Nella Sala Campolmi della Biblioteca Lazzerini, un progetto espositivo di AD GALLERY in collaborazione con Vittorio D’Onofri, Romina Sangiovanni, Erika Lacava e Simone Ridi e con il patrocinio della Città di Prato e Assessorato alla Cultura di Prato.
Dal 3 all’11 settembre 2022 la Sala Campolmi di Prato ospiterà “MIRRORS”, evento di fotografia contemporanea a cura di Alberto Desirò, con la consulenza artistica di Vittorio D’Onofri, Romina Sangiovanni ed Erika Lacava e la collaborazione di Simone Ridi. La mostra, organizzata con il patrocinio della Città di Prato e con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura di Prato, raccoglie, in oltre cento fotografie su carta fine art, le riflessioni di 22 artiste italiane e internazionali su un tema di frequente interesse nella fotografia contemporanea: lo specchio, inteso come metafora del sé.
Nella fotografia contemporanea l’autoscatto è stato spesso utilizzato come strumento di ricerca e di analisi interiore per passare, attraverso il corpo fisico, a un’analisi di sé più profonda. Mezzo privilegiato di indagine, nell’autoritratto il soggetto diventa nello stesso tempo oggetto, in un’identificazione che, attraverso il medium fotografico, diventa ancora più netta. La macchina fotografica, infatti, permette all’artista di auto-ritrarsi assottigliando il confine della mediazione tecnica e temporale, in una visione che appare immediata quanto quella offerta dallo specchio.
Il progetto espositivo “MIRRORS” prevede la partecipazione di artiste che hanno maturato una lunga esperienza nella ricerca fotografica concettuale, qui riproposta attraverso una serie di scatti dal respiro unitario. Attraverso le opere in mostra, si passa da un sé incorporeo, evanescente, alla ricerca di una dissoluzione fisica che metta in mostra il perdurare dell’anima, a un corpo indagato tramite gli oggetti della memoria, dal corpo moltiplicato nei suoi mille doppi a quello corroso, sgretolato dall’azione del tempo. Altro elemento di analisi costante è il rapporto del corpo con lo spazio circostante, che non funge solo da scenografia ma diventa oggetto relazionale con cui le artiste si pongono in dialogo, rendendolo protagonista del racconto e interlocutore attivo. Dai luoghi abbandonati, a stanze da letto spoglie che mostrano i segni del tempo, a specchi che entrano direttamente in scena presentando un io altro ed emancipato, lo spazio entra nel corpo come il corpo in esso, in un’osmosi fatta di texture, linee e cromie in cui il luogo si fonde e confonde con i corpi ritratti alla ricerca di una nuova dimensione spazio-temporale in cui vivere.
In questo scenario di riflessioni comuni, l’evento “MIRRORS” si configura anche come un tributo al lavoro di Francesca Woodman (1958-1981), tra le fotografe del Novecento che più hanno riflettuto su questo tema, la cui produzione artistica è incentrata sul rapporto tra il corpo, come soggetto e oggetto simultaneamente, e il proprio sguardo. Nella sua indagine fotografica la Woodman ha sempre prediletto l’autoscatto come strumento di ricerca e narrazione, attraverso un’estetica concentrata sulla fusione tra corpo e spazio, privilegiando spesso i luoghi abbandonati, reinterpretati in una dimensione surrealista e visionaria. Attraverso sperimentazioni come il corpo in movimento, la doppia esposizione o lunghi tempi di esposizione, la Woodman otteneva, negli anni ‘70, volti sfocati al limite della riconoscibilità che denotano una ricerca e un’interrogazione costante sulla propria identità. Francesca Woodman ha vissuto fra gli Stati Uniti e l’Italia (Firenze, Roma) e ha lasciato, in soli dieci anni, tra i 13 e i 22, oltre 800 fotografie. Il suo linguaggio visivo ha ispirato moltissimi artisti ed è tutt’oggi ancora viva e presente, con mostre dedicate alla sua opera in tutto il mondo.
L’evento “MIRRORS” ospiterà, nella Sala Conferenze della Biblioteca Lazzerini e in Sala Campolmi, una serie di eventi collaterali, workshop offerti da EPSON Italia e conferenze sul tema del auto-ritratto, per analizzare il ritratto fotografico sia dal punto di vista teorico-concettuale, sia da quello tecnico-pratico.
Nel panel degli invitati, Giorgio Bonomi, autore del libro dedicato all’autoscatto fotografico “Il corpo solitario”, giunto al terzo volume, Alfredo Allegri, che proporrà la lettura “L’ospite”, omaggio in prosa a Francesca Woodman, e Romina Sangiovanni, con un intervento dedicato alla Woodman, “Camere con vista interna”. Per la parte laboratoriale sono previsti i workshop tecnico-pratici “Immagine e Copyright nell’era di Internet” condotto da Enrico Bisenzi, docente settore Graphic Design Accademia Belle Arti di Roma, e “C’era una volta… ma veniamo ad oggi: discussione sul colore con un grande duello tra Driver e Rip in funzione della stampa Fine Art”, a cura di Gaetano Biraghi esperto di color management di EPSON Italia in collaborazione con Alex Tomaiuoli.
Per tutta la durata dell’evento sarà inoltre presente l’installazione video “Swans never die” di Ivonne Bello e Luca Di Bartolo. Durante la serata inaugurale sarà possibile dialogare in modo informale con le artiste in mostra per approfondire i loro progetti fotografici.
ARTISTE IN MOSTRA: Rossana Battisti, Giorgia Bellotti, Camilla Biella, Erica Campanella, Montserrat Diaz, Chiara Dondi, Ilaria Feoli, Federica Gonnelli, Michela Goretti, Annalisa Lenzi, Valeria Lobbia, Maria Chiara Maffi, Arianna Marchesani, Francesca Meloni, Patrizia Mori, Gloria Marco Munuera, Paola Perrone, Isabella Quaranta, Paola Rizzi, Alita Rita Santanatoglia, Ingrid Strain, Paola Tornambè.
*Nella foto in evidenza: MIRRORS. Contemporary Photography Exhibition – Valeria Lobbia
Fonte: Ufficio stampa M2F Communication