Si può dire che quando le tradizioni chiamano, il cuore risponde. Sì, perché per riuscire ad alzarsi presto il primo giorno dell’anno, magari dopo aver dormito qualche ora, vuol dire che ci si tiene alla cultura di una città. In questo caso Milano, dove l’Amministrazione Comunale il primo giorno dell’Anno apre il Cortile D’Onore di Palazzo Marino, in Piazza della Scala, ai propri cittadini (ma anche ai turisti) per il tradizionale concerto delle bande civiche, con la presenza del sindaco. Quest’anno la prima volta di Giuseppe Sala. Al termine viene anche offerto un rinfresco a tutti i presenti, e tantissime erano le persone che hanno affollato gli spazi disponibili, sia nel cortile che al piano superiore.
Insomma le cose fatte bene, come si conviene in una grande città.
Cinque le storiche bande che si esibiscono a partire dalle ore 10.30: la Civica Banda, I Martinitt, la Banda di Crescenzago, la Banda d’Affori e la Cordialis Rigoris della polizia locale di Milano, ultima arrivata tra le cinque, essendo nata all’inizio dell’anno 2012. Le altre invece sono tutte ultracentenarie: il Corpo musicale di Crescenzago è un complesso bandistico la cui storia risale all’anno 1894. Fonti storiche fanno risalire al lontano 1859 la nascita del Corpo di musica della Guardia nazionale, da cui trae origine l’attuale Civica Banda.
E’ datata 1853 il nucleo originario di quella che è poi diventata la banda D’Affori, formazione storica e prestigiosa, a cui nel 2003 il Comune di Milano ha conferito l’Ambrogino d’Oro, massima onorificenza cittadina, per il suo impegno nella divulgazione della musica a Milano.
Infine, l’orchestra de “I Martinitt” prende il nome dall’omonimo orfanotrofio, che risale al 1532. La banda musicale è nata nel 1861 per educare i giovani ospiti allo studio di uno strumento. Dal 1998 la formazione è costituita da laureati e diplomati strumentisti, studenti del Conservatorio e studenti di Licei musicali.
Il concerto viene sempre aperto dall’Inno nazionale. Seguono canzoni popolari, marce e l‘immancabile “Oh mia bela Madunina”. E capita anche di vedere qualcuno che balla sulle note del più famoso Danubio blu.
Finito il rinfresco, molteplici erano le opportunità che offriva la città in questa prima domenica del 2017: il famoso quadro di Piero della Francesca “La Madonna della Misericordia” nell’attigua sala Alessi”, che già di prima mattina registrava una lunga coda per l’ingresso (gratuito, in esposizione fino all’8 gennaio). Oppure una passeggiata tra le bancarelle natalizie ma anche per i pochi negozi aperti nel famoso quadrilatero della moda, fino a spingersi, grazie alla soleggiata giornata, lungo la darsena vestita a festa. Tutto e ovunque, sotto gli occhi di soldati, carabinieri e polizia locale a vigilare sulla sicurezza dei cittadini.
Angela Vitanza (Foto di Luigi Sarzi Amadè)