Dal 7 febbraio 2022 il nuovo bagno pubblico installato nel maggio dello scorso anno nella piazza dell’Isolotto vedrà le sue pareti metalliche esplodere di colori grazie ad Erbario Figurato, un intervento murale realizzato dall’artista piemontese Fabio Petani.
Il progetto, curato e promosso da Street Levels Gallery, la galleria di Firenze dedicata all’arte urbana,in collaborazione con il Comune di Firenze, fisserà permanentemente sulle superfici esterne dell’edificio fiori e piante accostati da un’accurata nomenclatura, in linea con l’odonomastica a tema vegetale che caratterizza la zona dell’Isolotto.
“Il topos di questo intervento – spiegano alla Street Levels Gallery – si ricongiunge pienamente all’identità dell’artista, così sensibile nei confronti dell’universo botanico, chimico e alchemico e così capace di tradurne il fascino e la purezza.”
Tutto il quartiere ha la peculiarità di avere strade e piazze dedicate a nomi di piante e di alberi, simbolo del background che ha preceduto il progressivo sviluppo architettonico e la crescita demografica della zona. Via degli Agrifogli, via dei Rododendri, via delle Mimose e Lungarno dei Pioppi, per fare solo qualche esempio, ricordano il passato agreste dell’area che, come gli antichi borghi nelle vicinanze, ospitava un tempo case rurali, ed ebbe uno sviluppo solo nei primi anni dell’Ottocento per l’insediamento di industrie – oggi tutte chiuse – delle maioliche, delle fonderie e delle officine. Negli anni venti del XX secolo tali aree si ampliarono e vennero costruite abitazioni per i ceti popolari, anche se l’Isolotto come è oggi venne edificato solo dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Non è dunque un caso se i lavori di ideazione ed esecuzione dell’opera sono stati affidati proprio a Fabio Petani, artista urbano fortemente interessato alla contaminazione tra studi artistici e botanici. Le sue opere site-specific, che spiccano sulle architetture delle principali città europee ed extraeuropee, si caratterizzano per la costante ricerca di coerenza con il territorio di intervento e, al contempo, per l’acuta sensibilità nei confronti dell’universo erboristico e verso le tematiche ambientali.
Erbario Figurato entra nel novero dei progetti con cui Street Levels Gallery prosegue instancabilmente la sua mission, che è da sempre quella di raccontare e promuovere le espressioni artistiche nate in strada, supportandone l’esistenza. Con l’opera di Fabio Petani, la galleria risponde all’esigenza di vivificare e rigenerare l’ambiente, integrando la fruizione dello spazio e delle strutture pubbliche con la promozione di contenuti culturali attraverso il medium dell’arte urbana. Il murale, a tutti gli effetti al servizio della comunità, ha inoltre lo scopo di sensibilizzare i cittadini sui temi, molto attuali, dell’ambiente e della natura, oltre a quello di far conoscere le varietà floreali che abitano il nostro territorio.
Fabio Petani nasce nell’estate 1987 e, con lui, il connubio alchemico tra arte, chimica e natura. Gli studi torinesi in Lettere e Filosofia avvicinano la sua indagine artistica ai caratteri primigeni dell’esistenza, nell’irriducibile tentativo di risolvere la dicotomia tra esoterismo e scienza esatta. La narrazione visiva del mondo erbario e vegetale è sempre accompagnata dalla nomenclatura di un elemento, invitando l’umanità a trascendere l’essenza del mondo naturale tra poesia, pesi specifici e forme visionarie. Le opere fitomorfe di Petani si assomigliano nell’armonia di linee e volumi, nell’eleganza dei colori tenui, nella rottura della loro stessa misura con frammenti e dettagli geometrici. Nelle architetture di numerosi capoluoghi italiani e di altre città internazionali – quali Londra, Bristol, Bordeaux, Monaco, Kiev – le composizioni floreali dell’artista si situano, si radicano, si sviluppano, nella spontanea ricerca di nuove alchimie con il territorio. Fabio Petani descrive il suo lavoro come un archivio botanico contemporaneo, un libro immaginario senza incipit e conclusione poiché sconfinata è la complessità organica dell’universo e della sua conoscenza atomica.
Fonte: Ufficio stampa Davis & Co.