Corto circuito tra enti e molte famiglie dovranno gestire da sole le entrate e le uscite dei bimbi dalle scuole. Due scuole cittadine modificano gli orari e vanificano il piano messo in campo dall’Amministrazione.
Quando ognuno fa per sé il rischio caos è alto. Se questo modus operandi si applica in piena emergenza Coronavirus, il caos è certo.
Abbiamo avuto modo di testare, purtroppo drammaticamente, quanto deleterio sia il voler agire secondo una propria logica esclusiva. Lo abbiamo visto all’insorgere della pandemia, e su questo si può discutere perché “non si era preparati” (ma non giustificare).
Purtroppo, non paghi dell’esperienza vissuta durante la piena emergenza, abbiamo dovuto assistere a questo triste spettacolo anche dopo, e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.
Adesso, riacquistata la calma e soprattutto il senno, al di là di quelle che saranno le conseguenze giudiziarie per chi in nome del sacro verbo burocratico ha fatto tanti, ma tanti danni, il problema non si dovrebbe più ripetere. Gli enti pubblici dovrebbero collaborare e operare sincronicamente per garantire la fruizione dei diritti dei cittadini, della regolare fruizione dei servizi, del benessere della collettività e della tanto auspicata ripresa, che già di suo si presenta alquanto difficoltosa, del tutto irrealizzabile senza la collaborazione di tutti.
E invece, così non è. E capita che i genitori di due scuole sangiulianesi si ritrovino a dover gestire i propri bimbi anche in orari in cui devono garantire le loro prestazioni di lavoro perché improvvisamente le direzioni di questi istituti cambiano gli orari e addio al piano messo a punto dal Comune per venire incontro alle famiglie.
Il sindaco Marco Segala però stavolta va su tutte le furie e lascia il suo abituale atteggiamento politcally correct per indicare esplicitamente quelli che ritiene responsabili di questo grave disservizio, facendo appello ai genitori dei piccoli studenti interessati affinché si facciano portavoce presso le istituzioni scolastiche del disagio vissuto e permettere un ripensamento sugli orari che potrebbe risolvere il problema, evitando così il disagio delle famiglie.
Per la prima volta Marco Segala non si limita ad un freddo comunicato, ma come lui stesso rimarca, ci mette la faccia, e lo fa pubblicando un video messaggio sul sito del Comune, visibile anche cliccando sul link sotto riportato: