Il documento sottoscritto dalle parti prevede il trasferimento del Museo archeologico “Laviola” a Palazzo Andreassi e l’allestimento della nuova esposizione a cura della struttura di pertinenza del MiC.
Il miglioramento della qualità della fruizione dei Beni Culturali di competenza del Parco archeologico di Sibari e del Comune di Amendolara, il potenziamento dell’offerta turistico-culturale, ma anche il coinvolgimento nel processo di valorizzazione concordato, secondo principi di sussidiarietà orizzontale, di soggetti collettivi, istituzionali e non, espressione della società civile, capaci di apportare contributi di esperienza e collaborazione. E ancora, la possibilità di ricercare la partnership di soggetti privati nella progettazione e gestione di attività imprenditoriali in settori connessi al patrimonio culturale. Tutto questo è oggetto dell’accordo di valorizzazione firmato nelle scorse ore dal sindaco di Amendolara, Antonello Cimminelli, e dal direttore del Parco archeologico di Sibari, Filippo Demma.
In virtù dello stesso accordo, il Museo archeologico nazionale “Laviola” si trasferirà nelle magnifiche stanze dello storico Palazzo Andreassi, messo a disposizione dal Comune, che si farà carico anche della ristrutturazione dell’immobile. Il Parco, per parte sua, curerà l’allestimento della nuova esposizione, ampliata ed arricchita, che illustrerà al pubblico le fasi preistoriche e protostoriche ed ospiterà, oltre ai meravigliosi reperti delle collezioni già note, materiali inediti dai nuovi scavi di Amendolara, ma anche manufatti provenienti da tutta la Sibaritide.
Laboratori didattici su tematiche archeologiche, storiche ed ambientali si alterneranno negli ampi locali del nuovo polo culturale ad azioni di sostegno all’imprenditoria giovanile ed alle imprese culturali, sviluppate con il sostegno del Ministero della Cultura. I lavori di risistemazione della nuova sede inizieranno dopo l’estate… ma la progettazione a 360 gradi è già in corso, e sta dando i suoi primi frutti.
Fonte: Parco Archeologico di Sibari