L’iniziativa ospitata fra le mura dell’antica roccaforte medicea raccoglie varie decine di lavori che il pittore e scultore lombardo ha realizzato fra il 1998 e 2022.
Sono dipinti a olio su tavola, soggetti in legno e scatti fotografici, che testimoniano un quarto di secolo del percorso artistico di Erminio Tansini.
L’esposizione alla Fortezza Firmafede è il quinto appuntamento della rassegna «Forma, materia, colore», concepita per presentare in toto la creatività tansiniana.
La serie comprende eventi multimediali, diffusi e itineranti: è iniziata nel 2018 e sta svolgendosi in Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto (ha fatto tappa anche a Brescia, Cremona, Lodi e Milano).
Curata da Davide Tansini, Intrecci si aggiunge a un’attività espositiva che nel corso degli anni ha visto l’autore impegnato con varie mostre in Belgio, Germania e Italia.
Le sculture dell’artista sono protagoniste sui set fotografici della serie «Forme sfuggenti», che dal 2018 le ambienta e le ritrae in luoghi scenografici dell’Austria, della Francia, dell’Italia, del Principato di Monaco e della Svizzera.
Larga parte della manifestazione sarzanese è appunto dedicata alle riprese effettuate durante le sessioni di questa rassegna: presenta scatti effettuati fra Alvernia-Rodano-Alpi, Emilia-Romagna, Grigioni, Liguria, Lombardia, Monaco, Piemonte, Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Tirolo, Toscana e Trentino-Alto Adige.
L’apparato testuale comprende scritti a firma di Dragana Kostić, Riccardo Melotti e Giorgio Segato, oltre che dei critici d’arte lombardi Marina Arensi, Tiziana Cordani e Kevin McManus.
Le didascalie includono interpretazioni dei lavori tansiniani fornite da osservatori provenienti dalla Francia, dal Guatemala, dall’Italia, dalla Russia e dalla Serbia.
Fonte: Ufficio stampa mostra – Serena Cominetti