Il Teatro Nazionale di Genova, che stipula un nuovo accordo con l’Università di Genova. Anna Laura Messeri direttrice ad honorem.
Una nuova, prestigiosa direzione didattica e un importante accordo quadro con l’Università di Genova. Dopo il lutto per la scomparsa di Marco Sciaccaluga, la Scuola di Recitazione “Mariangela Melato” del Teatro Nazionale di Genova fa tesoro della preziosa eredità del regista e pedagogo, che l’ha guidata negli ultimi cinque anni, e investe nel futuro, rafforzando la proposta didattica e ampliando le proprie prospettive.
Il direttore del Teatro Nazionale di Genova Davide Livermore, insieme al Presidente Alessandro Giglio e al Consiglio d’Amministrazione del Teatro Nazionale di Genova, ha scelto di affidare la direzione didattica della Scuola di Recitazione a Elisabetta Pozzi, da anni una delle figure più rappresentative e apprezzate della scena italiana, genovese di nascita e formatasi al Teatro di Genova, dove ha avuto inizio la sua brillantissima carriera.
«La morte di un grande artista e didatta come Marco Sciaccaluga ha lasciato un grande vuoto. Era responsabilità mia e di questo teatro dare alla Scuola di Recitazione una nuova Direzione Didattica di altissimo livello, nazionale e internazionale» afferma Davide Livermore. «Con questo obiettivo, nel rispetto della straordinaria tradizione di questa scuola e di una città che conosce perfettamente il valore del teatro e delle arti teatrali, abbiamo operato una scelta che potesse suscitare uno spiccato interesse tra i giovani e nel mondo culturale italiano».
La scelta della nuova direzione è stata condivisa con la Regione Liguria, che da anni sostiene la Scuola di Recitazione del Teatro di Genova. «È una giornata di svolta per la scuola di recitazione del Teatro Nazionale di Genova: una risposta importante che dobbiamo a chi tante energie ha investito (anche per chi oggi non c’è più) e a tutti i giovani talenti che qui scelgono di crescere. Questa scuola avrà una guida solida, affidata a una donna che fa parte della storia del teatro e che ha Genova nella sua storia» dichiara Ilaria Cavo, assessore regionale alla Cultura e Formazione Professionale, recentemente nominata Coordinatrice della Commissione Cultura alla Conferenza delle Regioni. «Sono certa che metterà nella direzione tutta l’energia mista a sensibilità che sa esprimere sul palcoscenico. L’altra grande notizia è l’accordo con l’Università di Genova: permetterà agli allievi di questa scuola un ulteriore scatto in avanti. Regione Liguria è stata e sarà al fianco di questo percorso per sostenerlo e sostenere la continua crescita, anche quantitativa, dei corsi».
Attrice pluripremiata e amatissima da pubblico e critica, sia come interprete dei grandi classici che dei capolavori della drammaturgia contemporanea, Elisabetta Pozzi è stata diretta dai più importanti registi europei, da Luca Ronconi a Peter Stein. I primi dieci anni del suo percorso artistico sono legati al Teatro Stabile di Genova, dove ha recitato in numerosi spettacoli di grandissimo successo, diretta tra gli altri da Marco Sciaccaluga e Otomar Krejca. Dalla successiva collaborazione con il Teatro di Parma alle interpretazioni per l’Inda di Siracusa ai monologhi di Ghiannis Ritsos, sono tantissimi gli spettacoli che la vedono acclamata protagonista. A Genova torna come interprete di Alice oltre lo specchio con la regia di Giorgio Gallione e più recentemente per un trionfale Il gabbiano, dove è di nuovo diretta da Marco Sciaccaluga. Al cinema lavora con Michelangelo Antonioni, Nanny Loy, Carlo Verdone, Ferzan Ozpetek.
«A Genova sono nata. Nel Teatro di Ivo Chiesa e Luigi Squarzina è iniziata la mia vita, il mio percorso artistico. A questo teatro mi legano mille ricordi tra i più belli e importanti della mia vita» dichiara Elisabetta Pozzi, che ha debuttato a soli 19 anni a fianco di Giorgio Albertazzi in una celebre produzione del Teatro Stabile di Genova, Il fu Mattia Pascal con la regia di Lugi Squarzina. «Essere ora chiamata dalla fiducia del Direttore e della città a dirigere la Scuola di questo grande Teatro, un compito tanto delicato quanto avvincente, mi commuove e mi entusiasma. Accanto a un direttore come Davide Livermore sono certa che ogni sfida si può vincere».
Un riconoscimento speciale nel nuovo assetto della Scuola di Recitazione “Mariangela Melato” va ad Anna Laura Messeri, che ne è sempre stata una delle colonne portanti e che tutt’ora continua ad insegnarci, portando la sua incredibile esperienza alle nuove generazioni. A lei, che è stata presente sin dal momento in cui negli anni Sessanta nasceva la Scuola del Teatro di Genova, è stata conferita una direzione ad honorem.
L’insediamento della nuova direzione didattica della Scuola coincide con il consolidamento della collaborazione tra il Teatro Nazionale e l’Università degli Studi di Genova. La Scuola di Recitazione potrà rafforzare la proposta didattica operando in convenzione con l’Università, che offrirà agli allievi attori alcuni corsi specifici e la possibilità di acquisire crediti formativi.
«Il risultato di un’intesa immediata e di un proficuo lavoro di gruppo”, così la Professoressa Nicoletta Dacrema, Prorettrice Vicaria dell’Università di Genova, definisce la recente stipula della convenzione tra Ateneo e Teatro Nazionale. “Con questo accordo, unico nel suo genere, la collaborazione tra le nostre due Istituzioni fa un grande balzo in avanti: Università e Teatro potranno “entrare reciprocamente l’una nel mondo dell’altro”, condividendo e mettendo a sistema competenze e peculiarità specifiche, a beneficio di una crescita comune e di una formazione più ricca e completa dei nostri studenti. Le attività che prenderanno l’avvio da questa firma renderanno inoltre ancora più solido il dialogo, già molto vivace, di entrambe le Istituzioni con il territorio e, ne sono certa, apriranno la strada ad altre iniziative altrettanto importanti e significative».
«Siamo molto grati al Rettore Federico Delfino per la disponibilità al dialogo e la comprensione dell’importanza del mestiere dell’attore e alla Prorettrice Nicoletta Dacrema per il grande lavoro di coordinamento», commenta Davide Livermore. «Sono certo che l’interazione tra la nostra Scuola e l’Università di Genova contribuirà a formare professionalità di altissimo livello e con un’apertura internazionale». Allo stesso modo il Teatro si propone di contribuire attraverso la propria proposta artistica alla formazione dei giovani studenti universitari «affinché i ragazzi, oltre a specializzarsi nelle materie e nelle discipline che hanno scelto di studiare, possano trovare nel teatro un luogo di militanza attiva nella società, grazie alla bellezza e alla cultura» auspica Davide Livermore, che conclude: «La nuova governance della Scuola di Recitazione e la convenzione con l’Università rappresentano ai nostri occhi una significativa occasione per esaltare il mestiere attorno a cui si fonda la nostra arte, quello dell’attore. Un mestiere antico, troppo spesso sottovalutato e che necessita non solo di talento ma anche di studio, passione, etica e disciplina».
Fonte: Ufficio Stampa e Comunicazione – TEATRO NAZIONALE DI GENOVA