli fruibili e accattivanti per un ampio pubblico, in un panorama digitale che si fonda sull’immediatezza e la sintesi, è ormai quasi una sfida. La rubrica “Praline. Prelibatezze dal mondo dell’arte” ideata e curata da Sergio Mandelli, insieme all’insostituibile contributo di sua moglie Thanh Thao Ly Thi, non solo ne esce vincente, ma si afferma come una costante ormai più che decennale nel campo della divulgazione artistica.
Nel 2011 la coppia si interroga su come si possano proporre al pubblico opere d’arte contemporanea, in un’epoca in cui Internet era ormai diventato il principale mezzo di diffusione dell’informazione. Da un dialogo creativo i due concepiscono l’idea di una rubrica apposita e le Praline vedono la luce nel 2012. Il format è precursore per i suoi tempi: le Praline vengono infatti concepite come brevi video monografici, della durata di cinque/sei minuti, e create appositamente per la rete.
Il loro nome, Praline, definisce benissimo il concept che sta alla base della loro ideazione: prelibate, invitanti, si gustano velocemente come un delizioso dolcetto e si può scegliere se “consumarne” una ogni tanto o farne una soddisfacente abbuffata.
Tra fotografie, riproduzioni e citazioni Sergio Mandelli, con un linguaggio semplice, accompagna il suo pubblico alla scoperta delle vite degli artisti selezionati fornendo le chiavi di lettura per comprenderne il mondo ideale. Fra i cento scelti finora, si annoverano artisti di fama internazionale come Piero Manzoni, Marina Abramovic, i Christo, Emilio Isgrò, Gillo Dorfles e tanti altri che hanno svolto nel corso della loro carriera una ricerca originale ed autentica, tutti protagonisti di questa video-storia dell’arte in pillole. Infatti, se il prodotto finale è un eccellente esempio di divulgazione digitale, il modello che ha ispirato Mandelli sono le Vite cinquecentesche di Giorgio Vasari: l’intento di entrambi è quello di raccontare delle storie di vita, partendo dai fondamentali anni dell’infanzia per poi descrivere in che modo ogni artista decide il proprio destino ed elabora il proprio stile.
E a proposito di stile, quello delle Praline, teso a sdrammatizzare e rendere i contenuti nella maniera il più accessibile possibile, si evince già dalla simpatica sigla. Ispirata all’art déco, sulle note di una musichetta anni Venti, ricorda negli intenti di Mandelli i siparietti del Carosello. Il ritmo sincopato della puntata poi, senza silenzi o tempi morti, dà vita a un racconto dall’andatura dinamica, mai noioso e incalzante.
Con la puntata dedicata a Alberto Casiraghy, poliedrica figura del mondo dell’arte e della cultura in generale, noto editore di Pulcinoelefante, la rubrica ha raggiunto la centesima puntata. Un traguardo che testimonia la costanza del suo creatore, ma soprattutto l’apprezzamento che ha sempre ricevuto da tutti i frequentatori dell’ambiente artistico, che siano galleristi e collezionisti, appassionati e anche studenti. Tenendo fede al proprio titolo, ogni Pralina in pochi minuti mette a disposizione tutti gli elementi utili per capire i vari linguaggi dell’arte contemporanea in modo semplice e delizioso.
Fruibili su canale YouTube (www.youtube/mandelliarte) e sul sito web (www.mandelliarte.com) di Sergio Mandelli, le Praline sono anche disponibili in inglese grazie a Thanh Thao Ly Thi che ha tradotto e condotto oltre quaranta puntate.
*Nella foto in evidenza: Sergio Mandelli (miniatura rava sergio)
Fonte: Ufficio Stampa Emanuela Filippi – Eventi e Comunicazione