In occasione delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante e a distanza di trent’anni dalla teatralizzazione del poema dantesco, Federico Tiezzi torna ad allestire tre spettacoli basati sulle drammaturgie allora create da Edoardo Sanguineti, Mario Luzi e Giovanni Giudici.
Un progetto triennale che vede la sua prima tappa con Il Purgatorio. La notte lava la mente,dal testo che Luzi, uno dei più grandi poeti della seconda metà del Novecento, elaborò per Tiezzi e la sua compagnia. Lo spettacolo è atteso al Teatro Storchi di Modena dal 4 al 6 febbraio (venerdì ore 20.30, sabato 19.00 e domenica 16.00) con un nutrito cast: in scena Alessandro Averone (Buonconte da Montefletro / Marco Lombardo), Dario Battaglia (Casella / Omberto Aldobrandeschi), Alessandro Burzotta (Angelo), Giampiero Cicciò (Nino Visconti / Forese Donati), Francesca Ciocchetti (Poema), Martino D’Amico (Sordello / Stazio), Salvatore Drago (Belacqua / Arnaud Daniel), Giovanni Franzoni (Virgilio), Francesca Gabucci (Femmina Balba, Matelda), Leda Kreider (Beatrice), Sandro Lombardi (Dante), David Meden (Manfredi / Guido Guinizzelli), Annibale Pavone (Oderisi da Gubbio / Bonagiunta), Luca Tanganelli (Jacopo del Cassero / Adriano V) e Debora Zuin (Pia / Sapia Senese). Gli spettacoli ispirati alle altre due cantiche Commedia dell’Inferno. Un travestimento dantesco e Il Paradiso. Perché vinse il lume d’esta stella, con la drammaturgia rispettivamente di Edoardo Sanguineti e Giovanni Giudici, saranno prodotti dalla Compagnia Lombardi – Tiezzi nel 2022 e 2023.
Il Purgatorio è la cantica dell’amicizia e della creazione: i personaggi sono soprattutto musicisti, pittori e poeti, l’arte è ciò di cui si discorre ed è forse la strada della salvezza. La cantica dibatte problemi di poesia, fede e legami di fraternità. Tutto prepara al grande incontro con Beatrice nel Paradiso Terrestre. Il Purgatorio è anche la cantica della speranza: quella speranza di cui il momento storico presente ha bisogno più di ogni altra cosa e che è volontà di un mondo diverso. Come scrive Luzi nel Purgatorio «esiste il tempo», splende lo stesso sole che illumina la terra abitata: le notti succedono ai giorni, i tramonti alle albe, mentre le anime parlano della vita passata con la nostalgia e la dolcezza di personaggi beckettiani. Sembra di essere ancora nello spazio storico dell’uomo, sulla Terra, ma toccato dalla grazia divina che dà dolcezza e appunto speranza alla sofferenza quotidiana della vita.
In questo luogo dove il tempo esiste (mentre nelle altre due cantiche c’è solo l’eternità della sofferenza o della beatitudine) il poeta, affaticato, può addormentarsi e sognare. Ed è la presenza del mondo onirico una delle peculiarità di questa cantica, che si distende nella regia di Federico Tiezzi come una grande seduta psicanalitica.
«La visione del mondo e dell’uomo – commenta Federico Tiezzi – che ci si offre dalle pagine della Commedia, opera che contribuisce alla nascita della cultura europea, nel punto di snodo tra l’evo antico e quello moderno, è tra le più vaste e profonde della letteratura di ogni tempo, nella sua consapevole capacità di abbracciare con l’umano tutta la realtà. Le radici della nostra cultura – filosofia, etica, estetica, politica, teatro – affondano nel poema. La poesia di Dante coglie e tramanda lo spirito profondo di quella cultura nella quale l’Europa ancora attinge le ragioni interiori del suo stesso esistere. Con questo lavoro vorrei mostrare come Dante non sia solo il teologo, il moralista, il politico che negli anni di scuola ci è stato mostrato: ma anche l’appassionato ricercatore di quella che lui stesso chiama l’umana felicità, cioè la piena realizzazione dell’uomo».
Compagnia Lombardi – Tiezzi : Fondata a Firenze nei primi anni Settanta del secolo scorso con il nome “Il Carrozzone”, la compagnia oggi guidata da Federico Tiezzi e Sandro Lombardi è una delle più longeve del teatro italiano. I primi spettacoli hanno imposto subito la formazione fiorentina tra le punte più interessanti del teatro di ricerca nel nostro Paese. Tra la fine degli anni Settanta e gli Ottanta si è imposta a livello europeo: Francia, Austria, Germania, Olanda, Belgio, Spagna, Grecia, Russia, Portogallo, Stati Uniti. A Colonia nel 1981 il grande regista tedesco Rainer W. Fassbinder ne documenta il lavoro nel documentario Theater in trance. Successivamente Tiezzi e Lombardi, pur mantenendo la compagnia unita, svolgono anche carriere separate, l’uno in particolare nel campo della lirica, l’altro come attore. Particolarmente apprezzati da critica e pubblico le messinscene di autori quali Aristofane, Thomas Bernhard, Bertolt Brecht, Mario Luzi, Pier Paolo Pasolini, Luigi Pirandello, Arthur Schnitzler, Sofocle, Giovanni Testori. Numerosi i premi, sia alla compagnia, sia ai due fondatori individualmente.
*Foto in evidenza: Montagna – Antipurgatorio (foto Luca Manfrini)
Fonte: Ufficio stampa ERT / Teatro Nazionale