Il progetto, primo feature film dell’artista, affronta il ruolo delle discoteche in un futuro utopico nel quale cessano la loro funzione aggregativa per diventare luoghi di controllo dell’intimità interpersonale.
La Discoteca di Jacopo Milani è il progetto vincitore dell’8° edizione di Italian Council, programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, aggiundicata dall’Associazione Nosadella.due. Primo feature film dell’artista, l’opera sarà prodotta da NOS Visual Arts Production nel corso del 2021 per essere infine acquisita dal Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato.
In un futuro distopico le discoteche hanno perso la loro funzione aggregativa per diventare luoghi di controllo dell’intimità interpersonale…
A metà tra fiction e archivio “La discoteca” sarà un racconto orale e visivo su balli e corpi che animano la scena del clubbing italiano degli anni ’80 e ’90, quali contesti di contaminazione, trasformismo, relazioni amorose, dal forte potenziale politico e sociale.
Grazie alla collaborazione con Il Cassero LGBTI Center di Bologna, partner di progetto, promotore del Festival internazionale Gender Bender che ogni anno presenta gli immaginari prodotti dalla cultura contemporanea legati alle nuove rappresentazioni del corpo, delle identità di genere e di orientamento sessuale, l’avviamento del progetto sarà presentato in anteprima il 16 e 17 settembre in occasione di un incontro e un workshop nell’ambito di Gender Bender 2020, due appuntamenti che anticipano la presentazione finale del film prevista per Gender Bender 2021.
Giovedì 17 settembre alle ore 18.30, presso Il Cassero, l’incontro pubblico The Disco-archive vedrà ospiti, assieme all’artista Jacopo Miliani, Mariuccia Casadio, Art Consultant di Vogue Italia esperta di tematiche legate a cultura e stile, Luca Locati Luciani, saggista e fondatore di un archivio privato a tema LGBTQIA+, e Mauro Copeta, direttore artistico del Cassero Club e produttore musicale del fenomeno disco queer Hardton, che introdurranno i temi caldi del progetto a partire dalla storia della discoteca come luogo di archivio, fino alla dimensione che lo ha trasformato in un luogo fondamentale per la storia del costume. Moderano Elisa Del Prete e Silvia Litardi di NOS.
Col workshop CASTING per la DISCOTECA che si terrà mercoledì 16 e giovedì 17 settembre presso il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, l’artista entrerà nel vivo della produzione investigando coi partecipanti la discoteca come luogo di casting, messa in scena, gioco e performance. Studio preliminare alla produzione filmica, il laboratorio offrirà l’occasione per individuare possibili protagonisti del film.
Seguiranno molti appuntamenti in collaborazione con gli altri partner locali e internazionali: l’Associazione Bottega Bologna e la casa di produzione cinematografica Articolture, il festival di Amsterdam If I Can’t Dance, I Don’t Want To Be Part of Your Revolution, l’Associazione Run by a group / openspace di Nancy, la residenza EAC/ Espacio de Arte Contemporáneo di Montevideo.
Fonte: Ufficio Stampa NOS Visual Art Production