Ville, case ed edifici storici e di rilevanza architettonica vengono abbattuti per far posto a caseggiati multipiano, senza che neppure le autorità locali possano intervenire per evitare lo scempio. L’Associazione ha scritto all’on. Sgarbi per chiedere il suo intervento con una proposta di legge a tutela delle costruzioni con valore storico-culturale locale.
Pubblichiamo, di seguito, la lettera aperta scritta dall’Associazione Culturale Orizzonti all’On. Sgarbi
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Gentilissimo Onorevole Vittorio Sgarbi
Sottosegretario al Ministero della Cultura,
abbiamo letto di recente la sua presa di posizione rispetto alla villa di via Crema a Milano che è stata abbattuta nonostante i cittadini avessero tentato inutilmente di fermare le ruspe. Un caso analogo come quello accaduto a San Giuliano Milanese l’anno scorso con Villa Angelino, un edificio degli inizi del ‘900 nel centro del paese, circondato da un giardino florido in cui svettavano due maestosi cedri dell’Himalaya.
Anche noi avevamo intrapreso una lotta con presidi e raccolta di firme: inutile!
Abbiamo coinvolto la Soprintendenza di Milano, ma si è dichiarata impotente. Lo stesso ha dichiarato il Sindaco. A suo dire, la licenza a costruire non poteva essere negata dal momento che l’area e l’edificio non erano vincolati.
Perciò occorre dare più ampi poteri alle Soprintendenze e ai Sindaci per poter fare il censimento delle opere architettoniche, storiche e artistiche da tutelare e porre i necessari vincoli. Si tratta di proporre una nuova legge o di integrare quella esistente in modo da inserire degli articoli che diano la possibilità alle Autorità locali di intervenire, così non hanno più alibi e si possono salvaguardare le strutture più significative nei paesi dell’hinterland milanese e nei quartieri della stessa città, divenuti anonimi perché gli edifici storici sono stati sostituiti da caseggiati a più piani che potrebbero essere costruiti in qualsiasi altra parte senza alcun rapporto con la cultura locale.
Le allego l’articolo del Corriere di ieri con una serie di foto di altre ville che rischiano la stessa fine di quella di via Crema a Milano e di una foto di villa Angelino a San Giuliano Milanese, anche questa demolita e sostituita da un condominio moderno svettante ma non come i cedri dell’Himalaya.
La ringrazio per il suo intervento, cordiali saluti,
Dott. Paolo Rausa
Presidente Associazione Culturale Orizzonte
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*Nella foto in evidenza Villa Angelino a San Giuliano Milanese