Accolto il reclamo di J-INVEST e stop all’omologa del concordato.
La Corte di Appello di Milano ha accolto il reclamo proposto da J-Invest avverso il provvedimento di omologa del Tribunale di Lodi.
La decisione della Corte si fonda su un’interpretazione estensiva del comma 7 dell’articolo 127 della Legge Fallimentare (per la Corte la nozione di “intermediario finanziario” di cui al citato articolo non sarebbe circoscritta ai soggetti iscritti nell’elenco di cui all’articolo 106 TUB, dovendo invece ricomprendere anche le società veicolo per la cartolarizzazione), nonché su un’interpretazione restrittiva dell’articolo 115 L.F che non sarebbe applicabile in tema di legittimazione al voto.
La Corte non si è limitata ad annullare il decreto di omologa, ma ha rimesso gli atti al Tribunale di Lodi “per il rinnovo delle operazioni di voto”.
La Corte di Appello di Milano, “in ragione della novità delle questioni trattate”, ha disposto la compensazione integrale delle spese di lite.
Entro il 30 dicembre 2021, l’Amministrazione Comunale dovrà valutare se intende presentare ricorso per Cassazione.
Il Sindaco Marco Segala così commenta: “In questa lunga ed annosa vicenda, la parte offesa è sicuramente la Città di San Giuliano che, ormai da dieci anni, paga le conseguenze di una mala gestione della società Genia Spa.
La notizia di ieri ci ha colto di sorpresa, in quanto ribalta completamente la decisione del Tribunale di Lodi che aveva dato una interpretazione esattamente opposta a quella della Corte di Appello. Insieme allo Studio Legale che ci assiste, abbiamo fissato un incontro per il 9 dicembre così da poter valutare la migliore strategia difensiva per l’Ente.
L’obiettivo principale non cambia per nulla: intendiamo tornare nella piena titolarità del patrimonio indisponibile. E continueremo a lavorare su questo con tutte le nostre energie”.
Fonte: Servizio Relazioni Esterne – Comune di San Giuliano Milanese