Dal 14 aprile al 12 maggio 2023, sei imperdibili concerti con Martin Kasik, Gianluigi Trovesi, Marco Remondini, il Beethoven Klavier Quartet, Sonia Ganassi, Enzo Decaro, Corrado Greco, Alexander Hulshoff e Claudio Piastra
L’Accademia Tadini di Lovere (Bg) si appresta ad ospitare, per la novantaseiesima volta, la rassegna concertistica che, nel tempo, si è imposta come uno degli eventi più prestigiosi del territorio del lago d’Iseo e che prenderà il via venerdì 14 aprile: anche quest’anno gli appuntamenti in programma si annunciano di grande fascino e qualità in un luogo recentemente restaurato e dotato di un’acustica speciale. Sottolinea il maestro Claudio Piastra, direttore artistico della manifestazione: «Nel corso degli anni a Lovere si sono esibiti alcuni degli artisti più affermati del panorama concertistico come Arturo Benedetti Michelangeli, il Quartetto Italiano, Claudio Arrau, Salvatore Accardo, Uto Ughi, Sergei Krilov e i Solisti dei Berliner, solo per citarne alcuni. Proprio nel nome di questa gloriosa tradizione vogliamo proseguire per offrire al nostro pubblico concerti di alto spessore artistico».
Quest’anno il cartellone vuole idealmente riproporre quel contesto di alto intrattenimento che si respirava nella Lovere ottocentesca, senza rinunciare alla consolidata volontà di proporre ogni anno un evento aperto ai nuovi linguaggi o ad altri stili musicali. Tra i protagonisti della 96a edizione spiccano l’attore Enzo Decaro insieme al pianista Corrado Greco, la mezzosoprano Sonia Ganassi, il violoncellista tedesco Alexander Hulshoff in duo con il chitarrista Claudio Piastra, il Beethoven Klavier quartet, il pianista Martin Kasik e, per un omaggio al mondo del jazz, il sassofonista Gianluigi Trovesi in duo con il violoncellista Marco Remondini.
L’esecuzione di “Quadri di un’esposizione”, l’opera più conosciuta di Modest Musorgskij, segnerà l’inizio della 96.a edizione: protagonista del concerto inaugurale, venerdì 14 aprile, sarà Martin Kasik, considerato fra i più importanti pianisti della Repubblica Ceca, che proporrà la versione originale del capolavoro del compositore russo insieme ad alcune pagine di Chopin. Vincitore di numerosi concorsi, Kasik si è esibito in tutto il mondo nelle principali sale da concerto (Berlin Philharmonic Hall, Wigmore Hall, Tonhalle Zurich, Gewandhaus Leipzig, Kölner Philharmonie, Gasteig München, Alte Oper Frankfurt, Concertgebouw di Amsterdam, Rotterdam’s De Doelen, Finlandia Hall di Helsinki, Auditorio de Barcelona, Carnegie Hall, Weill Recital Hall, Alice Tully Hall e Avery Fisher Hall di New York, Kennedy Center di Washington, Suntory Hall di Tokyo e Victoria Concert Hall in Singapore). Ha suonato, inoltre, come solista con orchestre quali Chicago Symphony Orchestra, Minneapolis Symphony Orchestra, Deutsches Symphonie Orchester Berlin, Tonhalle-Orchester Zurich, Stuttgarter Philharmoniker, Rotterdam Philharmonic Orchestra e Helsinki Philharmonic Orchestra con direttori illustri tra cui Pinchas Zukerman, Marin Alsop, Yakov Kreizberg, Ingo Meztmacher, Ken-Ichiro Kobayashi, Libor Pešek, Jakub Hrůša e Tomáš Netopil. Collabora regolarmente con la Czech Philharmonic Orchestra e la Prague Symphony Orchestra.
Mercoledì 19 aprile la nuova stagione concertistica dell’Accademia Tadini si aprirà al jazz con l’evento “TroveRemo” (organizzato in collaborazione con il Festival Le due Rive del Jazz), con la partecipazione di due musicisti che hanno fatto la storia del jazz italiano e, cioè, il sassofonista e clarinettista Gianluigi Trovesi e il violoncellista Marco Remondini. Il primo è uno dei tesori fortunatamente non nascosti della musica italiana, che ha contribuito negli anni Settanta a tracciare i contorni della koinè del jazz europeo. In questo progetto Trovesi incontra Marco Remondini, maestro mantovano dalla storia forse meno illustre ma altrettanto talentuoso e altrettanto innamorato dell’evocatività che risiede in ogni forma musicale popolare, dal folk all’opera lirica.
Sabato 22 aprile sarà la volta del Beethoven Klavier Quartet, formazione spagnola composto da Carlos Appelaniz (pianoforte), Joaquin Palomares (violino), Gaetano Adorno (viola) e David Appelaniz (violoncello): si tratta di musicisti pluripremiati, con alle spalle un’intensa e variegata attività concertistica solistica, che dal 1995 si riuniscono in questo ensemble esibendosi in tutto il mondo e collaborando anche con altri solisti di fama, per proporre grandi opere cameristiche. A Lovere il Beethoven Klavier Quartet eseguirà pagine diSchumann (Quartetto in Mi bemolle maggiore Op. 47) e Brahms (Quartetto con pianoforte nº 3 Op. 60 in Do minore).
Per il quarto appuntamento della nuova stagione, venerdì 28 aprile sarà di scena il mezzosoprano Sonia Ganassi che,accompagnata dalla pianista Elisa Montipò, proporrà una serie di arie da camera e pagine di Donizetti e Verdi.Conosciutissima dagli amanti della lirica fin dal suo esordio con la vittoria al Concorso di Spoleto (nonché vincitrice dell’ambitissimo Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana e del Premio Internazionale Franco Corelli), Sonia Ganassi si è esibita nei ruoli principali presso i più importanti teatri del mondo. Ha cantato diretta da Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Riccardo Muti, Chung Myung-whun, Wolfgang Sawallisch, Antonio Pappano e molti altri.
“Enoch Arden” è il melologo per eccellenza, scritto alla fine dell’800 da Richard Strauss su testo di Alfred Tennyson, che l’attore Enzo Decaro e il pianista Corrado Greco porteranno in scena lunedì 8 maggio. Per Decaro, volto notissimo del cinema, del teatro e della televisione (fin dal suo esordio raggiunse una grande fama insieme a Massimo Troisi e Lello Arena nel trio La Smorfia) ma anche regista teatrale e scrittore, si tratta di un debutto in questa veste. Insieme a lui, in un dialogo serrato fra testo e musica, ci sarà il pianista Corrado Greco, musicista affermato e con collaborazioni importanti, molto attivo in particolare nella musica da camera.
Chiuderà la rassegna, venerdì 12 maggio, una formazione rara da ascoltare, ma dal fascino indiscutibile: il duo violoncello-chitarra composto da Alexander Hulshoff e Claudio Piastra, che presenteranno un programma molto variegato con musiche di grande effetto, fra cui Vivaldi, Nin, Bellafronte e Piazzolla. Alexander Hulshoff si è esibito in tutto il mondo, suonando con alcune fra le orchestre più illustri e con i direttori più affermati. Il violoncellista tedesco vanta, inoltre,
collaborazioni stabili con artisti del calibro di Pinchas Zukerman, Martin Stadtfeld, Fazil Say, Hagai Shaham, Vadim Gluzman, The Fine Arts Quartet, Orion String Quartet, Gil Sharon e Rainer Honeck. Direttore di Villa Musica, una delle più importanti scuole europee di musica da camera, da alcuni anni Hulshoffsi dedica anche alla direzione d’orchestra e recentemente è stato nominato direttore ospite principale della Klassische Philharmonie di Bonn. Con lui sul palco ci sarà Claudio Piastra, uno dei più importanti chitarristi nazionali con all’attivo oltre 1.000 concerti, 25 cd e 45 pubblicazioni, nonché direttore artistico della Stagione dei Concerti dell’Accademia Tadini e del Festival Onde Musicali sul Lago d’Iseo.
Il programma della 96aStagione dei Concerti 2023 – Dal 14 aprile al 12 maggio
Venerdì 14 aprile – “Quadri di un’esposizione” -Martin Kasik (pianoforte).
Mercoledì 19 aprile – “TroveRemo” – Gianluigi Trovesi (sax e clarinetto), Marco Remondini (violoncello ed elettronica). In collaborazione con “Le Due Rive del Jazz”
Sabato 22 aprile – “Una serata romantica” – Beethoven Klavier Quartet – Carlos Appelaniz (pianoforte), Joaquin Palomares (violino), Gaetano Adorno (viola), David Appelaniz (violoncello).
Venerdi 28 aprile – “Recital” – Sonia Ganassi (mezzosoprano), Elisa Montipò (pianoforte).
Lunedì 8 maggio –“Enoch Arden” – Enzo Decaro (voce recitante), Corrado Greco (pianoforte).
Venerdì 12 maggio – Virtuosismi a 10 corde – Alexander Hulshoff (violoncello), Claudio Piastra (chitarra).
*Nella foto in evidenza: Il pianista Martin Kasik
Fonte: Ufficio stampa Andrea Conta