La malnutrizione è un problema frequente in molti pazienti e le conseguenze sono quelle di una vera e propria malattia. Si stima colpisca 33 milioni di persone con patologie croniche e oncologiche in Europa, per un costo sociale di circa 120 miliardi di euro.
A lanciare l’allarme è il Ministero della Salute che, attraverso un Accordo Stato-Regioni, ha approvato a dicembre scorso le “Linee di indirizzo sui percorsi nutrizionali nei pazienti oncologici”. Elaborate da un gruppo di lavoro multidisciplinare, le linee di indirizzo mirano a ridurre le complicanze mediche conseguenti alla malnutrizione e a facilitare il recupero dello stato nutrizionale e della salute fisica, tappe essenziali nella guarigione del paziente oncologico.
“La consapevolezza della prevalenza e delle conseguenze negative della malnutrizione nel malato oncologico – si legge sul testo pubblicato sul sito del ministero – è ancora molto scarsa sia tra gli operatori sanitari sia tra i pazienti”.
Questo problema viene infatti percepito in modo molto disuniforme: a seconda del contesto sanitario e degli strumenti utilizzati per valutare, “si osserva una prevalenza della malnutrizione compresa tra il 25% e il 70% in diversi Paesi europei ed extra-UE”.
I pazienti oncologici risultano essere quelli più colpiti e, “tra i pazienti neoplastici che perdono peso corporeo, il 20-30% muore per le conseguenze della malnutrizione”.
Tre, quindi gli obiettivi delle Linee di indirizzo:
– definire i bisogni specifici dei pazienti in ambito nutrizionale ;
– un percorso integrato finalizzato a un programma nutrizionale personalizzato e associato al trattamento oncologico sin dal primo accesso ai servizi;
– formazione ed informazione agli operatori sanitari.