“Dialoghi tra Fiaba e Mito”, mostra di Diego Santini e Luigi Galligani a cura della critica e giornalista Alessandra Redaelli, presso Galleria Galp.
Dialoghi tra Fiaba e Mito la seconda bipersonale ospitata nella nuova sede della Galleria d’arte Galp in Piazza Italia ad Olgiate Comasco.
Le opere di Luigi Galligani e Diego Santini selezionate per la mostra mettono in comunicazione due mondi vicini e lontanissimi, quelli del mito e della fiaba. Queste tipologie narrative raccontano di storie dove la trama è nutrita da una sensazione di pace e tranquillità, minacciata però da un elemento che potrebbe ribaltare da un momento con l’altro questa percezione.
Luigi Galligani racconta il mondo attraverso figure sinuose e compatte, bagnanti e soprattutto sirene che ci ammaliano e rapiscono il nostro sguardo. L’artista riesce a infondere alle sue sculture il fascino ambiguo della femme fatale, rassicurante e micidiale al tempo stesso.
Sensazioni inspiegabili, perturbanti e contraddittorie, proprio come la felicità velata di malinconia raccontata dalle tele di Diego Santini. Cantastorie e affabulatore, capace di coinvolgerci in favole dal finale aperto, Santini ci offre una via di fuga dalla quotidianità, spingendoci a tornare, per un attimo, bambini.
La mostra, a Olgiate Comasco dal 13 novembre al 28 novembre, sarà inaugurata a partire dalle 15.00 alla presenza degli artisti Santini e Galligani e della curatrice della mostra Alessandra Redaelli.
Dialoghi tra Fiaba e Mito è accompagnata dal secondo numero del magazine “Gart”, uno speciale catalogo in forma di magazine che prosegue una serie editoriale pensata appositamente per gli eventi di Galp.
All’interno del giornale sarà possibile trovare rubriche dedicate alle ricette più amate dagli artisti, consigli di lettura e uno spazio legato all’esperienza con l’arte dei collezionisti della Galleria.
Inaugurazione sabato 13 novembre dalle ore 15.00 alle 20.00
La mostra rimarrà aperta fino a domenica 28 novembre 2021
Lo scultore Luigi Galligani è nato a Pistoia nel 1957.
Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Firenze e Carrara dove si è diplomato nel 1980 con una tesi su Marino Marini.
Nel 1993 ha ricevuto dall’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze il titolo di Accademico Corrispondente della Classe di Scultura.
Luigi Galligani ha esposto le sue opere in Gallerie italiane ed estere e i suoi lavori si trovano in collezioni private sia in Italia che in Stati Uniti, Olanda, Belgio, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Cina, Giappone,Corea del Sud,Austria, Svizzera, Germania, Grecia, Libano,Lussemburgo, Svezia, Australia.
Luigi Galligani si distingue nel panorama dell’arte contemporanea in ambito scultura grazie alle sue opere uniche in bronzo, terracotta e ferro, che ritraggono personaggi provenienti dalla dimensione del mito, in particolare greco. Tra i soggetti più amati Galligani vi sono le sirene, affascinanti e misteriose creature del mare. Le sculture delle sirene, soprattutto quelle in bronzo, sono tra le opere più famose dell’artista.
Hanno scritto di lui critici come: Giorgio Seveso, Raffaele De Grada, Francesco Adorno, Antonio Paolucci, Francesco Gurrieri, Romano Battaglia, Antonina Zaru, Giuseppe Cordoni, Giovanni Faccenda, Carlo Franza, Vittorio Sgarbi, Salvo Nugnes, Elena Gollini.
Atmosfere vaghe e fuggevoli, personaggi sognanti e al tempo stesso ironici caratterizzano le opere di Santini.
Diego Santini è nato ad Ancona nel 1975, fin da piccolo ha avuto uno spiccato senso artistico, dimostrando eclettismo e versatilità, toccando vari ambiti dell’arte visiva, dalla pittura all’illustrazione.
Conseguito il diploma di scuola d’arte, frequenta corsi di illustrazione per perfezionarsi nella tecnica e attualmente partecipa a numerose mostre collettive e personali.
La passione di Diego Santini per l’arte è nata improvvisamente, come una vera e propria illuminazione caratterizzando la sua pittura di un tono sognante e incantato che lo contraddistingue nel panorama artistico contemporaneo.
Nelle opere uniche e nelle fine art giclée ritoccate a mano dall’artista, i protagonisti sono immersi in paesaggi evocativi, resi attraverso suggestive sfumature di colore.
Le illustrazioni di Santini rimandano al mondo delle fiabe e, più in generale, alle libere associazioni dell’infanzia, quando ogni oggetto può essere associato a storie straordinarie.
“Fu ad una esposizione di quadri d’arte contemporanea che ebbi una sorta di illuminazione. Non c’era perfezione ma c’era Anima.
Cominciai così a dipingere a modo mio, senza vincoli, promettendomi di non abbandonare mai il mio lato “bambino”.
Fonte: GALP – Galleria d’arte contemporanea – Olgiate Comasco