Il progetto nato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell`ambito del bando CIVICA, e dedicato allo studio di “una dimensione culturale per Viale Ottavio Mai (To)” propone anche due eventi di fine estate.
In linea con le tempistiche di una società che sta affrontando la convivenza con il Covid-19, MOSTEM si adatta alle esigenze, ritardando alcuni processi che verranno messi in atto in primavera, per evitare assembramenti e rimanere nel rispetto delle norme di sicurezza. L’intento di MOSTEM è di creare comunità e per farlo, il progetto ha bisogno di scambi sociali non attuabili in questo periodo.
In attesa di poter eseguire laboratori e azioni mirate a creare relazioni al fine di perseguire gli obiettivi del progetto, Mostem propone due micro eventi il 13 e il 30 settembre 2020 con artisti nostrani: Tom Newton e Eugenio Rodondi artisti di Dewrec associazione ARCI e casa di produzione che collabora con Comunet Officine Corsare per gli eventi previsti da MOSTEM. “Le perfomance saranno riprese dal vivo da un team di videomaker e mandate in onda all’interno del progetto Keep Moving, promosso da Torino Creativa, con il sostegno della Città di Torino”.
Il 13 settembre in collaborazione con Earthink festival 2020 (festival che nasce con l’obiettivo di diffondere, attraverso le arti performative e la cultura, dei progetti mirati alla salvaguardia e la cura del pianeta e dell’ambiente) e Cortili ad arte 2020 (iniziativa che vuole incentivare la fruizione della cultura in spazi insoliti come i cortili condominiali privati torinesi dato il periodo in cui non è possibile organizzare grandi eventi per il rischio assembramento), Mostem presenta Tom Newton, artista che sin da bambino sviluppa una propensione per l’armonica a bocca e grazie al padre, bluesman di origine britannica, si avvicina al mondo del blues. Nel 2018 Tom inizia a raccogliere le idee, assieme al produttore Lillo Dadone (Dewrec), in vista di un prossimo esordio solista dove sperimenta reggae, il blues, il soul, il folk, il funk, la musica elettronica, il rap.
Contemporaneamente, due pittori – Lisa Stefani e Antonio Filippini – traslocano metaforicamente i loro studi nel cortile del condominio di Torino, dipingendo dal vivo per tutta la giornata ed esponendo opere per far conoscere ai condomini il loro lavoro e la loro professione. Le opere realizzate nel live painting con colori naturali commissionate in occasione di Earthink Festival verranno donate al condominio.
Il 30 settembre in Viale Ottavio Mai (Torino) alle ore 18.00 si esibirà Eugenio Rodondi. L’artista nasce a Torino nel 1988. Poco più che bambino scopre la canzone d’autore e se ne appassiona, con un’intensità ed un’attenzione per i dettagli che caratterizzano anche i suoi brani. A partire dal 2011 la sua presenza sulla scena cantautorale torinese si fa via via più significativa.
L’evento musicale del 30 settembre sarà accompagnato da un live painting dei dissuasori che separano Viale Ottavio Mai dal Campus Einaudi. Quello che si intende fare è creare un ponte metaforico (MOSTEM tradotto dal Ceco significa Ponte) che permetta agli artisti di arrivare alla comunità, allacciando un rapporto di reciproco scambio. Il mezzo utilizzato per arrivare a tutto questo è un questionario (con le domande: Come stai? Cosa ti manca? Hai imparato a fare qualcosa di nuovo? Sei cambiato? Come ripartiamo?) che permetterà agli artisti che partecipano a Mostem di raccogliere le informazioni necessarie alla realizzazione delle loro opere e a ideare al meglio i workshop che si svolgeranno in primavera.
“Le cinque domande saranno dipinte sui dissuasori con lo scopo di dare il via ad una riflessione sulle barriere – fisiche, reali e metaforiche – che vengono innalzate dalla società, dalle insicurezze personali e dalle paure con il risultato di isolarci gli uni dagli altri.” Rosy Togaci, coordinatrice artisti.
Fonte: Ufficio Stampa MOSTEM