MUTAZIONI è frutto di un lavoro nato durante i mesi di lockdown forzato. È un lavoro fotografico che riflette sulla memoria, sulla storia individuale e famigliare, sui ricordi, a volte anche dolorosi, sulla catarsi che qui avviene attraverso l’azione purificatrice dell’acqua.
Lucia Damerino, 54 anni, designer, vive e lavora tra Firenze e Milano. Il suo percorso di ricerca artistica affonda le radici nel tempo, rimanendo a lungo entro confini strettamente privati, fino all’esordio di oggi, grazie a Crumb Gallery.
Professionalmente impegnata nel design e nel set styling, Damerino mutua da questo mondo la fotografia e l’uso degli oggetti, che ora si trasformano in materia significante, espressione di un mondo interiore. Esperienze di vita, memorie di infanzia e di persone care, affiorano, mutano e vivono nuovamente.
MUTAZIONI è frutto di un lavoro nato durante i mesi di lockdown forzato. È un lavoro fotografico che riflette sulla memoria, sulla storia individuale e famigliare, sui ricordi, a volte anche dolorosi, sulla catarsi che qui avviene attraverso l’azione purificatrice dell’acqua. All’interno di grandi teche di vetro, costruite dalla stessa Damerino, piene d’acqua, fluttuano degli abiti, abiti da sposa della sorella, i vestiti degli zii, del padre, brandelli di una narrazione privata ma allo stesso tempo parte di una storia universale. Raso, pizzo, sete, crepe de chine, chiffon, taffetà di organza, drappeggi che corrono il rischio di essere dimenticati ma che acquistano, attraverso il movimento fluido dell’acqua e della sua trasparenza, una nuova vita, carica di suggestioni che l’artista immortala nei suoi scatti. Le vesti sono figure mute, sospese nel tempo, che ritrovano colore, che si muovono, in solitudine o in coppia, in modo assolutamente autonomo dai corpi che li hanno abitati, quasi fosse una danza. Sono messaggi in una bottiglia, poesie galleggianti, memorie abbandonate.
“Lasciarsi andare in questo elemento è proprio abbandonarsi” spiega Lucia Damerino nel testo in catalogo a cura di Rory Capelli, “è la morte simbolica di qualcosa che è già scomparso, per poi rinascere: perché gli abiti nell’acqua sembrano vivere di vita propria, sviluppano uno spazio e un tempo che delimitando purifica. Questi abiti sono gusci vuoti che galleggiano nel mare delle possibilità”.
MUTAZIONI sarà aperta fino al 28 febbraio 2021, nel rispetto delle norme sanitarie e delle prescrizioni vigenti.
Malgrado le enormi difficoltà di questo periodo, Crumb Gallery ha deciso di continuare la sua attività di promozione delle artiste, anzi forse è questa la spinta maggiore per impegnarsi e continuare a sostenere l’arte, con un programma di attività già concordato per tutto il 2021 e si impegna anche, per ogni mostra, a pubblicare un catalogo, edizioni CRUMB Gallery, collana Nolines.
Crumb Gallery è stata fondata nel 2019 da Rory Cappelli, Lea Codognato, Adriana Luperto e Emanuela Mollica. Crumb Gallery #womeninart nasce come spazio esclusivo per artiste donne. Promuove, divulga, sostiene ed espone pittura, sculture, fotografie, installazioni e performance di artiste. Le gallerie che espongono solo donne, nel mondo, si contano sulle dita di una mano e Crumb Gallery #womeninart vuole dare il suo piccolo contributo per ridurre il gap tra uomini e donne nel mondo dell’arte contemporanea.
Per visitare la mostra è consigliato prenotare al numero 347 3681894.
Fonte: Ufficio stampa | Davis & Co.