Al Parco della Cervelletta (Tor Sapienza) il Cinema in Piazza incontra la migliore arte contemporanea.
Il Cinema in Piazza incontra la migliore arte contemporanea. Venerdì 23 luglio alle ore 21.15 nel parco della Cervelletta la rassegna curata dall’Associazione Piccolo America ospita la prima europea di Paper & Glue (2021, 94 min), documentario del photograffeur francese JR appena presentato in anteprima mondiale al Tribeca Film Festival 2021. A presentare l’esclusiva proiezione saranno lo stesso artista/regista JR e il regista Mathieu Kassovitz, per dare vita a una serata in cui l’alchimia e la sintonia tra i due travolgeranno gli spettatori, fondendo arte e cinema in un unico dialogo. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Cecilia Sala.
JR, inserito dalla rivista TIME tra le 100 persone più influenti nel mondo nel 2018 e che recentemente ha reinterpretato la facciata di Palazzo Strozzi a Firenze con l’opera site specific La Ferita che affronta il temadell’accessibilità ai luoghi della cultura nell’epoca del Covid-19, da sempre ha come intenzione artistica quella di dare una voce globale alla gente comune attraverso una combinazione di genere di arte pubblica, fotografia e spettacolo di grande formato. I suoi enormi ritratti di persone qualunque in posti inaspettati, sparsi nelle strade di tutto il mondo, sono capaci di interrogare chi li guarda, ricercando un incontro tra soggetto raffigurato e passante.
“Paper & Glue” trasporta lo spettatore nello straordinario mondo dell’artista, in un viaggio che parte dai primi video di graffiti illeciti catturati di notte sui tetti di Parigi, passando per i lavori realizzati al confine tra Stati Uniti e Messico, alle favelas di Rio de Janeiro, fino a una collaborazione in corso con una prigione di massima sicurezza della California.
Mathieu Kassovitz sarà inoltre ospite de Il Cinema in Piazza anche la serata successiva, sabato 24 luglio nel suggestivo parco di Monte Ciocci, per presentare uno dei suoi film preferiti, “I soliti ignoti”, il capolavoro di Mario Monicelli candidato agli Oscar nel 1959 come Miglior film straniero. La serata sarà moderata dal regista Francesco Zippel.
JR è nato e cresciuto a Parigi, precisamente a Montfermeil, e ha trascorso molto tempo nei mercati poiché i suoi genitori avevano uno stand al mercato delle pulci di porte de Clignancourt. Ha studiato al liceo Stanislas prima di cominciare la sua carriera nei graffiti con il suo pseudonimo che rappresenta le iniziali del suo nome, Jean René, e alludono al personaggio principale della serie americana “Dallas”, J. R. Ewing. La tecnica che lo ha reso famoso agli inizi è il collage fotografico: durante i suoi viaggi, dalle favelas di Rio de Janeiro a Israele, ha scattato tantissime foto agli abitanti del posto. Sono stati proprio i monumentali ritratti di gente comune, stampati in maxi formato e incollati in giro per le città del mondo, che lo hanno reso celebre: scatti spiazzanti e provocatori di donne e uomini anonimi, pensati per scuotere le coscienze. Visto l’uso di questa particolare tecnica, che unisce fotografia e arte urbana, JR ci tiene a definirsi photograffeur. Nel 2017 insieme all’icona della New Wave francese Agnès Varda dirige “Faces Places”, documentario che segue i due artisti nella Francia rurale.
Mathieu Kassovitz è nato da una famiglia di cineasti e ha esordito come attore appena undicenne nel film “Au bout du bout du banc”, diretto dal padre. A diciassette anni lascia la scuola e inizia a lavorare come assistente alla regia. Nel 1993 esordisce nel lungometraggio con “Meticcio”, che gli vale due nomination ai Premi César, per la miglior opera prima e come miglior promessa maschile. Raggiunge la consacrazione come uno dei più promettenti giovani autori del cinema francese con la sua opera seconda da regista, “L’odio” (1995), che vince il premio per la migliore regia al 48º Festival di Cannes e tre Premi César, per il miglior film, miglior montaggio e miglior produttore (su un totale di undici nomination, tra cui quelle per miglior regista e miglior sceneggiatura). In seguito ha continuato a portare avanti parallelamente l’attività dietro la macchina da presa e quella di attore, al servizio di registi importanti come Jean-Pierre Jeunet (“Il favoloso mondo di Amélie”), Costa-Gavras (“Amen”, interpretazione che gli ha valso una nomination ai Premi César come miglior attore) e Steven Spielberg (“Munich”).
Cecilia Sala, giornalista, ha lavorato con la media company Vice per SkyTg24, con Zerostudio’s per la realizzazione di programmi e documentari Rai, con Ga&a per ARTE Tv, con Freemantle Media. Scrive di Esteri sul Foglio, in particolare di America Latina, pubblica reportage su Vanity Fair e L’Espresso.
Tutte le proiezioni e gli incontri sono ad accesso libero fino a esaurimento posti e solo su prenotazione tramite registrazione su www.prenotaunposto.it/ilcinemainpiazza. Sul sito si potrà prenotare la propria “piazzola” dove sarà possibile partecipare alle serate con cuscini, teli e sedute portati da casa, nel rispetto delle norme anti-coronavirus.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Fonte: Ufficio stampa: GDG press