Un inno alla resilienza dell’arte, alla corte del David di Michelangelo, realizzato in occasione della riapertura del Museo con la messa online del nuovo portale web e di un ricco palinsesto di contenuti digitali Accademia Online.
La Galleria dell’Accademia di Firenze presenta Quartetto, un cortometraggio musicale inedito, commissionato dal direttore Cecilie Hollberg a Giorgio Ferrero, compositore e regista, autore, tra gli altri, del celebre film musicale Beautiful Things, premiato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2017. L’idea del cortometraggio nasce per festeggiare la riapertura della Galleria, con la messa online, dal 18 giugno, del nuovissimo portale web che offre un variegato palinsesto di contenuti digitali, Accademia Online, tra i più ricchi e innovativi, per un unico museo, in Italia.
“Prosegue così l’imponente progetto di rinnovamento della Galleria dell’Accademia – afferma Cecilie Hollberg – che approda nel 2021 con gli stessi capolavori di sempre, ma in una nuova veste. Oltre ai cantieri che vanno avanti, alcuni, tra l’altro già terminati o in fase di chiusura, abbiamo voluto dare anche un’immagine più contemporanea al museo, rivedendo completamente il nostro portale web, con l’intenzione di dare al pubblico italiano e internazionale un’offerta maggiore, più completa, facilmente accessibile e sempre più fruibile.”
La suite musicale Quartetto è stata scritta da Giorgio Ferrero con Rodolfo Mongitore per quattro strumenti antichi appartenenti o ispirati alla collezione di strumenti musicali dal valore inestimabile esposta nella Galleria dell’Accademia di Firenze. Una musica contemporanea che guarda al futuro attraverso la tradizione del passato, scritta su misura per la ricostruzione della Spinetta Ovale di Bartolomeo Cristofori, del 1690, per un violoncello barocco simile a quello di Stradivari esposto nel Museo, per un’arpa antica e un oboe da caccia appartenente alla collezione del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze.
La composizione, realizzata durante l’ultima chiusura dei musei a causa della pandemia, è stata registrata da quattro importanti docenti di musica barocca: i maestri Simone Bensi e Rossella Giannetti, del Conservatorio di Firenze, all’oboe da caccia e alla spinetta; il maestro Maria Cleary, del Conservatorio di Ginevra, all’arpa antica; il compositore Marco Robino al violoncello barocco. La supervisione musicale del progetto è stata affidata al musicista e musicologo Pedro Memelsdorff.
Giorgio Ferrero, con lo studio MYBOSSWAS che dirige artisticamente insieme al direttore della fotografia Federico Biasin a Torino, ha curato la direzione creativa del progetto di identità visiva, del nuovo portale web e soprattutto della realizzazione del palinsesto digitale Accademia Online, uno dei più ricchi canali di contenuti digitali appartenenti ad un unico museo presenti in Italia. Decine di video inediti ne arricchiscono l’offerta, restituendo ai visitatori la possibilità di approfondire da casa i capolavori esposti e di scoprire i tesori nascosti nelle collezioni. Il palinsesto contiene visite in realtà virtuale, mini-serie documentaristiche, podcast, format didattici, video artistici e focus sulle opere destinate – in linea con i progetti promossi dal MiC, Ministero della Cultura – a un pubblico trasversale. Contenuti che costituiscono il nuovo patrimonio digitale del museo, potenziando un’offerta culturale dal valore inestimabile.
Giorgio Ferrero è un compositore, regista, fotografo e direttore creativo. Ha composto la musica e il suono di oltre 25 film italiani e internazionali partecipando ai più importanti festival di cinema nel mondo (Venezia, Cannes Doc, Tribeca, Locarno, Festival del Cinema di Roma, tra gli altri). Ha collaborato artisticamente con nomi come David LaChapelle, Antonio Citterio, Paolo Giordano, Roberto Saviano, Stephen Amidon. Ha realizzato installazioni multimediali in musei come La Galleria dell’Accademia di Firenze, Palazzo Madama di Torino, il Museo del 900 di Milano, le biennali di Bordeaux e Lisbona. È stato premiato come regista e compositore del lungometraggio Beautiful Things alla Mostra del Cinema di Venezia, a Cph:Dox Copenhagen International Documentary Film Festival, a Doker Moscow, a Huston World Film Fest, e in oltre 20 festival in tutto il mondo. Il suo Beautiful Things di cui ha scritto sceneggiatura e musiche è stato tradotto in 17 lingue e presentato in oltre 20 paesi.
Fonte: Ufficio Stampa Davis & Co.