Promosso dal Museo Civico di Castelbuono (PA), arriva per la prima volta in Italia con mostre ed eventi da Nord a Sud.
Dopo l’anteprima al British Art Show 9 di Plymouth (GB), la più importante mostra collettiva di arte contemporanea nel Regno Unito, Dreaming Alcestis, ultima opera della pluripremiata artista e regista franco-inglese Beatrice Gibson, arriva in Italia con tre appuntamenti che da nord a sud la presenteranno al pubblico con mostre e installazioni site-specific.
Commissionato dal Museo Civico di Castelbuono in partnership con l’Hayward Gallery Touring del Southbank Centre per il British Art Show 9, e realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito dell’Italian Council (2021), il film sarà presentato per la prima volta in Italia allo spazio Ordet di Milano, giovedì 12 gennaio 2023 con una mostra personale dedicata a Beatrice Gibson dal titolo “Dream Gossip”, in programma fino al 18 febbraio 2023.
A seguire, sarà presentato il 9 febbraio 2023 nella capitale al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, e infine approderà al Museo Civico di Castelbuono, con una mostra in programma dal 23 Aprile fino alla fine di Luglio 2023 ed entrerà a far parte della collezione permanente del museo.
In Sicilia, il progetto prevede inoltre un ampio programma pubblico, a cura di Maria Rosa Sossai e Beatrice Gibson, con eventi, reading, seminari e laboratori didattici che si svolgeranno a Castelbuono e Palermo, incluso un concerto di @xcrswx, (Crystal Riley and Seymour Wright). Le attività saranno promosse dal Museo Civico di Castelbuono in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo (Centro Servizi Sistema Museale di Ateneo e Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione) e Nuova Orfeo.
Il lavoro di Beatrice Gibson, Dreaming Alcestis, è pensato come narrazione poetica sulla vita e sulla morte in un’epoca segnata da scarsa empatia, solitudine e un progressivo impoverimento materiale ed emotivo.
Tra vita e sogno, l’opera nasce in una Gran Bretagna post-Brexit e prende corpo nel cuore del Mediterraneo, rievocando il mito di Alcesti, per incarnare fragilità e precarietà di una generazione intera in un periodo di caos politico, sociale ed economico.
Nelle parole di Beatrice Gibson, 2.500 anni dopo la sua nascita, Alcesti – nel film, una figura misteriosa e lynchiana – ritorna dagli inferi, sognando, e sognata lei stessa da un uomo e una donna che hanno attraversato l’Europa alla sua ricerca, da Nord a Sud, con la famiglia al seguito. Nel frattempo, le calotte glaciali si sciolgono, 43 guerre infuriano in tutto il mondo e un’altra città brucia in TV.
I film di Beatrice Gibson sono noti per la loro natura sperimentale e fortemente emotiva. Esplorando tra il vissuto personale e i temi politici, e attingendo a figure di culto della letteratura e della poesia sperimentale – da Kathy Acker a Gertrude Stein – sono spesso abitati da figure amicali e riferimenti personali, incorporando idee e processi co-creativi e collaborativi. Lo stesso è accaduto nella lavorazione di Dreaming Alcestis: il film è co-diretto dal partner dell’artista, il regista Nick Gordon, che ha collaborato anche alla scrittura insieme con la saggista e teorica culturale Maria Nadotti.
Dreaming Alcestis è commissionato dal Museo Civico di Castelbuono in partnership con il Southbank Centre ed è realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (X Edizione 2021) – programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura – e al contributo degli sponsor ICONOCLAST e Somesuch. La produzione del film è stata curata da Okta Film.
Nel 2023 sarà pubblicato un libro dedicato al progetto, edito da Lenz Press.
Beatrice Gibson (nata nel 1978) è un’artista e regista franco-britannica, residente a Palermo. Ha vinto due volte il Tiger Award per i cortometraggi al Rotterdam International Film Festival (2009 e 2013) ed è stata vincitrice nel 2015 del Baloise Art Prize, Art Basel. Nel 2013 è stata nominata per il Max Mara Prize for Women artist (2013) ed è stata nominata due volte per il Jarman Award for Artist’s film (2013 e 2019). Le sue mostre personali più recenti includono: Crone Music, Camden Arts Centre, Londra; I Couldn’t Sleep in My Dream,Kunsthall di Bergen, Bergen; Plural Dreams of Social Life,Mercer Union, Toronto; KW Institute for Contemporary Art, Berlino. Il suo ultimo film, Two Sisters Who Are Not Sisters, è stato selezionato per la Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes (2019). I suoi film sono stati presentati in musei e istituzioni in Europa e Nord America, tra cui: Centre Pompidou, Tate Modern, Tate Britain, Serpentine Gallery, The ICA e The Art Institute of Chicago. Gibson è membro del collettivo The Machine that Kills Bad People con Maria Palacios Cruz, Ben Rivers ed Erika Balsom. Nel 2021 a Palermo ha co-fondato Nuova Orfeo, un’iniziativa no-profit di cinema, performance e musica sperimentale. www.beatricegibson.com
Il Southbank Centre è il più grande centro artistico del Regno Unito e occupa una posizione di rilievo sul fiume, nel cuore del quartiere culturale più vivace di Londra, sulla riva meridionale del Tamigi. Esistiamo per presentare grandi esperienze culturali che uniscano le persone e raggiungiamo questo obiettivo fornendo agli artisti lo spazio per creare e presentare le loro migliori opere e creando un luogo in cui il maggior numero possibile di persone possa riunirsi per sperimentare opere audaci, insolite e che aprano gli occhi. Vogliamo portare le persone fuori dalla quotidianità, ogni giorno. Il sito ha una straordinaria storia creativa e architettonica che risale al Festival of Britain del 1951. Il Southbank Centre comprende la Royal Festival Hall, la Queen Elizabeth Hall, la Purcell Room e la Hayward Gallery, oltre a ospitare la National Poetry Library e la Arts Council Collection. È anche sede di sei orchestre residenti (Aurora Orchestra, Chineke! Orchestra, London Philharmonic Orchestra, London Sinfonietta, Orchestra of the Age of Enlightenment e Philharmonia Orchestra). https://www.southbankcentre.co.uk/
L’Italian Council è un progetto della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nato nel 2017 con il preciso compito di promuovere la produzione, la conoscenza e la diffusione della creazione contemporanea italiana nel campo delle arti visive. Il Museo Civico di Castelbuono ha vinto la X edizione dell’Italian Council 2021 con il progetto Alkestis. www.aap.beniculturali.it
Il Museo Civico di Castelbuono è un’istituzione pubblica ospitata nel trecentesco Castello dei Ventimiglia, a cui sono affidate la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio. Il Museo ospita una collezione permanente di archeologia, arte sacra, arte moderna e contemporanea, spazi per mostre temporanee e un giardino pubblico gestito da un’associazione civica e di disabili. Cuore del Castello è la Cappella di Sant’Anna (1684) che presenta una meravigliosa decorazione in gesso realizzata dalla Bottega dei Serpotta. Oggi il Museo è un centro attivo per l’arte e la cultura del Mediterraneo, con un programma culturale di mostre, conferenze, residenze d’artista, collaborazioni con partner nazionali e internazionali, progetti partecipativi e laboratori didattici concepiti per la comunità. www.museocivico.eu
Fonte: Sofia Li Pira – SLP Studio