Mentre la Nigeria celebra il suo 61° anniversario di indipendenza, Charles Onyeabor, cantante nigeriano che vive in Italia, figlio del leggendario musicista William Onyeabor, ha condiviso un pensiero interessante sulle ciò che il suo Paese d’origine può fare per andare avanti.
Sulla sua pagina Instagram ha evidenziato come la religione stia frenando la Nigeria e ha scritto sulle lezioni lo Stato Africano può imparare dall’Italia, un paese che, nonostante sia la sede del Vaticano, non fa troppo affidamento sulla religione per gestire le cose di ordinaria amministrazione.
“È ora di chiamare le cose col loro nome, il nostro caro paese ha 61 anni, ma purtroppo la religione sta uccidendo la Nigeria, è questa una delle cause principali che ci riporta indietro come nazione. Credevo che dal momento che il Vaticano è a Roma, in Italia, lo Stato fosse “santo” e che tutti avrebbero pregato per le strade, ma quando sono arrivato qui più di 20 anni fa, la realtà mi ha aperto gli occhi. La maggior parte di loro non va nemmeno in una chiesa o in una moschea, si limita a lavorare e lo fa per raggiungere il proprio obiettivo con un piano, qualunque esso sia.”
“Le loro strade non sono state costruite con una Bibbia o un Corano. Grandi menti si sono unite alle idee, hanno avuto un piano e lo hanno implementato. Tuttavia la Nigeria è l’unico paese in cui vedi un cristiano che implora Dio di aiutarlo a vincere una lotteria mentre non ha nemmeno giocato alla lotteria. Dobbiamo essere realistici perché la maggior parte delle cose non sono spirituali, ma tutto è spirituale per noi in Nigeria.”
“È così brutto che in Nigeria la religione sia persino una competizione. I Cristiani pensano che la loro religione sia superiore ai musulmani o a qualsiasi altra religione, mentre i musulmani pensano che la loro sia superiore alle altre. Ma in Italia la tua religione non ha nemmeno importanza. Ho visto musulmani andare in chiesa con i loro amici cristiani e cristiani a eventi musulmani. Si tratta di amore e insieme sono in grado di ottenere molto.”
“Non è però tutta colpa della religione. Il Governo, a partire dalla Presidenza, deve prendere coscienza dei suoi doveri e responsabilità fondamentali. Come durante questa pandemia di Covid-19 il governo italiano si è assicurato che tutti i suoi cittadini ottenessero soldi per la spesa e sono arrivati persino ad aiutare diverse persone a pagare gli affitti e a sostenere gli imprenditori con soldi per aiutarli a rimettersi in piedi. Anche gli immigrati non sono stati esclusi, hanno ricevuto una sorta di sostegno dal governo.”
“I diritti umani sono una cosa fondamentale. Gli italiani hanno il diritto di esprimersi come vogliono senza essere attaccati dal governo o da nessuno. A differenza della Nigeria dove non puoi esprimerti liberamente senza metterti nei guai.”
“Spero che possiamo usare questo giorno e questo momento per riflettere sui problemi di base che ci riguardano come esseri umani e vedere come possiamo andare avanti al meglio senza ingannarci“. (Charles Onyeabor su Independence Day Post)
Fonte: Ufficio Stampa Stampa, Web, Press – SAMIGO PRESS