Il 15 luglio MA-EC presenta online la mostra personale di Jinjin Dong esclusivamente sulla piattaforma www.wepresentart.com.
In contemporanea l’esposizione sarà inaugurata a Shanghai presso il Dong Qichang Museum in Zuibaichi Garden.
Il Museo è dedicato a Dong Qichang, pittore, calligrafo e letterato della tarda dinastia Ming (1368-1644) ed è nel Zuibaichi Garden, uno dei 5 giardini cinesi più antichi di Shanghai. A cura di Xinqiu Luan, la mostra gode del Patrocinio di Shanghai Honglai Culture Media Co., Ltd, e del Shanghai Zuibaichi Garden.
In Deconstruction of urban intentionsono in esposizione oltre 40 lavori, tra dipinti ad olio e disegni di Jinjin Dong, noto pittore di Shanghai. Il focus della mostra è incentrato sulla rappresentazione del fiore di Loto, arricchita di nuovi elementi che denotano una profonda comprensione della natura. La perizia tecnica dell’artista e la sua visione lungimirante rendono unica ed originale la sua interpretazione della cultura del Lotus.
Il fiore di Loto è un simbolo molto antico che ha influenzato le culture di molti popoli. Il loto ha la particolarità di avere delle radici che affondano nel fango e di rimanere sempre immacolato pur essendo in acque stagnanti. Dunque il fiore di loto in generale diventa simbolo di purezza, di chi riesce a rimanere puro e incontaminato tra le difficoltà del mondo e dell’elevazione spirituale che emerge dal caos primordiale.
Il mio linguaggio nella raffigurazione del fiore di loto, afferma Jinjin Dong, è costantemente innovativo. Amo esplorare la cultura tradizionale cinese e mi avvicino ai metodi antichi come la pennellata a mano libera, la pennellata fine e il disegno a tratto.
La pittura di Jinjin Dong decostruisce e ricostruisce l’immagine del loto con l’utilizzo della cultura digitale contemporanea e riesce a far convivere il linguaggio della tradizione con l’atmosfera e il design contemporanei. In questo modo i suoi dipinti risultano originali e diversi dall’attuale creazione artistica cinese.
Il fiore di loto nella visione di Jinjin Dong diviene simbolo dell’era digitale, radicato nella cultura tradizionale e decostruito e ricostruito con nuove intenzioni.
Jinjin Dong è nato nel 1977 a Shanghai.
Nel 2003 ha vinto lo Shanghai Youth Art Exhibition Oil Painting Excellence Award, e il Meng Guang Award con l’opera “Il mercato sta per morire”.
Nel 2005 ha vinto il terzo premio nella categoria Pittura ad olio della Shanghai Youth Art Exhibition con il dipinto “Molti snack nel tempio di Dio della città vecchia (Shanghai Baiduuotu Series Creation Project)”.
Il dipinto ad olio “Long Hua Yu Meng” è stato selezionato per la Shanghai Youth Art Exhibition del 2007.
Nel 2017 l’opera “Shanghai Daydream Series. Redemption on the Bund” ha partecipato alla Royal Art Exhibition a Liverpool, UK.
Nel 2019 la serie di calligrafia steampunk “Mi Fu. Ang”, “Mi Fu. Ran” è stata esposta durante la Biennale di Venezia e all’Esposizione Internazionale d’Arte di Milano.
Fonte: MA-EC Milano