Sono 25 i titoli, per un totale di 60 rappresentazioni per le quali sono già arrivate circa 6.000 prenotazioni di studenti e insegnanti.
ERT / Teatro Nazionale presentail programma di Teatro Ragazzi 2022 a Cesena, che si realizza al Teatro Bonci enelle altre salecittadine di Teatro Verdi, Teatro Comandini e Teatro Bogart: produzioni – di Emma Dante, Chiara Guidi, Michele Di Giacomo – e compagnie ospitate – tra le maggiori che operano a livello nazionale, come Teatro Valdoca, La Piccionaia, Teatro Gioco Vita, Compagnia TPO, Accademia Perduta –, accanto ai più interessanti artisti del territorio – Roberto Mercadini, Sergio Diotti, Teatro Perché, Fratelli di Taglia, Ettore Nicoletti, Mirko Alvisi, Barbara Abbondanza (Bottega del Teatro “Franco Mescolini”), Aidoru e Katrièm. Sono 25 i titoli, per un totale di 60 rappresentazioni per le quali sono già arrivate circa 6.000 prenotazioni di studenti e insegnanti.
I numeri confermano la rassegna tra le più rilevanti organizzate dai teatri pubblici italiani: sono 11 i Comuni di provenienza delle classi coinvolte (Cesena, Cesenatico, Forlì, Forlimpopoli, Gambettola, Gatteo Mare, Mercato Saraceno, Modigliana, Sarsina, Savignano sul Rubicone, Verghereto).
Il programma “Spettacoli di Teatro per i Ragazzi” al Teatro Bonci di Cesena è stato inaugurato nel 1980, l’Anno Internazionale del Fanciullo, e nelle successive 42 edizioni ha definito la propria identità secondo alcune linee di forza: la dimensione non solo cittadina della partecipazione (che abbraccia l’intero territorio romagnolo, anche grazie al servizio di trasporto a cura di ERT, pensato per rendere il teatro accessibile a tutti), una vasta proposta che punta sulla qualità delle compagnie ospitate e su nuove produzioni, l’apertura verso gruppi radicati nel territorio e progetti speciali. Soprattutto, la scelta degli spettacoli da rappresentare avviene con un lavoro di condivisione con gli insegnanti, che sulla base di un ampio catalogo (31 titoli proposti per questa edizione), li selezionano attraverso le prenotazioni delle classi.
La rassegna è frutto di un duraturo lavoro di ERT Fondazione verso i più giovani che si manifesta non solo con la rassegna di Teatro Ragazzi ma anche con una serie di attività rivolte agli studenti e ai docenti.
«L’esperienza del teatro a partire dall’infanzia è una palestra collettiva, di prossimità e compresenza, che permette di esplorare insieme il mondo con tutti i sensi: un’occasione preziosa nel percorso di costruzione dell’identità e della personalità degli adulti di domani, per formare in loro la consapevolezza del vivere in comunità e la sensibilità alla bellezza che li circonda» – affermano il Presidente di ERT Giuliano Barbolini e il Direttore Valter Malosti. «Oggi, al tempo dei social e del “sempre connessi”, possiamo considerarla un’urgenza educativa e perciò un obiettivo naturale per le nostre istituzioni pubbliche. È infatti grazie alla scuola che il teatro può iniziare ad avere questo ruolo così fondante per una nuova società: incontriamo per la prima volta i bambini con i loro insegnanti.
Dopo la dolorosa rinuncia alla rassegna dello scorso anno, annunciare oggi l’edizione 2022 del Teatro Ragazzi ci riempie di gioia. Siamo felici di riprendere un cammino lungo 42 anni, in questo periodo delicato per tutti, ma in primo luogo proprio per le scuole e per i teatri, unendo le nostre forze per arrivare di nuovo a questo bel risultato».
«Il ritorno del Teatro Ragazzi a Cesena» dichiara l’Assessore ai Servizi Culturali e Inclusione del Comune Carlo Verona «è per noi di fondamentale importanza soprattutto dopo un periodo, quasi due anni, in cui la cultura ha subito importanti restrizioni e limitazioni. Ripartire oggi significa affidare questa preziosa arte ai più giovani e dunque ai nostri studenti rafforzando la relazione che intercorre tra il mondo della scuola e il teatro. La rassegna cesenate giunge quest’anno alla 42esima edizione con un cartellone di spettacoli indirizzato alle scuole e alle famiglie che consente a tutti di vivere il palcoscenico, anche grazie ad artisti di rilievo nazionale come Mariangela Gualtieri, Chiara Guidi, Roberto Mercadini ed Emma Dante. Il teatro consente alla grande platea di familiarizzare con tematiche non sempre facili da trattare nel quotidiano. Il nostro auspicio è che i giovanissimi possano riuscirci”.
Il programma prende ufficialmente il via mercoledì 2 febbraio (ore 10.00) con lo spettacolo di Roberto Mercadini,artista amatissimo nel suo territorio romagnolo ma di rilievo nazionale, recente vincitore, con Bomba atomica edito da Rizzoli, del torneo letterario dell’inserto culturale Robinson di Repubblica per il miglior libro del 2020. DANTE. Più nobile è il volgare (in replica giovedì 3) è un monologo ideato per far innamorare della parola e, in particolare, della lingua che parliamo.
«Non si può fare quello che ha fatto Dante senza essere innamorati a sangue della parola; senza essere ossessionati dal suono delle diverse lingue, dal senso dei singoli vocaboli; senza essere permeati anima e corpo dal linguaggio» scrive nelle note di regia. «Nella Divina Commedia si snodano le più magnifiche e impressionanti immagini dell’oralità. Il rogo eterno da cui esce la voce di Ulisse, che si agita al vento “come fosse la lingua che parlasse”, le miriadi di luci angeliche che fluttuano irradiando miracolosamente parole cantate. E poi le bocche dei dannati e dei demoni che talvolta, degenerando, vengono ridotte alla loro funzione animalesca e restano disperatamente mute. Ma Dante è capace anche di riflessioni straordinariamente profonde e sorprendentemente moderne quando in apertura del De vulgari eloquentia, il primo trattato teorico sulla nostra lingua, confrontando il latino e il volgare, scocca un giudizio spiazzante, apparentemente paradossale: delle due lingue “nobilior est vulgaris”, ossia “la più nobile è il volgare”».
Il teatro perl’infanzia di Emma Dante è al centro di una Personale in programma al Teatro Bonci da febbraio ad aprile 2022, che si apre con la prima assoluta del nuovo spettacolo, prodotto da ERT / Teatro Nazionale con TRG Onlus in collaborazione con Sud Costa Occidentale, Scarpette rotte sabato 19 febbraio (ore 17.30; in replica domenica 20 allo stesso orario e lunedì 21 e martedì 22 alle ore 10.00 per le scuole).
Il calendario prosegue con le due fiabe di repertorio Gli alti e bassi di Biancaneve (13 e 14 marzo) e Anastasia Genoveffa e Cenerentola (28 e 29 aprile). Per tutti e tre i titoli sono previste pomeridiane e matinée.
Le fiabe che Emma Dante porta in scena sono storie adatte a bambini e adulti: ripercorrono le trame note scoprendo anfratti misteriosi, suggestioni originali, parole nuove per divertirsi e sorprendersi, in un gioco di specchi deformanti e bacchette magiche che “non funzionano troppo bene”. Emerge un’autentica vocazione per fate e principesse, orchi e streghe, che incarnano le tensioni del presente e rinnovano l’invito a non arrendersi alla superficie delle cose.
Scarpette rotte ha inizio in un cimitero, dove una giovane orfana e povera è accucciata sulla tomba di sua madre. Non sa dove andare, non ha più niente, neanche le scarpe. È muta. Di là passa una ricca signora e con uno slancio di generosità decide di adottarla e di prendersene cura. In un attimo la ragazzina si ritrova in una villa circondata da un fantastico giardino, ha una stanza di lusso con l’armadio pieno di abiti, giocattoli, libri, peluche e due servitori tutti per lei pronti a qualsiasi cosa pur di intrattenerla. Riceve in dono le scarpette rosse con la raccomandazione di restare umile e generosa; ritrova la voce, si inorgoglisce, e comincia ad annoiarsi. La noia, il benessere, i capricci, la porteranno a rinnegare i valori più importanti, tra cui la gratitudine e l’altruismo. Lascerà morire da sola la ricca signora per andare al ballo del re, ma verrà punita: le scarpette rosse attaccate ai suoi piedi la costringeranno a camminare, a saltare, a ballare per i campi, nelle piazze, sui marciapiedi, al mare, sotto la pioggia, al sole, di giorno e di notte. E proprio di notte sarà la cosa più tremenda, perché non potrà più dormire. Danzerà, finché le scarpette rosse non perderanno nuovamente lucentezza e colore.
Chiara Guidi presenta Edipo. Una fiaba di magia,una coproduzione ERT / Teatro Nazionale eSocietas, il 7 marzo, alle ore 10.00,al Teatro Comandini, nell’ambito di PUERILIA Giornate di puericultura teatrale rivolte alla Scuola Pubblica.
La storia di Edipo torna qui alla sua origine ancestrale, in diretto contatto con i culti di fertilità delle antiche civiltà dei fiumi: la vecchia madre terra accoglie nel suo grembo il giovane seme che vi penetra per nascondersi, dormire e generare un frutto. «Ma cosa succede là sotto,» scrive Chiara Guidi «in quel tempo di macerazione e morte del seme nella terra, durante l’inverno? Quale storia vive nella terra? Come entrarvi dentro e vederla? La Sfinge lo sa, ma apre il sipario a coloro che sanno decifrare i suoi enigmi. Solo quando i bambini avranno trovato una soluzione agli oscuri quesiti potranno accedere nell’antro della terra dove un seme, in essa custodito, dischiusosi diviene un uomo: Edipo».
Il 21 e 22 marzo alle ore 11.00 è invece in programma Esercizi per voce e violoncello sulla Divina Commedia di Dante / INFERNO.
Il Teatro Valdoca debutta in prima assoluta il 21 aprile (e in replica il 22, ore 10.00) con La migliore alleata: sul palcoscenico del Teatro Bonci insieme a studenti e docenti, Mariangela Gualtieri propone un incontro con la poesia contemporanea, soprattutto con i versi scritti per i giovani attori della compagnia «per le loro inquietudini, il loro desiderio di rivolta e di un mondo più armonico, di più equilibrata convivenza dell’umano con tutti gli altri viventi» scrive l’autrice. Questo rito sonoro, allestito da Cesare Ronconi, allude nel titolo proprio alla poesia, forma di energia che può sostenerci in tutto ciò che attraversiamo, gioia o dolore, smarrimento o ebbrezza, solitudine o incontro. «Mai come ora abbiamo sentito intorno a noi tanta urgenza di poesia. C’è desiderio di dire grazie, di dire perdonate, di dire noi, tu, aver cura, albero, bosco, amore mio, i morti, la specie, e io metterò tutte queste amate parole che adesso vibrano fortissimo, e nel verso mostrano il loro tremare, l’essere in pericolo dentro la povera lingua corrente, e dentro il pericolo lo sprigionarsi di una bellezza che commuove e di cui forse mai, tutti insieme, ci eravamo teneramente accorti».
Michele Di Giacomo con la Compagnia Alchemico Tre mette in scena al Teatro Bogart il 6 maggio (ore 10.00) Sono solo favole, produzione realizzata con ATER/ Teatro Comunale Laura Betti e il contributo di ERT / Teatro Nazionale.Uno spettacolo digitale e interattivo ideato a partire dal mondo creato dai fratelli Grimm, che racconta la storia di Giacomo Grimi, alle prese con il compito di svuotare la casa in cui ha passato l’infanzia perché deve essere venduta. Un giorno, accendendo il computer di lavoro della madre, scrittrice per l’infanzia, il protagonista trova una cartella dal titolo “Sono solo favole”, che contiene favole incomplete insieme a un messaggio audio che gli chiede di finire il libro.
Gabriele Marchesini del Teatro Perché porta al Teatro Bonci il concerto per voce poeticaUlisse, il 5 aprile (in matinée alle ore 10.00 e in serale alle 21.00, replica il 6 mattino). Bestiario, un’altra produzione del Teatro Perché da lui supervisionata, è invece in scena con il pubblico sul palcoscenico del Bonci il 12 aprile (in matinée alle ore 10.15 e in serale alle 21.00, replica il 13 mattino). Si tratta di una nuova versione del successo dell’attrice Angela Baviera, interpretata dal figlio Emanuele Marchesini: una galleria di personaggi/animali, per rappresentare la varietà di passioni e sentimenti tipici della nostra umanità.
Le stagioni di Liù di Fratelli Di Taglia, al Teatro Bogart il 9 e 10 marzo (ore 10.00), liberamente ispirato a Il sogno delle stagioni della scrittrice, illustratrice e pittrice Arianna Papini, è uno spettacolo di circo teatro che mescola la poetica delle immagini con la comicità, dove l’incanto della danza aerea si fonde con la clownerie.
Valentina Pagliarani di Katrìem è al Teatro Bonci il 17 maggio (ore 9.00 e ore 11.00)con I Home I Walk I, performance partecipata che nasce, nell’ambito del progetto di ricerca m.u.d.a.n.z.e (nello stato d’eccezione della pelle), dal bisogno di interrogare la relazione tra il corpo e lo spazio che fin dall’infanzia percepiamo come casa. Dal 2021 l’artista collabora con sei bambine e bambini dai 7 agli 11 anni, co-creatori e performer insieme a lei.
Aidoru presenta Hansel e Gretel attraverso gli occhi della strega al Teatro Verdi il 3 e 4 maggio (ore 9.00 e 10.45): cura la drammaturgia e l’ambientazione Roberta Magnani, musiche e suoni sono di Dario Giovannini, interprete Valentina Donati. Una riscrittura scenica della celebre fiaba dei fratelli Grimm con l’uso di piume, sassolini, mele, noci e una casina di marzapane tutta da mordere.
La Bottega del Teatro Franco Mescolini rende omaggio al suo maestro, attore e drammaturgo, il 27 aprile (Teatro Verdi, in matinée alle ore 10.00 e in serale alle 21.00) con il divertente La singolare giornata del signor Marcovaldo per la regia di Barbara Abbondanza: prendendo le mosse dal personaggio di Italo Calvino, la riscrittura di Mescolini ci consegna una sorta di Charlot, che se ne va in giro per il mondo con la sua piccola casa trasportabile.
Il cesenate Ettore Nicoletti partecipa in veste d’attore allo spettacolo La dodicesima notte ovvero quel che volete, adattamento da Shakespeare di Livia Castiglioni e Silvia Giulia Mendola, in scena al Teatro Verdi il 29 marzo (in matinée alle ore 10.30 e in serale alle 21.00, replica il 30).
Fra le collaborazioni cittadine si conferma quella con il Conservatorio “Bruno Maderna”, che garantisce sempre alla rassegna allestimenti preparati durante i corsi didattici. Quest’anno propone al Bonci Be Bop a Lula e I piccoli violini del Re, un viaggio nell’universo degli strumenti a fiato e uno in quello degli strumenti della famiglia degli archi (violini, viole, violoncelli, contrabbassi) a cui i bambini partecipano con le loro voci(2 e 3 marzo ore 10.00).
Anche Denio Derni con l’Associazione Ostinata e Contraria e Donatella Missirini con Luciana Berretti, Raffaella Sintoni e l’associazione I Mercanti di Sogni mettono in scena esiti didattici di due laboratori teatrali che si svolgono fra Cesena e Forlimpopoli: il primo, Quell’anno che le foglie non caddero, con gli allievi del Laboratorio Teatrale “Teatro degli Avanzi”, è in programma al Teatro Bogart il 18 marzo (ore 10.00), il secondo, “W.D.” – Working on a Dream, al Teatro Bonci il 12 maggio (ore 10.00, replica il 13 ore 10.00 e ore 21.00 e il 14 mattino).
Alla città di Cesena è dedicata la nuova edizione di Dove nascono le storie?, curiosa Escursione con racconti nel cuore della città: un trekking urbano dedicato alle scuole con il celebre personaggio Fulèsta come narratore, in partenza dal Teatro Bonci in varie giornate – 4, 9, 10 e 31 marzo e 1, 7, 11 e 26 aprile – organizzata da Sergio Diotti con la guida Roberto Forlivesi (produzione Natura Magica).
Oltre agli spettacoli, ERT Fondazione ha proposto alle scuole attività formative e progetti: è stato rinnovato il Protocollo d‘Intesa triennale con l’Ufficio scolastico della Regione Emilia-Romagna per i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro), che conducono gli alunni a vivere il mondo teatrale e le sue dinamiche a diretto contatto con i professionisti del settore. Molto interesse ha riscosso da parte dei docenti il seminario triennale di lettura e interpretazione dei testi “Ad alta voce”, ideato da Lino Guanciale e condotto dagli attori di ERT.
Alle attività formative e ai progetti gratuiti hanno aderito fino ad ora circa 100 studenti e docenti.
È possibile prenotare il trasporto dalla scuola al teatro e viceversa. Il prezzo del biglietto comprensivo di trasporto è di 7 euro per le scuole dei Comuni che contribuiscono alla stagione e di 9 euro per gli altri, mentre il prezzo del biglietto senza trasporto è di 4 euro.
La rassegna di Teatro ragazzi 2022 è organizzata da ERT / Teatro Nazionale e promossa dal Comune di Cesena con il sostegno della Banca Popolare dell’Emilia-Romagna.
La grafica è realizzata da Ugo Bertotti, la cui ultima graphic novel, L’amore ai tempi del colera da Gabriel García Márquez, è uscita per gli Oscar Mondadori nel 2021.
Fonte: Ufficio stampa ERT / Teatro Nazionale c/o Teatro Arena del Sole