Corridoi super-ciclabili a livello metropolitano, integrati con le ciclabili comunali, un reticolo di intersezioni che consentono di realizzare la cosiddetta mobilità sostenibile.
Il Consiglio della Città metropolitana di Milano ha approvato, nella serata dello scorso 30 novembre 2021, il progetto Biciplan denominato “Cambio”, che vede nella ciclabilità una visione e uno strumento di cambiamento nella tutela ambientale, la sicurezza, lo sviluppo economico e il benessere.
Consiste nell’identificare corridoi super-ciclabili a livello metropolitano integrandoli con le ciclabili comunali, un reticolo di intersezioni che consentono di realizzare la cosiddetta mobilità sostenibile. In questo modo saranno facilitati e incentivati gli spostamenti sicuri fino a ipotizzare un aumento sensibile del loro uso fino raggiungere un 20% degli spostamenti totali e un 10% di quelli intercomunali.
Il progetto prevede la realizzazione di 24 linee ciclabili, di cui 4 circolari e 16 radiali, nonché – grande novità! – 4 cosiddette greenways, linee super veloci che attraversano il territorio da nord a sud e da est a ovest: 750 km totali di infrastrutture!
“Cambio” è pensato come collegamento fra i servizi di interesse pubblico (scuole, ospedali, aziende e interscambi), prevedendo che una loro percentuale considerevole, l’80%, sia raggiungibile da una distanza non superiore ad un kilometro, così da assicurare una estesa copertura. Il piano prevede un considerevole investimento nei prossimi anni, a detta della consigliera delegata alla mobilità, Beatrice Uguccioni, di circa 250 milioni di euro con lo scopo di realizzare una rete capillare di piste ciclabili integrata.
In questo modo si riuscirà a colmare, si spera, il gap rispetto alle altre aree metropolitane europee più avanzate. Il beneficio ricadrà sulla salute e sulla diminuzione del tempo trascorso in strada rispetto ai percorsi automobilistici, oltreché sulla sicurezza in quanto le piste ciclabili avranno una loro sede separata dagli altri veicoli.
“Un progetto unico in Italia, – rimarca l’assessore – perché è il primo ad essere corredato di un documento strategico organico”. E si spinge più in là, anticipando che la volontà dell’amministrazione metropolitana è di costruire una rete capillare di piste ciclabili di collegamento fra Milano con tutti i 133 Comuni dell’area metropolitana, dotate di fibra ottica per soluzioni sostenibili grazie alle applicazioni innovative, dall’illuminazione a basso impatto che si illuminano col buio al passaggio dei ciclisti e si ricaricano con la luce del giorno, alle informazioni in tempo reale grazie a display posti lungo i percorsi. Inoltre sono previsti a corredo parcheggi e stazioni riservati alle bici lungo i percorsi. Già dal prossimo anno – assicura l’assessore – vedranno la luce le prime due realizzazioni dell’opera: il primo tratto della Linea 6 da Milano a Segrate, passando dall’Idroscalo, lungo la via Rivoltana, e quella della Zona Omogenea Adda Martesana, tra la Linea 4 e le Greenway G1 e G2.