I Sindaci dell’area omogenea del SudEst Milano non ci stanno e sottoscrivono una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, al Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e al Prefetto di Milano Renato Saccone. Ritengono che le misure adottate nel DPCM dello scorso 11 marzo siano troppo blande, anzi addirittura “insufficienti e inefficaci”, e non glielo mandano a dire ma lo scrivono nero su bianco.
Una situazione forse non gestita benissimo dal governo centrale, e l’esempio è quello dei mancati permessi per l’approntamento di un ospedale di emergenza da circa 500 posti nei locali dell’ex Fiera di Milano, che dimostra come ancora una volta quanto dal centro non abbiano ancora chiara qual è la situazione sul territorio.
Tentennare, emettere un provvedimento dopo l’altro, ricreare le solite giungle legislative normando in maniera diversa per territorio e date di osservazione delle disposizioni, non può che generare confusione non solo nei cittadini, ma fatto ancora più grave, nelle istituzioni locali, proprio quelle che sul campo l’avanzata del Coronavirus devono fermarla per davvero.
Forse è giunto il momento di lasciare perdere le decisioni “coraggiose” annunciate nelle solite conferenze stampe delle 11 di sera e, una volta lasciato il palcoscenico, cominciare a fare concretamente quello che serve per la Nazione.
Di seguito la lettera sottoscritta dai sindaci del SudEst Milano.
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