Queste le parole scelte da Treccani ed Elisa Maino per comunicare direttamente con i ragazzi in questo particolare momento storico, invitandoli alla massima attenzione e al rispetto delle regole per raggiungere un obiettivo comune, il ritorno alla normalità.
Un’esortazione alla responsabilità interpretata dalla diciassettenne Elisa Maino – studentessa del liceo classico, ma anche scrittrice e appassionata di danza con un altissimo seguito sui social network (ha quasi 8 milioni di follower tra Instagram e TikTok) – attraverso la metafora della prigionia, condizione che sintetizza il sentimento di frustrazione e voglia di libertà che i giovani lamentano e manifestano e che è stata tradotta in due immagini incisive, tanto significative quanto potenti. Due foto segnaletiche, la prima in bianco e nero con mascherina a rappresentare la situazione attuale e la necessità di essere responsabili OGGI e la seconda a volto scoperto e a colori, simbolo della riconquista della libertà grazie all’impegno nel rispetto delle regole e degli altri.
Il DOMANI a cui tutti aspiriamo.
Una campagna sociale che nasce dalla cultura – di cui l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani è l’esponente più autorevole in quanto testimone dell’identità e del patrimonio socioculturale del nostro Paese – rivolta direttamente alla generazione che ora può fare la differenza.
“Sono molto felice di aver preso parte a questa campagna insieme a Treccani. Mai come oggi abbiamo bisogno di dare importanza alle parole, alla comunicazione. È un periodo difficile, in cui potremmo sentirci come in trappola, come … in prigione. Dobbiamo stringere i denti e sfruttare le difficoltà come un momento di crescita personale, mantenendo viva la nostra voglia di fare e di imparare e la nostra curiosità.” – Elisa Maino
“Con questa campagna Treccani vuole parlare alle ragazze e ai ragazzi e farsi portavoce di un messaggio di incoraggiamento alla responsabilità, valore fondamentale per affrontare e superare la situazione che stiamo vivendo. Dobbiamo dare fiducia ai giovani, troppo spesso considerati poco responsabili, ma che possono dimostrarsi molto più affidabili di quanto immaginiamo.” – Massimo Bray, Direttore Generale Treccani
Fonte: Ufficio stampa Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani – GRAZIA LOTTI