Caiati Old Masters, storica galleria milanese, e Cavagnis Lacerenza, nuova ambiziosa realtà meneghina specializzata in Antichità Classica e Scultura Europea, scelgono l’originalità per questo Salone del Mobile. Dal 7 al 12 giugno, presso lo spazio espositivo Caiati, apriranno al pubblico la mostra “Timeless: ceci n’est pas design”, un’esposizione ironica ed eclettica che indaga il valore dell’anticonformismo in un mondo di tendenze attraverso l’arte antica. L’evento sarà accompagnato da due talk su un tema ancora dibattuto: “Priceless: Valutare l’arte antica in otto semplici passi”.
Caiati Old Masters tratta dipinti e sculture antichi da più di cinquant’anni. Partecipa da sempre a mostre nazionali e internazionali e vanta un numero riguardevole di studi, cataloghi e monografie. Mattia Caiati, che insieme a Roberto Caiati tiene la regia della Galleria, ha curato in particolare The Philosopher by Jan Steven Van Calcar (2019) e Il Sacrificio di Isacco de Il Maestro degli Armenti (2021).
Cavagnis-Lacerenza, di recente fondazione, nasce dall’esperienza di Giulia Cavagnis e Giovanni Lacerenza nel vivace mercato dell’arte inglese. Entrambi appassionati di scultura, propongono opere che spaziano dall’Antichità Classica al XVII e XVIII secolo, fornendo anche ai collezionisti consulenze personalizzate su processi di acquisto, gestione e vendita.
L’evento proporrà una selezione raffinata di opere scultoree e pittoriche dall’Impero Romano al XIX secolo, tra cui spiccano una coppia di bozzetti del noto pittore settecentesco Sebastiano Ricci ed un’affascinante riproduzione bronzea del Toro Farnese.
Frammenti marmorei e battaglie, trittici erotici e soggetti religiosi: un invito a soffermarsi sulla bellezza unica di alcuni oggetti che sono stati anch’essi contemporanei, richiesti, curiosi e decorativi. Il tema delle due conferenze proposte, difatti, non è casuale: vuole rompere gli imbarazzi di chi pensa l’Arte Antica come lontana e illeggibile – soprattutto perché non si sa darle un valore. Caiati e Cavagnis Lacerenza saranno qui per rispondere a questa domanda.
Timeless: ceci n’est pas design nasce, quindi, dalla partnership di Giulia, Giovanni e Mattia, tre giovani professionisti e appassionati antiquari, animati dal piacere visionario di proporre il linguaggio antico in chiave moderna, con la convinzione che c’è ancora posto per l’arte del passato nelle nostre vite e nelle nostre case.
Parla Mattia Caiati, Co-direttore di Caiati Old Masters: “Sono orgoglioso di presentare questo progetto in occasione della Settimana del Mobile perché ritengo mi rappresenti, insieme ad una generazione di giovani antiquari. Abbiamo scelto una chiave ironica con due intenti precisi: ridere sul mondo del design, che fa moda pur cercando originalità, e scardinare i preconcetti legati all’arte antica, oramai interpretata come troppo seria, impegnativa, poco adatta ai nostri spazi. Questa, invece, è qualcosa di brillante e vivo, che, come ogni oggetto di arredo, va saputa comprendere e valorizzare, al pari di una LC1 di Le Corbusier o di un Arco di Flos”.
*Foto in evidenza: Sebastiano Ricci (Belluno, 1659 – Venice, 1734). Enea combatte le Arpie; Il massacre degli Innocenti (coppia) – Olio su tela, 28,5 x 41 cm
Fonte: Press Caiati Old Masters