Concorso artistico Mosca-Roma 2020. Riflessi, organizzato dall’Ambasciata Italiana a Mosca e dalla Onlus “Anima. Gli allievi del Liceo Artistico Statale “Giulio Carlo Argan” di Roma hanno risposto con entusiasmo.
Gli allievi del Liceo Artistico Statale “Giulio Carlo Argan” di Roma hanno risposto con entusiasmo al Concorso artistico Mosca-Roma 2020. Riflessi, organizzato dall’Ambasciata Italiana a Mosca, dalla Onlus “Anima. Centro di innovazioni culturali” e dall’Associazione di promozione sociale “Scuola Maestra” attraverso ScuolediRoma.it, che si avvale del partenariato di Renaliart (Rete Nazionale Licei Artistici).
La competizione, con il patrocinio del Comune di Mosca e del Comune di Roma, ha visto la partecipazione di 35 scuole artistiche moscovite e di 18 licei artistici romani, ed ha avuto come oggetto l’ideazione, la progettazione e la realizzazione di opere artistiche grafico-pittoriche sul tema Riflettere, riguardare il mondo all’epoca della pandemia. L’evento mira quindi a stimolare una riflessione attraverso l’interpretazione data dai giovani artisti all’esperienza della pandemia e intende far conoscere le meditazioni e il carico emotivo e psicologico che ragazzi creativi delle due capitali hanno avuto a causa del Covid-19, capace di mettere in pericolo le loro vite e le persone che amano, in particolare quelle più fragili, di attivare la solitudine, di consentire il contatto con il mondo esterno quasi esclusivamente per via telematica, iniettare la paura per un domani certo diverso da come fino ad oggi inteso.
La mostra raccoglie virtualmente sulla piattaforma http://contest2020.anima.moscow/#/it 420 lavori, 222 di allievi russi e 198 di allievi italiani, che, come in uno specchio, presentano riflessioni sui cambiamenti della vita, sui rapporti umani, sui legami tra gli individui e gli Stati che si sono verificati come conseguenza delle limitazioni negli spostamenti, sulla quarantena, sulla malattia, sulla chiusura delle scuole e la consequenziale “didattica a distanza”:
eventi che da circa un anno hanno messo l’uomo davanti ad una prova che impone meditazioni profonde e l’esigenza di una rinascita. Gli allievi partecipanti, con la supervisione dei docenti di riferimento, hanno approfondito l’argomento elaborando questo vissuto complesso che chiede anche all’arte, e soprattutto ai giovani artisti, un contributo riflessivo che universalmente supera i confini geografici e le distanze, unendosi nelle emozioni, stati d’animo e desiderio di rigenerazione.
La Giuria del concorso, composta da noti storici, critici, giornalisti, direttori di musei ed istituti di cultura, selezionerà a Mosca le opere realizzate singolarmente o collegialmente: i risultati saranno resi noti sulla piattaforma il 15 febbraio 2021.
Il Liceo artistico “Giulio Carlo Argan” ha partecipato al concorso con ben 61 opere di 55 allievi guidati da 9 docenti: i lavori sono stati realizzati con diverse tecniche, dall’olio su tela all’elaborazione grafica digitale, dall’acquerello su carta alla tecnica mista. L’impegno del Dirigente Scolastico Nicola Armignacca, di tutti i Docenti e del Personale del Liceo, al di là della pur preziosa partecipazione al concorso, si proietta nell’intento di trasmettere ai giovani studenti l’importanza di raggiungere l’obiettivo di un’elevata formazione artistica e culturale che li porti verso una competenza ma anche una consapevolezza di poter costruire dialoghi, progettualità e condivisione superando i confini dello spazio fisico, per diffondere e inseguire sempre la “Bellezza”.
Il Liceo artistico Giulio Carlo Argan”, unico Istituto pubblico in Italia intitolato ad uno dei più importanti storici e critici d’arte del Novecento, Giulio Carlo Argan (1909-1992), organizza ogni anno significative mostre in siti prestigiosi esponendo le più rilevanti opere degli studenti: nel 2018, infatti, ha allestito alla Sapienza Università di Roma, Museo dell’arte classica Gipsoteca, la mostra Arte Alimentazione e Salute; mentre nel mese di giugno del 2019 ha ideato la mostra Metamorfosi, 2000 anni di Ovidio, allestita nel Complesso Monumentale di Santa Maria dell’Orto in Trastevere.
Fonte: Ufficio Stampa – Roberta Melasecca