Ideato e avviato nella stagione scorsa, torna il progetto “Il teatro tiene banco” a cura di Davide Carnevali, palinsesto di spettacoli e di attività dedicate alle diverse fasce di pubblico in età scolare, realizzato con il prezioso sostegno di Fondazione Banca del Monte di Lombardia.
Un teatro concepito come strumento didattico, che offre un’occasione di studio senza dimenticare l’importanza dell’intrattenimento: questo è l’obiettivo degli spettacoli concepiti ad hoc per scuole elementari, medie e superiori. Tre diversi approcci all’universo della scena, tre diversi modi di attingere alla tradizione teatrale e letteraria, anche contaminandola, ognuno orientato a una fascia di età specifica. Se nella stagione scorsa la linea d’ispirazione aveva intrecciato Omero e Leopardi, Sofocle e Brecht, Ariosto e Boiardo, quest’anno la scrittura di Davide Carnevali filtrerà, con lo sguardo dell’orizzonte quotidiano lungo il quale si muovono bambini e ragazzi, l’universo di Platone, di Dante e di Pirandello.
Il primo appuntamento è, per le medie inferiori, al Teatro Grassi, dal 22 febbraio al 1° marzo, con Guida pratica per orientarsi nella selva oscura, una divertente introduzione ai primi due canti della Divina Commedia, per non smarrirsi nell’interpretazione dell’Inferno dantesco. Segue La meravigliosa avventura di Ciàula nella caverna (Teatro Strehler, Scatola Magica, dal 4 al 19 marzo) in cui, per i più piccoli della scuola elementare, giocando con il teatro d’ombre, si rilegge in modo semplice e divertente il mito della caverna di Platone, attraverso il filtro di una delle più celebri novelle di Pirandello (Ciàula scopre la luna). Dal 20 al 26 marzo e dall’8 al 12 aprile, è la volta di Sei personaggi in cerca di followers, allestito nelle classi – come già era accaduto per Antigone in cattedra –, che utilizza il dispositivo metateatrale architettato da Pirandello per aiutare ragazzi e ragazze delle superiori a riflettere sulle finzioni che fanno parte della loro quotidianità.
Tra le altre proposte, La magica scatola di Arlecchino a cura di Andrea Zaru, laboratorio sostenibile per la scuola primaria: dalla Scatola Magica del Teatro Strehler (8 – 21 aprile 2024), parte la scoperta delle maschere della Commedia dell’Arte e dell’Arlecchino servitore di due padroni. Guidati da Roberta Mangano e dalle nostre sarte, i bambini e le bambine impareranno a conoscere i caratteri più celebri dell’opera goldoniana e daranno vita a un nuovo costume, realizzato con materiali di riciclo. Curato inoltre da Michele Dell’Utri e Diana Manea, Il gesto della lettura è un laboratorio di lettura per docenti di scuole di ogni ordine e grado (Eurolab – 28 febbraio, 6 e 20 marzo ore 17.30).
Teatro Grassi, 22 febbraio – 1° marzo 2024
Guida pratica per orientarsi nella selva oscura
un’introduzione all’Inferno di Dante
un progetto di Davide Carnevali per le scuole secondarie di primo grado
con Daniele Cavone Felicioni, Michele Dell’Utri, Diana Manea, Giulia Trivero
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
Partendo da un’analisi dei primi due canti della Divina commedia, questa divertente Guida pratica per orientarsi nella selva oscura ci aiuta a seguire Dante dal suo incontro con Beatrice e Virgilio fino alle porte dell’Inferno, fornendoci tutte le informazioni necessarie a percorrere il poema senza perderci nella selva oscura della sua interpretazione.
All’inizio della Commedia, Dante perde il cammino e si addentra pieno di paura in una selva oscura, dove si trova davanti a tre fiere che lo paralizzano e gli impediscono di procedere. Fino a che non incontra due figure di riferimento, Beatrice e Virgilio, che lo invitano a non fuggire davanti alle difficoltà e a proseguire in quel cammino complicato ma affascinante che è la vita: un transitare nell’inferno prima di uscire a riveder le stelle. Lo stesso, in fondo, accade al giovane pubblico nella complessa tappa dell’adolescenza, che somiglia molto a una selva oscura piena di difficoltà in cui è facile perdersi; ma da cui è possibile uscire grazie all’aiuto di figure amiche. Nello spettacolo, Dante si rivolge a una psicologa per farsi dare qualche consiglio su come vivere meglio questa esperienza; il loro dialogo si configura come una vera e propria Guida pratica, una mappa che ci permette però di ritrovare la via anche nell’intricato bosco dell’interpretazione del testo. Aiuta infatti a capire quali sono le ragioni che spingono Dante a trattare determinati argomenti e consente di conoscere l’autore in modo più approfondito e di acquisire le nozioni necessarie per comprendere meglio la sua opera.
Alternando le terzine più celebri al loro commento, le attrici e gli attori del Piccolo indicano al giovane pubblico il cammino per seguire Dante nel primo giorno della sua avventura: dallo sconforto per aver smarrito la strada, al suo imbattersi nella lonza, il leone e la lupa; dal suo incontro con Beatrice e Virgilio, fino all’arrivo alle porte dell’inferno. E lì lo lasciano, alle porte dell’inferno, cioè alle porte dell’età adulta. Esortandolo a entrarci, a passare attraverso le tante difficoltà che questa presuppone; ma affrontando tutto questo senza paura, e con una rinnovata coscienza di sé e del proprio valore.
Orari: da lunedì a venerdì (per le scuole), ore 10. Domenica 25 febbraio, ore 11. Sabato 24 febbraio riposo
Teatro Strehler, Scatola Magica, 4 – 19 marzo 2024
La meravigliosa avventura di Ciàula nella caverna
un progetto di Davide Carnevali per le scuole primarie
a partire da Ciàula scopre la luna di Luigi Pirandello e la Repubblica di Platone
con Daniele Cavone Felicioni, Michele Dell’Utri, Diana Manea, Giulia Trivero
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
Giocando con il teatro d’ombre e silhouettes, La meravigliosa avventura di Ciàula nella caverna rilegge in modo semplice e divertente il mito della caverna di Platone, attraverso il filtro di una delle più celebri novelle di Pirandello. Invitando bambini e bambini a cercare la realtà che sempre si nasconde al di là delle apparenze.
Raccontando il mito platonico della caverna in forma di fiaba, lo spettacolo accompagna bambini e bambine alla scoperta dei primi problemi filosofici con cui si misura l’infanzia: com’è fatto il mondo? Le cose sono così come la vediamo? In che modo le immagini condizionano le nostre emozioni?
A fare da guida sarà Ciàula, il ragazzino minatore che nell’omonima novella di Pirandello scopre la luna. Con lui il pubblico esplorerà cunicoli e gallerie di quella grande miniera piena di tesori che è il teatro, alla ricerca delle preziose meraviglie che nasconde – attrezzi, luci e macchine del suono – fino a raggiungere la Caverna Magica del Teatro Strehler. Lì assisterà a uno spettacolo ispirato alla tradizione del teatro d’ombre, in cui Ciàula racconta la storia della sua scoperta più bella e importante: da bimbo curioso qual era, spinto dal desiderio di conoscenza, si chiedeva cosa si nascondesse al di là di quel mondo fatto di immagini e schermi, che quotidianamente lo affascinava e che facilmente si poteva scambiare per la realtà. Invitando bambini e bambini a curiosare con lui dietro il telo su cui sono proiettate le silhouettes, scopre che le immagini erano originate da un gioco di luci: eccola, la luna! Non era altro che un grande faro teatrale! Svelando gli artifici che stanno alla base dello spettacolo, Ciàula mostra a bambine e bambini come costruire un teatro d’ombre fatto in casa, esortandoli un giorno a tornare nella caverna per insegnare ad altri tutto ciò che hanno imparato.
I maestri e le maestre sono i protagonisti di questo epilogo dal sapore platonico, in cui si pone l’accento sul valore della scuola come luogo in cui si apprende a ragionare. Una divertente ricerca sulla differenza tra la realtà e la sua immagine, ma anche un viaggio alla scoperta dell’universo del teatro e i suoi trucchi, per imparare poco a poco a distinguere il vero dal falso, anche nella vita di tutti i giorni.
Orari: da lunedì a venerdì (per le scuole), ore 10. Sabato, ore 15. Domenica, ore 11. Lunedì 11 marzo riposo.
Nelle scuole di Milano, 20 marzo – 13 aprile 2024
Sei personaggi in cerca di followers
un progetto di Davide Carnevali per le scuole superiori di secondo grado
con Daniele Cavone Felicioni, Michele Dell’Utri, Diana Manea, Giulia Trivero
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
Il dispositivo metateatrale di Pirandello entra nella realtà degli istituti superiori: i Sei personaggi in cerca di followers aiutano ragazzi e ragazze a riflettere sulle finzioni che fanno parte della vita quotidiana: da come ci si racconta agli altri, all’uso della propria immagine sui social.
Giocando con il dispositivo del metateatro, i Sei personaggi entrano nelle aule degli istituti superiori durante una normale ora di lezione, in cerca non di un autore, ma di followers: qualcuno che dia conferma e validità alla loro esistenza a partire da un like; qualcuno che li renda protagonisti non solo di una storia, ma anche di una story. Durante l’ora di lezione del professore Capocomico, il Padre, la Madre, la Figliastra e il Figlio creati da Pirandello introducono alla classe il loro dramma personale, facendo riflettere ragazzi e ragazze sui concetti di “personaggio”, “storia”, “rappresentazione”; ma soprattutto sul rapporto tra il privato e il pubblico, tra la realtà e le finzioni, tra la vita quotidiana e il teatro. Perché, in fondo, anche se spesso poco consapevolmente, ogni giorno tutti hanno a che fare con la teatralità nelle pratiche sociali: a scuola, in famiglia, tra amici e amiche… si tende sempre ad assumere un ruolo “per gli altri”. E questo avviene anche, naturalmente, quando si utilizzano i social media: attraverso le foto che si postano e i commenti che si pubblicano, si costruisce sempre un personaggio di se stessi, una maschera, un’immagine pubblica che – come ben ricordava l’autore siciliano – non corrisponde mai al vero “io”. Così, coinvolgendo ragazzi e ragazze nel gioco del teatro nel teatro, si parte dalle loro esperienze personali per indagare i meccanismi che stanno alla base della costruzione delle narrazioni. Cercando di renderli più consapevoli della responsabilità che implica divulgare una determinata immagine di se stessi o della realtà, e riflettendo sul valore di verità delle informazioni che si generano e a cui si è esposti. Senza dimenticare che, sempre sulla falsa riga del teatro pirandelliano, la serietà di questi argomenti non può che passare per il filtro dell’umorismo e dell’ironia.
Prezzi, modalità di acquisto e prenotazione
È possibile prenotare e acquistare i biglietti per gli spettacoli mattutini riservati alle scuole (da lunedì a venerdì, ore 10) contattando l’Ufficio promozione pubblico al numero 02 72333216.
Posto unico € 5
Per gli spettacoli di sabato (ore 15) e domenica (ore 11), è possibile acquistare i biglietti su piccoloteatro.org oppure presso la biglietteria del Teatro Strehler e la biglietteria telefonica al numero 02 21126116.
Posto unico € 8
I laboratori, gli incontri e le lezioni spettacolo sono a ingresso gratuito.
È possibile prenotare contattando il numero 02 72333216 oppure scrivendo a promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it
*Foto in evidenza: Trivero, Dell’Utri, Manea, Cavone Felicioni – foto Masiar Pasquali
Fonte: Ufficio stampa Piccolo Teatro Milano