Il programma che il movimento presenta ai suoi sostenitori è il frutto del lavoro di studio e di ricerca di liberi professionisti, ricercatori e studiosi dei vari settori della società, alla ricerca di soluzioni ai problemi scatenati dalla pandemia.
Stanchi delle solite promesse, stilate in lunghi elenchi dai governi che si sono succeduti nell’ultimo anno, ma che sono rimaste nel novero delle buone intenzioni, il MGO ha messo mano ad un nuovo programma che basa essenzialmente la sua attività nella ricerca di soluzioni ai problemi che ormai tutti conosciamo.
Il quadro sociale che ci prepariamo ad affrontare nell’imminente futuro non è affatto roseo, e se i numeri, ricoveri, terapie intensive e decessi, sono sotto gli occhi di tutti e costituiscono il maggiore flusso di informazioni veicolati dai mass media, l’organizzazione delle risposte a quel profondo solco che la pandemia sta scavando nella società civile, economica e produttiva del Paese sembra per il momento essere di interesse relativo. Come se lo si potesse affrontare con la stessa tecnica con la quale è stato affrontato il problema pandemico, ovvero improvvisando.
Per questo il Movimento Gente Onesta si è proposto di scendere in campo con iniziative concrete, facendosi portatore delle esigenze della gente, ma anche offrendo soluzioni, quelle soluzioni delle quali tutti parlano, ma alle quali in pochi stanno realmente lavorando.
La pandemia ha colpito tutti, nessuno escluso, ma spesso non in maniera uniforme nei vari strati della popolazione. Pochi, pochissimi, hanno approfittato per arricchirsi, alcuni riescono a sopravvivere grazie alla possibilità di godere di un reddito fisso, mentre molti altri, e sono tantissimi, stanno soffrendo terribilmente perché da ormai oltre un anno è venuto meno ogni loro mezzo di sostentamento. Si tratta soprattutto di professionisti, commercianti, imprenditori grandi e piccoli, operatori del mondo dello spettacolo e del turismo, e tutto l’indotto ad essi collegato. Quel famoso popolo delle partite Iva, per l’appunto, al quale tante volte sono state fatte promesse anche in periodi pre-pandemici, ma totalmente trascurato dalle istituzioni. Un settore produttivo sul quale grava la grande responsabilità di realizzare il Pil del Paese, ma che finora è servito solo ad alimentare le casse dello Stato con una tassazione tra le più alte al mondo. Senza contare la palla al piede della burocrazia, vera zavorra per chi vuole contribuire con il proprio lavoro alla ripresa di un Paese forte e nobile, orgogliosamente tra le prime potenze del mondo.
Il Movimento prende atto che il susseguirsi dei lockdown, in un’Italia policromatica nella quale qualcuno per non finire nella famigerata zona rossa sembra abbia pure barato sui numeri dei decessi, ha portato al collasso numerose attività produttive. E quando si parla di attività produttive, è bene ricordare che si parla di persone che fermandosi parzialmente o addirittura del tutto per lunghissimi periodi di tempo, non portano più il pane a casa per sfamare la famiglia.
“Bisogna agire subito – dicono i vertici del Movimento – per permettere la ripresa di tutte quelle attività in sofferenza. Purtroppo su molti settori, già gravati di tasse e balzelli, si è abbattuta anche la scure di una crisi che costringerà molti a chiudere l’attività, ma bisogna pensare a salvare chi ancora può farcela, e bisogna farlo subito. Il Movimento Gente Onesta, oggi più che mai, chiede a gran voce al Governo e alle istituzioni locali di agire, di non essere i carnefici della parte produttiva del Paese ma di essere al loro fianco”.
Una vera campagna di vaccinazione sul modello dei paesi che hanno dimostrato la sua importanza quali Israele e Gran Bretagna, è la soluzione che può portare una rapida riapertura delle attività produttive, vero unico motore della ripresa.
Bisognerà poi mettere mani a quella spina nel fianco che è la burocrazia e rivedere il sistema di tassazione che, nonostante la drammatica situazione attuale, continua a gravare come una spada di Damocle sulla testa degli imprenditori.
Farsi portavoce delle istanze della gente che lavora, e applicarsi nello studio delle soluzioni grazie anche al contributo degli esperti dei vari settori è quanto si propone il Movimento guidato da Giuseppe Prete che, con il nuovo direttivo formato dal segretario Pietro Prudente e composto da Sabino Cipriano, Michele Rescigno, Tania Andreoli, Giovanni Bucci, Veronica Berenice Ersilia Sansuini e Massimo Granelli, inaugurerà la nuova sede nazionale a Rho il prossimo 14 aprile.