Presenti alla cerimonia la ministra Mariastella Gelmini, insieme alle altre autorità politiche e istituzionali, e una folla di amici che lo hanno sostenuto con lunghi applausi durante l’impegnativa e solenne cerimonia.
La Chiesa di Santa Barbara a San Donato Milanese era gremita come non mai, la scorsa domenica 12 giugno. Una folla di amici del prete che, per la prima volta dalla sua ordinazione, diceva messa.
Un’occasione particolare, quindi, alla quale hanno partecipato i fedeli sandonatesi, ma anche un gran numero di amici e una lunga schiera di autorità politiche e istituzionali, oltre ai numerosi membri della sua famiglia.
Don Manolo Lusetti diceva messa per la prima volta.
Già, proprio quel Manolo Lusetti che per almeno una decina di anni tutto il sud Milano conosceva per il suo impegno politico e istituzionale, portato avanti con attenzione e rispetto per tutti, amici di partito e avversari.
Per l’ex consigliere comunale di Forza Italia di San Donato Milanese, che all’impegno politico aveva affiancato una brillante carriere professionale che lo aveva portato ad operare tra Milano, Roma, Strasburgo e Bruxelles, il destino aveva tracciato un’altra strada.
Circa sei anni fa ricevetti un lungo messaggio sul telefonino, in cui l’amico Manolo mi annunciava che da lì a poco avrebbe cambiato vita. Aveva deciso di lasciare questa vita ….
Non nego che a metà messaggio ero entrato in uno stato di apprensione: lasciare questa vita? Cominciavo a preoccuparmi. Poi andando avanti nella lettura del messaggio, alla preoccupazione era subentrata la sorpresa. Manolo lasciava “questa vita”, per intraprenderne un’altra, sicuramente più impegnativa, entrando in seminario.
Durante tutto questo tempo abbiamo mantenuto i contatti e domenica scorsa ho reincontrato colui che da adesso in poi sarà per me, e per tutti, Don Manolo.
Dopo il corso di studi al seminario di Venegono durato sei anni, il cui motto è stato “Io sono con voi”, frase tratta dalle parole che Gesù nel Vangelo di Matteo rivolge ai discepoli increduli, il quarantenne Don Manolo ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale lo scorso sabato 11 giugno nel Duomo di Milano dall’Arcivescovo Mario Delpini.
Domenica la grande festa della sua prima messa nella Chiesa di Santa Barbara, nella cui parrocchia è cresciuto, officiata insieme ai compagni di corso, ai sacerdoti che gli sono stati maestri e guida spirituale in questi anni, e a quelli sandonatesi ai quali si è aggiunto il Prevosto di San Giuliano Milanese Don Luca Violoni.
A presenziare alla cerimonia religiosa, in prima fila, il ministro Mariastella Gelmini, l’on. Luca Squeri, i senatori Enrico Pianetta e Mario Mantovani, e il sindaco uscente di San Donato Milanese Andrea Checchi.
Una messa solenne e molto partecipata, nella quale Don Manolo ha vinto l’emozione ed ha dimostrato di essere pronto ad affrontare i compiti che il suo istituto richiede nella parrocchia alla quale il prossimo 23 giugno l’Arcivescovo Delpini lo assegnerà.
Un’emozione trattenuta a stento, e ripetutamente sollecitata dai lunghi applausi che hanno costellato ogni suo intervento.
Un’emozione che ha preso tutti noi presenti alla fine, quando ha trovato il tempo e la pazienza, dopo una così difficile e impegnativa prova, di salutare uno ad uno i presenti e posare per una foto ricordo con ognuno di quelli che l’ha richiesto, compreso lo scrivente.
A Don Manolo gli auguri di riuscire a portare a termine il difficile compito, che la sua vocazione sacerdotale gli ha assegnato, di umile servitore di Dio, pastore di anime e sostenitore dei più deboli.