Un minuto di silenzio e uno striscione posto su via Emilia, bloccata al traffico per il tempo necessario, l’atto simbolico di tutti i sindaci del sud-est Milano.
Si è svolto nella serata di giovedì 17 giugno in Piazza della Vittoria, il flashmob organizzato per porre all’attenzione dell’opinione pubblica il pericoloso fenomeno della diffusione delle mafie nella zona su-est Milano, dove le Forze dell’Ordine preposte al contrasto alla criminalità organizzata non danno tregua ai criminali che voglio estendere la loro rete di attività anche sul territorio dell’hinterland milanese.
È questo il segnale con cui l’Amministrazione Comunale ha voluto portare all’attenzione delle istituzioni e dei media dopo i recenti episodi di violenza che, in soli 54 giorni, si sono susseguiti sul territorio di San Giuliano e su cui, attualmente, sono in corso le indagini investigative volte a verificarne una possibile matrice mafiosa.
Questi episodi sembrano ascriversi in una più ampia cornice emersa dalla “Relazione al Ministro dell’Interno e al Parlamento – attività svolta e risultati conseguiti Direzione Investigativa Antimafia – I semestre 2020, (pagg. 549-550)”:
“…Per quanto concerne l’operatività della criminalità di matrice siciliana nella provincia meneghina, il 5 febbraio 2020 i Carabinieri della Compagnia di San Donato Milanese hanno eseguito, tra le province di Milano e Varese, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’AG di Lodi nei confronti di n. 3 soggetti, ritenuti responsabili di un tentativo di estorsione ai danni di una società immobiliare di San Giuliano Milanese.
Il provvedimento è scaturito dagli esiti di un’attività investigativa avviata nel marzo 2019 a seguito di minacce e incendi a scopo estorsivo subiti da un noto imprenditore titolare del predetta società. L’indagine ha fatto luce sull’operatività di un sodalizio attivo in quel comune e zone limitrofe, i cui componenti, n. 2 dei quali originari di Gela ma residenti a Busto Arsizio e a Melegnano, si sarebbero resi responsabili anche delle minacce pronunciate da uno degli indagati che, presentandosi come appartenente alla stidda e con marcato accento gelese, intimava di preparare 150 mila euro in contanti…”.
Con una lettera formale inviata il 10 giugno all’attenzione del Prefetto di Milano, Renato Saccone, il Sindaco Marco Segala ha già provveduto a lanciare un appello all’Autorità di Pubblica Sicurezza, richiedendo chiarimenti sulla presenza di “elementi che inducano a ritenere che il Comune di San Giuliano Milanese sia interessato dalla presenza di fenomeni di stampo mafioso” ed ha espresso il pieno supporto a “ogni azione o iniziativa volta a prevenire e contrastare l’insediamento di fenomeni mafiosi nel proprio territorio”.
Con l’iniziativa di giovedì 17 giugno l’Amministrazione vuole ribadire con maggiore forza il proprio impegno per la sicurezza e la difesa della legalità del territorio e richiede alla comunità uno sforzo congiunto.
Durante il flashmob, il cui invito è stato esteso anche alla cittadinanza e ai primi cittadini dell’area Sud Est Milano, si è richiesto ai partecipanti di indossare un capo di abbigliamento di colore bianco, per evocare simbolicamente il movimento di protesta dei “lenzuoli bianchi”.
Il commenta del Sindaco di San Giuliano Milanese Marco Segala è stato lapidario: “San Giuliano non si piega e non si fa intimidire da questi episodi di violenza. Non è certo mia intenzione interferire con le indagini in corso, ma in qualità di Sindaco ritengo opportuno mettere in atto qualsiasi azione volta a contrastare fenomeni riconducibili alla criminalità. Quanto accaduto sul nostro territorio, non può e non deve essere sottovalutato.
La nostra Amministrazione, per quanto di competenza, ha fatto passi da gigante sul contrasto dell’illegalità, ma questa volta abbiamo bisogno del supporto di tutta la comunità sangiulianese e non solo. Con questa iniziativa vogliamo dire “no” alla violenza e alle mafie. Sono certo che le forze dell’ordine e la magistratura faranno chiarezza e individueranno i responsabili”.
Fonte: Servizio Relazioni Esterne Comune di San Giuliano Milanese