L’Orchestra di Piazza Vittorio, l’ensemble di musicisti che racchiude tutto il mondo, ha annunciato di essere stata nominata nella cinquina finale della 65esima edizione dei David di Donatello 2020 come “Miglior Musicista” per “Il Flauto Magico di Piazza Vittorio”, una travolgente riscrittura dell’opera di Mozart, primo film musicale multietnico della storia del cinema.
Diretto da Mario Tronco e Gianfranco Cabiddu, prodotto da Isabella Cocuzza e Arturo Paglia e interpretato dagli stessi musicisti dell’Orchestra accanto a Petra Magoni, Violetta Zironi e Fabrizio Bentivoglio, “Il Flauto Magico di Piazza Vittorio” è una favola visionaria e ultrapop, ambientata in una Piazza Vittorio che si anima come per magia durante la notte. I giardini della piazza, dopo l’orario di chiusura, dal tramonto fino all’alba, diventano il luogo dove tutto può accadere e dove tutto effettivamente accade. I suoi abitanti si trasformano in principi, maghi, regine e sacerdoti in un caleidoscopio di suoni, colori e lingue diverse. Così come la musica, il film è un percorso libero, denso di riferimenti a generi e stili diversi che si sposano, fino alla rivisitazione, con le tecniche del teatro barocco e lirico europeo, con le sue macchine teatrali e i suoi trucchi artigianali, fondali dipinti e arredi poveri di cartapesta, armonizzati visivamente con l’aiuto delle moderne tecniche cinematografiche.
In questi ultimi tempi caratterizzati da narrazioni fuorvianti, il messaggio di integrazione, convivenza e scambio culturale, che da sempre caratterizza tutta la produzione artistica dell’OPV, trova nella favola del “Flauto Magico di Piazza Vittorio” una sintesi chiara e immediata, che rende evidente il reciproco arricchimento umano e artistico di cui sono portatrici culture e tradizioni diverse, capaci, nell’incontro, di integrarsi attraverso lo scambio sia musicale che umano. Un messaggio oggi più che mai necessario e universale.
Nata nel 2002 sulla spinta di artisti, intellettuali e operatori culturali con la volontà di valorizzare l’omonima Piazza dell’Esquilino di Roma, per antonomasia il rione multietnico della città, l’Orchestra di Piazza Vittorio ideata e creata da Agostino Ferrente e Mario Tronco, ha accolto dalla sua nascita oltre 100 musicisti provenienti da ogni parte del mondo e da ambiti musicali differenti, la maggior parte dei quali ha trovato proprio nell’Orchestra un’occasione di riscatto e ha acquisito la cittadinanza italiana.
L’OPV tra le sue ultime produzioni vanta una versione inedita del Va’ pensiero di Giuseppe Verdi (https://youtu.be/h4cEcW8opSY), inclusa nel repertorio de “L’Orchestra di Piazza Vittorio all’Opera”, concerto che propone le arie tratte dalle opere che negli ultimi dieci anni di attività l’Orchestra ha reinterpretato (Il Flauto Magico e il Don Giovanni di Mozart, la Carmen di Bizet), traendo ispirazione dai musicisti dell’Ottocento che nei vicoli di Napoli rappresentavano le partiture di maggiore ispirazione popolare per coinvolgere le classi meno abbienti. Prossime date dell’OPV all’Opera: 6 e 7 marzo al Teatro Storchi di Modena, 8 marzo al Teatro Bonci di Cesena, 9 marzo al Caffè teatro di Gonzaga (MN) e il 10 marzo al Teatro Ponchielli di Cremona.
Fonte: Ufficio Stampa GDG Press