In occasione della quinta edizione di Rome Art Week, mercoledì 20 ottobre 2021 inaugura la mostra Luminescenza di Maria Pacheco Cibils, a cura di Roberta Melasecca, presso le sale della Galleria della Biblioteca Angelica (MiBACT), prestigioso spazio espositivo adibito alle mostre di arte contemporanea.
In mostra diciassette opere appartenenti all’ultima produzione dell’artista e un’installazione video-sonora realizzata in collaborazione con Niccolò Di Ferdinando (ANTIFIGURE) il quale ne ha curato le videproiezioni, la composizione audio e il montaggio.
“[…] Il percorso di ritrovamento delle lucciole è un viaggio nel vuoto della notte dove loro ancora sopravvivono e si amano, fuggendo i fari abbaglianti “effetto dell’economia”, la liquidità della società attuale dominata dall’apparire come unico valore, dal consumismo sfrenato e dallo sfruttamento e depauperamento delle risorse naturali, e ricercando, per contro, una capacità di sentire se stessi all’interno di un unico sistema di natura, cultura e vita che illumina quell’amore reale radicato nel proprio modo di essere (cit. Pasolini). Così, l’essere umano-lucciola è una entità capace di produrre luce in modo autonomo e, come la bioluminescenza della lucciola, questa è sua caratteristica fisica costitutiva: possiede una luce interiore, brilla di luce propria e non riflessa, testimonianza di un nuovo umanesimo che lo ricentra, in una rinnovata simbiosi in trasformazione, all’interno di una struttura di cui si scopre elemento integrato e integrante.
Maria Pacheco Cibils, con il suo ultimo progetto “Luminescenza”, naturale evoluzione dei precedenti “Fuoco o della Rigenerazione”, “Fuoco Eternità Sapere”, “Dimensioni parallele” e “Il tempo sospeso”, continua la riflessione sugli elementi naturali e sul rapporto uomo-ecosistema, scoprendosi lei stessa donna-lucciola, nella speranza di custodire una luce propria che non sempre vede, così come le lucciole illuminano il retro del proprio passaggio. E lei, donna-lucciola, si scopre erede ed attrice di una società complessa in contraddizione, tentando un viaggio di conoscenza e scoperta attraverso il pensiero, la parola fatta immagine, un sapere fragile in composizione. Con un sentire istintivo e appassionato sferza concrezioni fluide di terra, acqua, aria e fuoco che si materializzano in opere di grande formato e in una video installazione sonora.
Le diciassette tele che campeggiano nello spazio univoco della Galleria della Biblioteca Angelica dipanano i temi consequenziali di natura/riflessi/luce/lucciole: l’artista delinea moti verso l’interno, introversi, attraverso la predilezione dei colori e dei toni freddi del verde e dell’azzurro, e moti verso l’esterno, estroversi, utilizzando nelle diverse serie colorazioni e tonalità calde del rosso e dell’arancio. Il fuoco elemento purificatore e vivificatore, l’aria energia vitale, l’acqua fonte di vita, la terra materia primordiale si affrontano e si confrontano in bagliori e lumi per poi congiungersi in una eterea danza amorosa di piccoli fari fissi ed intermittenti. A terra, con un gesto di commozione e compassione, l’artista sparge frammenti di vite e pensieri, immagini di cose andate e perdute, riflessi vaghi ed indefiniti di sopravvivenze, evidenze di morte e vita che si manifestano come desideri indistruttibili. [..]”(dal testo critico di Roberta Melasecca)
Maria Pacheco Cibils è una designer e artista argentino-portoghese. Il suo lavoro spazia tra architettura di interni, ristrutturazioni, ambientazioni, scenografie, realizzazione di abiti, costumi di scena, oggetti d’arte e gioielli, pitture e installazioni. Ha realizzato numerose presentazioni e performance per pittori e fotografi; ha collaborato con prestigiose riviste, giornali e canali televisivi per rappresentazioni teatrali e di danza classica e contemporanea. Creatrice di vari marchi, ha sviluppato prodotti e grafica degli stessi in Argentina, Paraguay e Italia. Attualmente lavora tra Italia e Argentina.
Fonte: Interno 14 next Roberta Melasecca Curator&Press