Vizi duri a morire nonostante le pesanti sanzioni. Abitudini e comportamenti che costituiscono un vero sfregio al decoro e alla dignità della città. Che fare?
Ne usciremo mai? Si, proclamano gli ottimisti, ma si fa veramente un gran fatica a crederci.
Eppure, i controlli sul territorio sono stati potenziati, sia con l’incremento del numero di agenti della Polizia Locale e sia con l’installazione di un numero sempre maggiore di telecamere di sorveglianza. E forse è proprio per questo che l’assenza di senso civico da parte di qualcuno dà ancora più fastidio. Perché non è solo questa carenza ciò di cui possiamo imputare coloro che continuano imperterriti a perpetuare comportamenti poco civili, ma anche e soprattutto la loro sfacciataggine e il continuo sfregio alle regole di civile convivenza.
Nonostante l’Amministrazione comunale abbia messo in campo ogni mezzo disponibile, e nonostante le brillanti operazioni della Polizia Locale che ha affinato le tecniche investigative ed è riuscita a identificarne alcuni, sanzionandoli con multe anche salate, ci sono ancora individui che abbandonano per strada e sui marciapiedi rifiuti ingombranti, carrelli dei supermercati e carcasse di biciclette della vecchia azienda fornitrice del servizio di bike sharing che, chissà perché, sembrano non finire mai.
Così, oltre a dover pagare i costi degli investimenti per i controlli, i cittadini devono accollarsi anche quelli per lo smaltimento di questi rifiuti che, alla fine, sono a carico della collettività.
Cosa fare per dissuadere questi irresponsabili dal continuare a fare i furbetti notturni di quartiere che, ahimè portano a termine queste azioni soprattutto durante le ore notturne, visto che noi le scopriamo al mattino dopo quando ce le troviamo sul marciapiede sotto casa?
Se ci si lasciasse scoraggiare ed accettare supinamente questo palese sopruso, verrebbe proprio da dire: beh, questo punto proprio non saprei.
Le sanzioni per i responsabili sono già previste, e sono sia pecuniarie che, in taluni casi, anche penali, e quindi su questo versante quello che doveva essere fatto è stato fatto.
I controlli sul territorio effettuati dalle Forze dell’Ordine ci sono e sono sempre più stringenti. Con gli strumenti di cui dispongono i nostri agenti fanno tutto ciò che possono con il massimo impegno. Anche su questo fronte, non c’è molto altro da fare.
Allora ci arrendiamo? Direi proprio di no, perché ci rimane ancora una carta da giocare, e credo sia giunto il momento di farlo.
Questa volta a mettersi in gioco dev’essere tutta la comunità. Così come si è attivato il sistema di “controllo di vicinato”, dobbiamo studiare il sistema per tenere d’occhio questi comportamenti che oltre ad essere incivili sono anche un costo. Chi più dei cittadini, di tutti i cittadini, dispone di presenza capillare sul territorio? Chi meglio di tutti noi può vegliare sulla pulizia e sul decoro delle nostre strade?
Mettere in piedi una iniziativa per il “controllo di territorio”, sul modello di quella del “controllo di vicinato”, può fare la differenza. Tanti occhi in più, che vigilano sul territorio segnalando tempestivamente alle Forze dell’Ordine chi scarica in strada i rifiuti ingombranti, consentirebbero agli agenti di raggiungere tutti gli angoli della città rapidamente e cogliere in flagrante queste persone. Per quanto riguarda i carrelli dei supermercati poi, potrebbe essere anche più semplice, visto che il loro abbandono avviene sicuramente durante le ore diurne.
Se nella vicina Svizzera i cittadini vigilano affinché nessuno butti una cicca di sigaretta per terra, perché nella nostra città non dovremmo vigilare affinché nessuno riversi sulle strade, sui marciapiedi, sull’erba dei parchi, carcasse di biciclette, carrelli della spesa, vecchie lavatrici, vecchi frigoriferi e una gran quantità di mobilio in disuso?
L’idea è lanciata, e intanto che cittadini volenterosi si offrano e l’Amministrazione comunale ne vagli la fattibilità e l’opportunità, mobilitiamoci tutti e non giriamoci dall’altra parte quando vediamo queste cose. Allertiamo subito la Polizia Locale.
Tutte le foto sono state riprese in questi mesi estivi.