Una Genova multiculturale, microcosmo di storie e passioni, è al centro di Via della Maddalena di Marco Taddei, nuova produzione del Teatro Nazionale di Genova con la regia di Aleph Viola, in scena in prima assoluta dal 16 al 19 giugno al Parco dell’Acquasola nell’ambito di Stelle e storie, rassegna open air che sta riscuotendo uno straordinario successo di pubblico.
Interpretato da Elsa Bossi, Sebastiano Bronzato, Federico Gatti, Paolo Li Volsi, Aldo Ottobrino, Deniz Ozdogan, Carolina Rapillo, Roberto Serpi, Marco Taddei, Irene Villa, lo spettacolo raccoglie molteplici esperienze. L’autore ha sviluppato il testo tra il 2013 e il 2015 all’interno del laboratorio “Crisi” condotto da Fausto Paravidino al Teatro Valle Occupato. Poi, nel dicembre 2020, insieme al regista Aleph Viola e altri artisti coinvolti nella produzione, ha presentato il progetto nell’ambito de Il senso del sogno, una serie di giornate in cui la direzione del Teatro Nazionale di Genova dialogava con le realtà creative del territorio.
Realizzato con un particolare gioco scenico che sfrutta due videocamere e una parete trasparente per mostrare i personaggi da diverse angolazioni, Via della Maddalena racconta la storia di un farmacista rimasto vedovo che torna a vivere nei luoghi della sua infanzia insieme alla figlia adolescente. I loro destini si incrociano con quelli degli abitanti di Via della Maddalena, un mondo eterogeneo in cui il genovese si mescola a voci di terre lontane, così come cumbia, trallallero e trap si fondono nella colonna sonora creata da Francesco Bacci e Raffaele Rebaudengo con la collaborazione artistica di Patrizio Simonini.
Lo scenografo Ruben Esposito ha ideato costumi e oggetti di scena essenziali ed evocativi, come un orecchino che si trasforma in anello di Saturno. «Ingrandendo il piccolo, sveliamo il grande, e ci accorgiamo così di come la nostra misera vita collabori con le ampie geometrie del cosmo» afferma Aleph Viola. «Via della Maddalena è una lunga passeggiata nella strada che è il cuore pulsante, intimo e allo stesso tempo sguaiato, di Genova. È l’infinito incontrarsi di anime che umilmente resistono, chiedendosi come fare ad accettare le imprevedibili combinazioni dei nostri destini».
Fonte: Via Maddalena (ph Federico Pitto)
Fonte: Ufficio stampa Teatro Nazionale di Genova