‘Arriva lo zio di Dallas’: con questa commedia brillante Virginio Poli è sulle scene del compianto cine teatro Ariston di San Giuliano Milanese. Il 10 ottobre 2014. Lo intervisto.
Apprezzo moltissimo questo tipo di teatro popolare, con battute dialettali ad effetto, in milanese o quel che resta della sua lingua d’origine, il cremasco. Gag, situazioni paradossali, personaggi tipicizzati, la tensione dei puarèt a superare le condizioni precarie dell’esistenza. Si ride ma sotto la scorza si intravede, come è tipico del dialetto comico, la drammaticità della vita, l’eroismo si potrebbe dire. ‘Sono passati in fretta 10 anni della nostra vita umana. – diceva allora – Scampando ai pericoli e calcando le scene è stato un tutt’uno!’
Non che sia stato sempre attore e regista amatoriale Virginio. No, ha imparato, osservando Renzo Fop al circolo anziani di San Giuliano. Anche Mary, la sua attuale compagna, è stata reclutata come truccatrice nella Compagnia ‘I semper Giuvin’, un titolo che gioca come per canzonare il tempo che trascorre.
In quella intervista Virginio si lasciò andare e raccontò la sua vita trascorsa sulle montagne russe, vicende altalenanti di profondo abbattimento e di grande esaltazione, sempre sul filo del rasoio. Come quella di Mary, figlia di minatore, che per cambiare la vita arriva a Milano verso la metà degli anni ’60.
Due vite parallele, intensissime, neanche a credersi se gli avvenimenti non fossero stampati su questo libro, pagina dietro pagina, nella disperazione e nella volontà di superare le difficoltà che la vita presentava loro davanti. Terribili! Eppure quando tutto sembra perduto, le loro vite risorgono, si incontrano per caso e mano nella mano guardano la luna, finalmente benefica e benedicente il loro amore. Così possono finalmente aspirare alla felicità, quanta è concessa ai mortali.
Il libro sarà presentato con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, Assessorato alla Cultura, sabato 3 marzo alle ore 17,00 in Sala Previato, presso la Biblioteca Comunale di San Giuliano Milanese, in piazza della Vittoria.